IPFI
Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Nomenclatura e Caratteristiche
Brassicaceae
Brassica repanda (Willd.) DC.
Riferimenti bibliografici:
Syst. Nat. 2: 598 (1821)
Entità presente in
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
BASIONIMO
Sisymbrium repandum Willd.
Riferimenti bibliografici: Sp. Pl. 3(1): 497 (1800)
ALTRI SINONIMI
Brassica humilis DC.
Guenthera repanda (Willd.) Gómez-Campo
RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Brassica repanda (Willd.) DC.
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Brassica repanda (Willd.) DC.
Vol. 2 pg. 1027 key 4-670
Brassica repanda (Willd.) DC. subsp. repanda
Vol. 2 pg. 1027
"An annotated Checklist of the Italian ...", F. Conti & al., 2005
Brassica repanda (Willd.) DC. subsp. repanda
pg. 63 riga 18
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982
Brassica repanda (Willd.) DC.
Vol. 1 pg. 473
"Flora Alpina", D.Aeschimann & al., 2004
Brassica repanda (Willd.) DC. subsp. repanda
Vol. 1 pg. 602
"Nuova Flora Analitica d'Italia", A.Fiori, 1923
Brassica repanda DC.
Vol. 1 pg. 594
NOMI ITALIANI
Cavolo ripiegato all'insù, Cavolo ricurvo
ETIMOLOGIA
Brassica: [Brassicaceae] da brassica, nome latino del cavolo descritto da diversi autori, attestato in letteratura a partire da Plauto (III-II sec. a.C.). L'origine di questo nome è incerta ed è stata fatta risalire a voci greche o celtiche, senza prove totalmente convincenti. Diversi testi etimologici fanno riferimento alla parola Βράσκη braske, secondo Esichio usata dagli Italici in Magna Grecia per indicare il cavolo
repanda: ripiegato all'insù, inarcato verso l'alto:(Brassica, Acrostichum, Arabis, Aspidium, Asplenium, Campanula, Cineraria, Dioscorea, Epilobium, Hieracium – Agaricus, Dentinum, Entoloma, Phellinus) da definire
repanda: ripiegato all'insù, inarcato verso l'alto:(Brassica, Acrostichum, Arabis, Aspidium, Asplenium, Campanula, Cineraria, Dioscorea, Epilobium, Hieracium – Agaricus, Dentinum, Entoloma, Phellinus) da definire
TASSONOMIA FILOGENETICA
Magnoliophyta
Eudicotiledoni
Rosidi
Ordine
Brassicales Bromhead
Famiglia
Brassicaceae' Burnett
Tribù
Brassiceae
Genere
Brassica C. Presl
Reveal J.L. (2011): Genere attribuito alla stessa famiglia
Superordine Myrtanae Takht.
Ordine Capparales Juss. ex Bercht. & J. Presl
Famiglia Brassicaceae Burnett
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Brassicales Bromhead
Famiglia Brassicaceae Burnett
Superordine Myrtanae Takht.
Ordine Capparales Juss. ex Bercht. & J. Presl
Famiglia Brassicaceae Burnett
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Brassicales Bromhead
Famiglia Brassicaceae Burnett
Brassica repanda (Willd.) DC.
L'album Brassica repanda (Willd.) DC. contiene 16 immagini.
16 immagini dell'entità Brassica repanda (Willd.) DC. presenti.
16 immagini dell'entità Brassica repanda (Willd.) DC. presenti.
DAL FORUM
LINK AD ALTRI REPERTORI ESTERNI
FORMA BIOLOGICA
H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
TIPO COROLOGICO
Alpica - Alpi
ESOTICITÀ
Entità indigena
PROTEZIONE
Entità a rischio. Livello IUCN: LC
Entità protetta a livello nazionale.
Entità protetta a livello nazionale.
UTILIZZI
Nessun utilizzo noto
Pianta vascolare con fiori e semi (Angiospermae). Colori dominanti del perianzio:
giallo o arancio
SEMI ED ALTRE UNITÀ PRIMARIE DI DISPERSIONE
Siliqua lunga 35-50 mm e larga 3-3,5 mm con becco di 3-4 mm, su peduncoli fruttiferi di 8-10 mm; semi bruni inseriti su una membrana interna; ghiandole nettarifere inferiori a 0,5 mm.
ROSETTE FOGLIARI
Foglie alterne, tutte riunite in rosetta basale, carnosette, allungate a spatola, lunghe complessivamente 5-8 cm, lungamente picciolate, con lamina larga 7-10 mm e lunga 20-30 mm, più breve del picciolo, dal bordo con denti o lobi ± patenti e peli sparsi sul margine e sulla nervatura centrale.
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