Astragalus: [
Fabaceae] da
astrágalus, una leguminosa citata da Plinio (forse dal greco
ἀστράγαλοϛ astrágalos astragalo, aliosso, tallone, vertebra, un osso utilizzato da greci e romani per ottenere anche dadi da gioco a cui si richiama la forma spigolosa dei semi (secondo A. Gentil e Dave’s Garden) oppure delle radici nodose (secondo D. Gledhill e Flowers in Israel). Secondo A.Neill, il nome deriverebbe invece da
ἀστήρ astér astro, stella e da
γάλα gála latte, per la forma e colore del fiore e perché si riteneva che incrementasse la produzione di latte delle capre che se ne cibano, come anche il nome comune inglese
Milk vetch sembrerebbe confermare
alpinus: da
Alpes, la catena montuosa delle Alpi:
- (Acinos, Alchemilla, Aquilegia, Aster, Cicerbita, Circaea, Clematis, Epimedium, Erigeron, Galanthus, Hornungia, Hutchinsia, Indigofera, Laburnum, Leontopodium, Linus, Lotus, Lycopodium, Melolobium, Papaver, Pinguicula, Pulsatilla, Rumex, Senecio) delle Alpi, alpino in senso lato, d'ambienti sulle alte montagne in qualsiasi continente
- (Aspicilia, Bacidia, Biatora, Cladonia, Cortinarius, Lactarius, Lecanora, Heterotextus, Pertusaria, Peziza, Physarum, Russula, Stereoculon, Uromces) funghi d'ambienti di quote elevate
NB: alcuni testi di etimologia distinguono tra
alpinus, relativo alla fascia altitudinale oltre il limite delle piante, e
alpester, della fascia altitudinale sottostante, ma gli autori nel pubblicare nuove specie raramente si sono attenuti a questa suddivisione