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Nomenclatura e Caratteristiche
 
 

Plantaginaceae
Misopates calycinum Rothm.

Riferimenti bibliografici:
in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. Beih. 136: 112 (1956)

Entità presente in
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp

Per dettagli vedi la distribuzione regionale.

 
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SINONIMI
Antirrhinum calycinum Lam.

RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Misopates calycinum Rothm.

"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Misopates calycinum (Lam.) Rothm.
Vol. 3 pg. 393 key 4-764

"An annotated Checklist of the Italian ...", F. Conti & al., 2005
Misopates calycinum (Lam.) Rothm.
pg. 130 riga 40

"Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982
Misopates calycinum (Vent.) Rothm.
Vol. 2 pg. 541

"Nuova Flora Analitica d'Italia", A.Fiori, 1923
Antirrhinum Orontium L. β calycinum Vent.
Vol. 2 pg. 335

NOMI ITALIANI
Gallinetta calicina


ETIMOLOGIA
Misopates: [Scrophulariaceae] dal prefisso greco μῑσο- miso- che indica avversione, inimicizia e da πᾰτέω patéo calpestare: che odia il calpestio, raccomandazione a non calpestare questa graziosa piantina
calycinum: da calyx, ycis (dal greco κάλυξ cályx) calicino, del calice, con riferimento al calice, con cospicuo calice:
(Adenochlaena/ Koilodepas) calice dei fiori femminili accrescente in frutto con segmenti uniti alla base per un terzo, leggermente pubescenti da entrambi i lati
(Aegopodium/ Carum/ Pimpinella/ Spuriopimpinella) per i denti rigidi e lanceolati del calice persistente in frutto
(Agalinis/ Gerardia) calice con tubo campanulato e lobi pressoché lineari, interno del tubo e lobi granuloso-puberulenti
(Aganosma, Beloperone/ Dyanthera/ Ecbolium/ Justicia/ Rhacodiscus) per le lunghe lacinie lineari e acuminate del calice
(Agrostis/ Dactylis/ Electra/ Festuca/ Koeleria/ Schismus) per le glume lunghe quanto le spighette
(Alguelagum/ Lepechinia/ Sphacele) calice molto villoso con denti acuti pressoché uguali superato di poco dalla corolla
(Alsodeia/ Rinorea) sepali larghi, ovati, petaloidei, gli esterni leggermente acuti, gli interni più grandi e ottusi, pelosi e ciliati ai margini
(Amasonia/ Taligalea) calice campanulato verde rossastro profondamente inciso, esternamente da pubescente a vellutato, lacinie (5) da ovate a lanceolate con apice acuminato o caudato
(Amerimnon/ Dalbergia) calice ricoperto da una pubescenza rossastra con segmenti uniti fin quasi all’apice
(Amsinckia/ Lithospermum) calice uguale alla corolla, accrescente in frutto
(Androsaemum/ Ascyrum/ Eremanthe/ Hypericum/ Norysca) calice membranoso, segmenti ovati ottusi della lunghezza dell’ovario, di lunghezza doppia nel frutto maturo
(Aniseia/ Convolvulus/ Ipomoea/ Merremia) calice con tre sepali sagittati, ciliati, lunghi quanto il tubo corollino
(Anotis/ Hedyotis/ Neanotis) calice campanulato accrescente con 4 denti eretti che si distendono in frutto
(Anthopterus/ Ceratostema/ Englerodoxa) per i lobi triangolari allungati subacuti
(Antirrhinum/ Chaenorhinum/ Hueblia) calice 8-15 mm in fiore, lobi lineari-ellittici, ottusi, ristretti alla base
(Antirrhinum/ Antirrhinum orontium var./ Antirrhinum orontium subsp./ Mysopates/ Orontium) calice grande, digitato, più lungo della corolla, segmenti fogliacei peloso-ciliati
(Appunia/ Bellynkxia/ Coffea/ Morinda) lembo del calice fogliaceo di colore verde, pubescente, leggermente tridentato
(Archidendron/ Pithecellobium) calice verde pallido, campanulato, rigonfio, venato, glabro, con lobi irregolari triangolari
