Camelina: [
Brassicaceae] È opinione diffusa che il nome derivi dal greco
χαμαι chamai a terra, per terra e da
λίνον línon lino, ma senza alcun riferimento documentale. La specie tipo,
Camelina sativa (L.) Crantz (1762), diffusa da tempi remoti in Europa e Asia, utilizzata per i suoi semi oleosi simili a quelli del Lino, veniva chiamata con nomi diversi, solo in Francia si usava chiamarla “
cameline”, nome che appare per la prima volta nel 1537 nell’opera di Jean Ruell. In greco era chiamata
μύαγρος mýagros (caccia mosche), nome ripreso da Linneo per il
Myagrum sativum, considerato suo sinonimo. Se c’è accordo sulla vera o presunta etimologia, c’è disaccordo sulla sua interpretazione, secondo alcuni fa riferimento alla sua presenza come infestante nelle coltivazioni del Lino (Linneo annota “
habitat in Europa inter linum”) entrando in competizione e riducendone la resa, secondo altri
χαμαι chamai va interpretato come basso, nano, con riferimento all’altezza della pianta, e infine come “falso”, quindi falso Lino
alyssum: (
Myagrum/ Crucifera/ Camelina)
(vedi Alyssum): passaggio da nome generico a epiteto specifico per modifiche dell'ordinamento sistematico