Hieracium: [
Asteraceae] dal greco
ἱεράκιον hierácion, nome di queste piante in Dioscoride che Gaio Plinio Secondo sostiene che derivi da
ἱέραξ, -ακος hiérax, -acos falco, sparviere, perché questi rapaci se ne cibano per ottenere la loro famosa vista acutissima
caesium: da
caesius grigio-azzurro:
(
Acacia/ Acacia intsia var./ Mimosa, Calamus/ Palmijuncus/ Rotang) per il colore della pagina inferiore delle foglioline
(
Acer, Cryptocarya, Dehaasia, Phyllanthus, Rhododendron, Ryparosa, Salix) per il colore della pagina inferiore delle foglie
(
Acetosella/ Oxalis, Limonium/ Statice) per il colore della pianta
(
Aechmea/ Platyaechmea) per i petali lilla rossastri
(
Ainsliaea) per le foglie azzurre o blu porpora
(
Allium, Peliosanthes) con riferimento al colore dei fiori
(
Aloë ×, Andropogon/ Andropogon schoenanthus var., Cymbopogon/ Cyperus/ Mariscus, Fimbristylis, Haworthia, Oberna/ Silene, Penstemon) per il colore cesio-glauco delle foglie
(
Annona) per il colore glauco bluastro dei frutti e della pagina inferiore della foglia
(
Antirrhinum/ Linaria, Cissus/ Vitis, Cocoloba, Chondrosea/ Evaiezoa/ Saxifraga/ Saxifraga diapensioides subsp., Hieracium/ Hieracium murorum subsp./ Hieracium vulgatum var., Nototriche, Pachyphytum, Rosa) per il colore delle foglie
(
Aralia/ Pentapanax) per la pruina che ricopre rami giovani e piccioli
(
Aster/ Leioligo/ Solidago) con riferimento ai fusti
(
Benzoin/ Daphnidium/ Laurus/ Lindera, Ocotea, Persea) per il colore glauco della pagina inferiore della foglia
(
Calibrachoa/ Petunia) per il colore della foglia e del calice
(
Clochilus) per il colore cesio-rossiccio dei peli che coprono buona parte del labello
(
Curcuma) per il colore bluastro dell’interno dei tuberi
(
Eragrostis) per il colore grigio delle spighette
(
Eriocaulon) per il colore grigio scuro dei capolini
(
Eucalyptus) per il colore glauco pallido o quasi bianco, di rami, foglie e frutti
(
Euphorbia/ Galarhoeus/ Galarhoeus esula f./ Tithymalus) per il colore glauco della pianta
(
Friesodielsia/ Oxymitra/ Richella, Monanthotaxis/ Popowia) per il colore cesio-glauco della pagina inferiore della foglia
(
Hibiscus) per il colore dei rami
(
Mangifera) per il tomento glauco-rossiccio che ricopre l’infiorescenza
(
Masdevallia) per il colore glauco con sfumature violacee della foglia
(
Orobanche/ Kopsia/ Phelipanche/ Phelypaea) per il colore bruno bluastro o violetto del fusto e da bluastro a violetto della corolla
(
Pinanga/ Pseudopinanga/ Ptychosperma/ Seaforthia) per il colore viola bluastro della pagina inferiore delle foglioline e del rachide
(
Rubus/ Rubus fruticosus var./ Rubus fruticosus subsp./ Rubus polymorphus var./ Selnorition) per il colore dei frutti
(
Solanum) per il colore cesio-glauco della pianta
(
Tetragonia) per il colore delle foglie “in sicco”
NB: per i colori non siamo responsabili, si riferisce quanto riportato dagli autoricaesiopsis: (
Hieracium) da
caesium (vedi), epiteto di un'entità congenere, e dal greco
ὄψις ópsis aspetto, somiglianza: simile a quella entità