(Argostemma/ Neurocalyx, Claytonia/ Phemeranthus/ Talinum, Coleus/ Isodon/ Plectranthus/ Rabdosia/ Rabdosiella, Hutchinsia/ Lepidium/ Smelowskia, Goniothalamus, Lophiocarpus/ Lophotocarpus/ Sagittaria/ Sagittaria montevidensis subsp.) per il calice persistente in frutto
(Argyrolobium/ Chasmone/ Cytisus/ Genista/ Trichasma) per il calice tripartito con il lobo inferiore semitrifido
(Argythamnia/ Ditaxis) per i sepali dei fiori femminili fogliacei verdastri, ovati gradualmente acuminati, quelli dei fiori maschili lineari-lanceolati
(Aristida/ Chaetaria) per le glume colorate mucronate
(Astragalus/ Saccocalyx/ Tragacantha) per il grande calice globoso
(Astrocalyx/ Astronia/ Pharmacum) calice ricoperto da peli bruni o bruno rossastri con 5(-6) lunghi denti da lanceolati a subulati più o meno carenati o ricurvi
(Asystasia/ Echinacanthus/ Pteracanthus/ Ruellia, Crassula ×/ Dasystemon ×, Croton/ Oxydectes, Diclinanona/ Xylopia, Dolicholus/ Rhynchosia, Erythracanthus, Gardenia/ Shebournia, Hymenocrater/ Nepeta/ Sestinia, Serianthes, Tibouchina) per le grandi dimensioni del calice
(Baeckea/ Thryptomene) sepali oblunghi simili e aderenti ai petali, bianchi
(Balbisia/ Viviania/ Wendtia) calice diviso in cinque segmenti oblungo-acuminati circondato da bratteole lineari un poco più corte
(Baliospermum) calice dei fiori femminili con grandi lacinie lanceolate strette, uguali o più lunghe della capsula
(Basanacantha/ Randia/ Solena) calice con segmenti fogliacei lunghi circa la metà del tubo corollino, pubescenti, specie lungo le nervature
(Bauhinia) per i sepali aderenti fino a metà lunghezza, triangolo-acuminati con dorso peloso
(Bertya) per i relativamente grandi sepali sia dei fiori maschili che femminili
(Besleria) per i lobi del calice eretti, lanceolati, più lunghi dei petali, persistenti in frutto
(Beyeria) per il cospicuo calice accrescente dei fiori femminili
(Blachia) per il calice fruttifero leggermente ingrossato con segmenti ottusi
(Bothriocline/ Erlangea) per il calice costituito da cortissimi peli glandulosi
(Brachystemma) calice grande profondamente quinquepartito, margine scarioso, colorato, nitido
(Braya/ Brayopsis/ Draba/ Englerocharis) sepali oblungo-ovati persistenti in frutto
(Brizopyrum/ Dissanthelium/ Melica/ Poa) glume ovate, acuminate, trinervie, carenate, dorso verde, margine bianco
(Caesalpinia/ Erythrostemon) per i segmenti del calice imbricati
(Calandrinia/ Cistanthe) per i villosissimi segmenti tridentati del calice
(Calceolaria/ Fagelia) per i segmenti del calice colorati particolarmente acuminati
(Calibrachoa/ Petunia) calice grande, di lunghezza uguale o maggiore del tubo corollino, profondamente diviso in lacinie disuguali, lanceolate, acuminate e con margine ciliato
(Calliandra/ Feuilleea) calice campanulato striato lungo circa la metà della corolla
(Carallia) calice con tubo turbinato e lacinie (4) poco più lunghe, lanceolate, spesse
(Carrierea) sepali largamente ovati che si allungano e restringono nei fiori più vecchi, ricoperti da un tomento giallastro, più denso internamente, base cordata quando il sepalo è eretto e apice ottuso
(Centropogon) per il tubo globoso del calice sopra l’ovario
(Chaenostoma/ Sutera) calice con 6-9 lobi lanceolati ghiandolari-pubescenti e tubo con peli ghiandolari
(Cistus/ Halimium/ Halimium atriplicifolium var./ Stegitris) per il calice trifillo
(Claytonia/ Montia/ Neopaxia) per i due grandi sepali concavi, lunghi circa la metà della corolla, molto imbricati
(Cleochroma/ Iochroma) calice con cinque denti accrescente e avvolgente in frutto, dello stesso colore della corolla, caratteristica questa che la distingue da tutte le altre specie del genere
(Coleonema/ Diosma) calice con cinque lobi deltoidi acuminati e margine peloso ciliato
