RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Tamarix chinensis Lour.
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Tamarix chinensis Lour.
Vol. 2 pg. 7 key 4-452
ETIMOLOGIA
Tamarix: [Tamaricaceae] nome classico latino, di etimologia controversa; si tratta certamente di un prestito forse iberico, spesso collegato ai Tamarici, una popolazione cantabrica stanziata sul fiume Támaris, ma si è pensato anche al berbero tabarkat, taberka tamerice, oppure alla radice semitica rappresentata dall’ebraico tamar palma, o ancora al greco μυρίκη muríkē tamerice, che presenta il medesimo suffisso
chinensis: cinese, della Cina:
(Abelia, Abelmoschus, Acalypha, Achyranthes, Acidosasa, Acronema, Actinidia, Aesculus, Albizia, Andropogon, Aralia, Astilbe, Aucuba, Berberis, Bulbophyllum/ Cirrhopetalum/ Phyllorchis/ Phyllorkis, Calycanthus, Castanea/ Castanopsis, Clematis, Clerodendrum, Coelogyne/ Pholidota, Corylus, Crotalaria, Dianthus, Elaeocarpus/ Friesia, Eugenia, Fraxinus, Gmelina, Hydrangea, Ixora/ Pavetta, Juniperus, Lasianthus, Latania/ Livistona/ Saribus, Liriodendron, Litchi/ Nephelium/ Scytalia, Loropetalum, Lycium, Orchidantha, Piper, Plagiochila, Polygala, Rhus, Serratula, Spiraea, Styrax, Tamarix, Tephrosia, Thysanotus, Tsuga, Vincetoxicum) cinese, originario della Cina, con riferimento al luogo di origine della specie tipo
(Aloe/ Aloe barbadensis var./ Aloe vera var.) sinonimi di Aloe vera descritti su piante raccolte in Cina. Coltivata da tempi remoti per usi medici, dall’Africa all’Estremo Oriente, l’esatto luogo di origine (Africa, Madagascar, Penisola Arabica) è ignoto
(Capsicum) l’epiteto allude al suo ampio uso nella cucina cinese, ma la sua origine è americana
(Buxus/ Simmondsia) epiteto improprio, trattandosi di specie nativa del Nord America, endemica del deserto di Sonora, dovuto a confusione tra materiale raccolto in Cina e in California (lo stesso autore che la descrisse come Buxus chinensis, sospettava un errore, scrisse infatti nel protologo “Hab. in China?”). Successivamente è stata ridescritta come Simmondsia californica, ma per le regole della nomenclatura botanica, secondo cui va mantenuto il primo nome validamente pubblicato, il nome accettato è Simmondsia chinensis