Hieracium: [
Asteraceae] dal greco
ἱεράκιον hierácion, nome di queste piante in Dioscoride che Gaio Plinio Secondo sostiene che derivi da
ἱέραξ, -ακος hiérax, -acos falco, sparviere, perché questi rapaci se ne cibano per ottenere la loro famosa vista acutissima
dentatum: (
Adonis, Ardisia, Asplenium, Aster, Azara, Carthamus, Castanea, Cupania, Hieracium, Mesembryanthemum, Oenothera, Potentilla, Pteris, Santolina, Senecio, Urtica) da
dens, dentis dente: dentato, con organi forniti di denti, molto spesso le foglie
subnudum: (
Asplenium, Clinopodium, Calamintha, Delphinium, Diplazium, Gilia, Gnaphalium, Hibiscus, Hieracium, Lavandula, Limonium, Melissa, Pedicularis, Polypodium, Rosa, Senecio, Thesium, Thymus –
Collybia, Conocybe, Lentinus, Lepista, Marasmius, Psathyrella, Ramalina) dal prefisso
sub- quasi, simile a, meno di, e da
nudus (vedi): quasi spoglio o privo d'indumento oppure simile alla specie congenere avente
nudus, a, um come epiteto