(Conradia/ Gesneria/ Gloxinia/ Pentaraphia/ Sinningia/ Vaupellia) calice campanulato totalmente adnato all’ovario, quinquefido, persistente in frutto
(Convolvulus) per le lacinie del calice lungamente acuminate e ispide alla base
(Conyza/ Phagnalon) calice emisferico, largo, composto da molte squame ovate, scariose, di un giallo quasi bianco un pò trasparente
(Correa) calice pressoché campanulato con scarsi peli stellati esternamente, stellato-tomentoso internamente con lobi acuminati quasi della stessa lunghezza del tubo
(Corydalis) sepali dentati o lacerati, spesso precocemente caduchi
(Couratari) calice con cinque lobi ovati lievemente pubescenti da entrambi i lati e margini ciliati
(Crotalaria) calice diviso fin quasi alla base in cinque segmenti lanceolati fittamente ricoperti di lunghi peli setosi bruni
(Cryptantha/ Eritrichum) per il grande calice accrescente
(Cryptotaenia) per i denti del calice prominenti, diseguali
(Cyanea/ Cyanea lanceolata subsp./ Delissea/ Lobelia/ Rollandia/ Rollandia lanceolata subsp.) per il calice a cinque lobi oblunghi con tubo adnato all’ovario, persistente
(Cynanchum/ Metastelma/ Orthosia) per i segmenti del calice lineari, lievemente pubescenti leggermente più lunghi dei lobi della corolla
(Cynoglossum/ Suchtelenia) per il calice accrescente e avvolgente il frutto
(Cyrtandra) calice membranaceo bilabiato, labro superiore appena trilobato, inferiore bilobato
(Dalibarda/ Rubus) per i segmenti del calice foliacei inciso-dentati più lunghi dei petali
(Daphne/ Passerina/ Stellera/ Thymelaea) calice imbutiforme lievemente pubescente con lobi ovati ottusi di lunghezza pressoché uguale al tubo
(Daphniphyllum) segmenti del calice lunghi quanto l’ovario nei fiori femminili
(Dasystephana/ Gentiana/ Sabatia) calice diviso in 5-6 segmenti lineari un poco disuguali, persistente in frutto, a forma di stella
(Diasperus/ Phyllanthus) fiori privi di corolla con calice esapartito nei fiori maschili, a volte pentapartito in quelli femminili
(Diplacus/ Diplacus aurantiacus var./ Diplacus longiflorus var./ Mimulus longiflorus subsp./ Mimulus longiflorus var.) per le grandi dimensioni del calice dalla particolare forma
(Dipteracanthus) per la divisione superiore del calice più lunga delle altre
(Drosanthemum/ Mesembryanthemum/ Sphalmanthus) per due delle cinque lacinie del calice molto più lunghe delle altre e i peli ghiandolari all’esterno
(Duguetia) per i sepali ovato-triangolari con peli stellati grigiastri nella pagina interna
(Drymocallis/ Potentilla) calice con segmenti esterni pelosi lineari-lanceolati, gli interni oblungo-lanceolati tre volte più lunghi e larghi
(Ehrharta) glume carenate subeguali, lunghe quanto la corolla, leggermente scabre, mutiche, base e dorso di colore verde, margine e apice di colore verde o bianco
(Elizaldia/ Nonea) calice con divisioni profonde lineari o triangolare-lanceolati circa tre voltela lunghezza del tubo
(Euchylus/ Pultenaea) per il calice bilabiato con labro superiore villoso lungo quasi il doppio dell’inferiore, bipartito fino a metà
(Eugenia/ Phyllocalyx) per il calice quadripartito con lobi lanceolati appena ciliati
(Eremophila/ Stenochilus) per il calice accrescente in frutto
(Erica) calice con quattro sepali ovati, carnosi, più lunghi della corolla
(Eriostemon/ Philotheca nodiflora subsp.) per il calice biancastro glabro o leggermente pubescente
(Erysimum) calice verde pallido, lievemente scabro, da ovato-arrotondato a subgibboso, sepali eretti, due ovato-oblunghi ottusi, due oblungo-lanceolati
(Etlingera/ Geanthus) per il lunghissimo calice tubuloso
