[
Crassulaceae] dal greco
τηλεφιον telephion portulaca, porcellana (in Galeno) e forse questo da
Τήλεφος Telephos, figlio di Ercole e re di Misia, la cui ferita inguaribile sarebbe stata sanata da Achille usando questa pianta; secondo Genaust, il collegamento è smentito sia dal mito (secondo il quale Achille guarisce Telefono con la ruggine della sua stessa lancia), sia dalle differenti proprietà attribuite dagli antichi alla pianta, e lo collega piuttosto al grammatico Telefo di Pergamo, morto quasi centenario; in tal caso, è analogo a
Aizoon (vedi) e
Sempervivum (vedi): pianta che vive per sempre