IPFI
Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Nomenclatura e Caratteristiche
Plantaginaceae
Veronica scutellata L.
Riferimenti bibliografici:
Sp. Pl.: 12 (1753)
Entità presente in
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Veronica scutellata L.
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Veronica scutellata L.
Vol. 3 pg. 421 key 4-767
"An annotated Checklist of the Italian ...", F. Conti & al., 2005
Veronica scutellata L.
pg. 182 riga 25
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982
Veronica scutellata L.
Vol. 2 pg. 570
"Flora Alpina", D.Aeschimann & al., 2004
Veronica scutellata L.
Vol. 2 pg. 224
"Nuova Flora Analitica d'Italia", A.Fiori, 1923
Veronica scutellata L.
Vol. 2 pg. 345
NOMI ITALIANI
Veronica delle paludi
ETIMOLOGIA
Veronica: [Plantaginaceae] etimologia incerta; Linneo riprese il nome dai botanici del Cinque-Seicento, che a loro volta lo trassero dai nomi comuni, come il fr. véronique (1545); l’attestazione più antica sembra risalire a una farmacopea svizzera (XV sec.). La spiegazione più comune lega il nome alla leggenda della Veronica, ovvero della pia donna che durante la salita al Calvario pulì il volto di Cristo con un fazzoletto, sul quale rimase impressa la sua immagine (Veronica è sia il nome della donna, adattamento del gr. Berenice, sia la reliquia, per assonanza con vera icon, immagine vera); il legame sarebbe dato o dal periodo della fioritura di varie specie, intorno alla settimana santa, o dalle venature più scure della corolla che possono suggerire un volto. Meno frequente il collegamento con la mistica italiana Santa Veronica da Binasco (1445-1497). E’ stato proposta anche una derivazione da Betonica, sulla base di un passo di J. Bauhin (Veronica Foemina quibusdam, aliis Betonica), poco convincente sul piano linguistico. Genaust, con estrema riserva, avanza un possibile collegamento con l’alto tedesco wernickel, wernichel orzaiolo sulla base dell’uso di V. chamaedrys per curare le affezioni agli occhi
scutellata: (Begonia, Campanula, Dicliptera, Echindnopsis, Medicago, Orchis, Stapelia, Veronica – Fomes, Peziza, Polyporus, Scutellinia, Uredo) da scutella scodella: a forma di ciotola o scodella
scutellata: (Begonia, Campanula, Dicliptera, Echindnopsis, Medicago, Orchis, Stapelia, Veronica – Fomes, Peziza, Polyporus, Scutellinia, Uredo) da scutella scodella: a forma di ciotola o scodella
TASSONOMIA FILOGENETICA
Magnoliophyta
Eudicotiledoni
Asteridi
Ordine
Lamiales Bromhead
Famiglia
Plantaginaceae' Juss.
Tribù
Veroniceae
Genere
Veronica L.
Reveal J.L. (2011): Genere attribuito alla stessa famiglia
Superordine Lamianae Takht.
Ordine Lamiales Bromhead
Sottordine Lamiineae Bessey
Famiglia Plantaginaceae Juss.
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Lamiales Bromhead
Famiglia Plantaginaceae Juss.
Superordine Lamianae Takht.
Ordine Lamiales Bromhead
Sottordine Lamiineae Bessey
Famiglia Plantaginaceae Juss.
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Lamiales Bromhead
Famiglia Plantaginaceae Juss.
Veronica scutellata L.
L'album Veronica scutellata L. contiene 18 immagini.
18 immagini dell'entità Veronica scutellata L. presenti.
18 immagini dell'entità Veronica scutellata L. presenti.
DAL FORUM
40 record
FORMA BIOLOGICA
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
TIPO COROLOGICO
Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
ESOTICITÀ
Entità indigena
UTILIZZI
Entità commestibile
Pianta vascolare con fiori e semi (Angiospermae). Colori dominanti del perianzio:
blu, violetto o celeste
SEMI ED ALTRE UNITÀ PRIMARIE DI DISPERSIONE
Capsula da ovata a reniforme o suborbicolare, di 4-5 x 5-6 mm, generalmente più larga che lunga, lunga circa il doppio del calice, glabra o con sparsi peli ghiandolari e insenatura profonda, stilo di 1,5-3 mm. Semi 8-15 per capsula di 1,1-1,9 x 0,6-1,5 mm, di colore bruno chiaro.
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