(Euchilus/ Pultenaea) calice peloso, i due lobi superiori larghi, obovato-oblunghi, ottusi, quello inferiore molto più corto, lanceolato-subulato, ciliato
(Fedia/ Fedia graciliflora subsp./ Valeriana) calice persistente in frutto 1-3 dentato
(Friesodielsia/ Oxymitra) per i sepali lunghi circa metà dei petali rufo tomentosi da entrambe le superfici e margine ondulato
(Gaertnera/ Sykesia) calice cupuliforme, largo, di colore verde
(Garcinia) calice con quattro sepali disuguali, due più corti il doppio degli altri, persistente in frutto
(Gastrolobium) calice campanulato normalmente glabro, occasionalmente leggermente pubescenti, i due lobi superiori divergenti, largamente triangolari con apice da arrotondato ad acuminato, uniti più in alto dei tre inferiori, anch’essi triangolari da acuminati ad acuti
(Glaucium) sepali scarsamente papilloso-scabri albo marginati eguaglianti in lunghezza i petali
(Gymnema) si distingue dalla specie affine (G. piperii) per il calice più grande e i lobi esternamente glabri
(Heisteria/ Muraltia) calice pressoché lungo quanto la corolla, porpora brillante o rosa
(Hibbertia/ Hibbertia stricta var./ Pleurandra) sepali oblungo-acuminati vellutati esternamente leggermente più lunghi dei petali
(Hibiscus) per il calice pentafillo con segmenti oblungo-lanceolati
(Honbesseion/ Paederia) calice lievemente pubescente con lobi lunghi circa il doppio del tubo, lanceolati, subfgliacei, che fanno da corona al frutto
(Hoya) per i segmenti oblunghi pubescenti esternamente con margine minutamente ciliato poco più corti della corolla
(Hybanthus/ Ionidium/ Pigea/ Solea) calice con sepali diseguali lineari, acuminati e margine intero, leggermente più corti dell’unghia del labello
(Hypenia/ Hyptis/ Mesosphaerum) calice in frutto elongato-campanulato, denti lanceolati acuti
(Hypoestes) calice con cinque sepali più lunghi dell’involucro con all’apice scarsi peli ghiandolari
(Hiptage) sepali obovati ciliati a volte con tre piccole ghiandole alla base
(Ixora) segmenti del calice interi, lanceolati, acuti, tre-cinque volte più lunghi dell’ovario
(Kydia) calice doppio, l’esterno con 4 segmenti oblunghi, ottusi, lanuginosi, tre volte più lungo di quello interno, permanente. Calice interno campanulato esternamente farinoso, internamente ricoperto di corti peli bianchi
(Lapeirousia/ Oedera/ Osmitis/ Peyrousea/ Relhania) per il calice scarioso ricoperto all’interno da squame lanceolate
(Lasianthus) per il calice quadrilobato leggermente pubescente all’esterno lungo quanto la corolla
(Lepidagathis) calice quadripartito col sepalo superiore con apice mucronato spinescente
(Lerchea/ Xanthophytum) calice con lobi fogliacei lineari-spatolati poco più corti del tubo corollino
(Liparia/ Priestleya) calice lungo quasi quanto la corolla con segmenti lanceolati lungamente attenuati, i due superiori uniti per brevissimo tratto
(Loranthus) per il calice troncato e leggermente pentalobato
(Mattiastrum/ Paracaryum) calice con sepali lineari ottusi uninervi fittamente ispidi, già ingrossati in estate, in frutto lunghi quanto le nocule
(Meineckia) calice dei fiori femminili con lobi ovati o ellittici, spessi e fogliacei, scariosi in frutto
(Melaleuca/ Myrtoleucidendron) per i segmenti acuti del calice più corti dell’unghia del petalo
(Melasma/ Velvitsia) calice accrescente in frutto, emisferico, rigonfio, esternamente scabro, lobi subdeltoidi appuntiti
(Melicope) sepali esternamente da pubescenti a lievemente strigosi, glabri internamente, uniti dalla base per 2/3-3/4 della lunghezza, parte libera da triangolare a rotondata, persistenti
(Melolobium) calice villoso della stessa lunghezza della corolla
(Mesembryanthemum/ Octopoma/ Ruschia/ Zeuktophyllum) per il calice a 5 lobi di cui due nettamente più lunghi
(Metagonia/ Vaccinium) calice fogliaceo e sovrapposto in boccio, con lobi ovati più lunghi del tubo alla antesi
(Miconia) calice campanulato-urceolato con lobi oblungo-ligulati, coriacei, apice sub-troncato e dorso ricoperto oltre la metà di minuscoli tubercoli
(Microlicia/ Trembleya) lacinie del calice lineari elongate, in frutto più lunghe e ricurve
(Microloma) per il calice glabro più grande della corolla
(Nasturtium/ Nasturtium sinuatum var./ Radicula/ Rorippa) per i quattro sepali persistenti in frutto
(Nematanthus) per il calice irsuto quinquepartito fino alla base
(Neonauclea/ Nauclea) calice con cinque lobi clavati pallici non purpurei in sicco (Neoschmidia) sepali da glabri a leggermente pubescenti esternamente, glabri internamente, uniti dalla base per 1/3-1/2 della lunghezza, parte libera pressoché triangolare
(Nierembergia) calice ampio, campanulato con cinque lobi fogliacei obovati con una evidente nervatura centrale
(Palicourea) lacinie del calice oblungo-lineari subfogliacei ricoperti da minuscoli peli in sicco
(Pavonia/ Sida) calice pentalobato con leggero tomento di peli stellati su entrambi i lati e margini ciliati
(Peliostomum) calice con sepali lineari, acuti, glabri, più lunghi di tutte le altre specie congeneri
(Pentopetia) per i grandi e molto sovrapposti lobi del calice
(Polymeria) calice con cinque sepali diseguali con base cordata
(Prestonia) per le grandi lacinie del calice lungamente acuminate, leggermente pelose esternamente e più lunghe del tubo corollino
(Prostanthera) calice bilabiato con costola prominente da entrambi i lati leggermente più lungo del tubo corollino, labbra ottuse pressoché uguali
(Pueraria) calice grande diviso in quattro segmenti lanceolati acuti fin quasi alla base, appena più corto della corolla, accrescente, ricoperto da lunghi peli rossi
(Rhynchotechum) segmenti lanceolati, grandi per il genere
(Sabicea) calice con 3-5 lacinie ovate, piuttosto diseguali, molto più lunghe del tubo, fogliacee, membranacee, rossicce
(Scrophularia) calice quinquepartito, lacinie lanceolate, acuminate, pubescenti, più lunghe della capsula
(Sesamum) differisce dalla specie affine (S. angolense) anche per le lacinie del calice lanceolato-lineari lungamente acuminate
(Strobilanthes) per il calice di dimensioni uguali alla corolla
(Ternstroemia) sepali grandi, ovato-ellittici, scarlatti, con margine intero o glanduloso-denticolato
(Tetragonia) si differenzia dalla specie affine (T. fruticosa) per i segmenti del calice lineari anziché ovati
(Tournefortia) calice diviso fino alla base in segmenti lineari-spatolati ottusi lunghi quasi come il tubo
(Toxopus) per i lobi del calice accrescenti dopo l’antesi
(Triumfetta) calice con cinque sepali lineari con peli stellati e dorso coriaceo
(Verbascum) segmenti oblungo-lineari, lunghissimi per il genere (Veronica) calice con lobi ciliati più lunghi della capsula
(Wahlenbergia) per il calice con tubo turbinato e lobi ovati denticolati


TASSONOMIA FILOGENETICA
 
Magnoliophyta 
 
Eudicotiledoni 
 
Asteridi 
Ordine
Lamiales Bromhead 
Famiglia
Plantaginaceae' Juss.
Tribù
 
Genere
Misopates Raf.

Reveal J.L. (2011): Genere attribuito alla stessa famiglia
Superordine       Lamianae Takht.
Ordine                Lamiales Bromhead
Sottordine         Lamiineae Bessey
Famiglia             Plantaginaceae Juss.


Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine                Lamiales Bromhead
Famiglia             Plantaginaceae Juss.





LINK AD ALTRI REPERTORI ESTERNI

FORMA BIOLOGICA
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

TIPO COROLOGICO
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.

ESOTICITÀ
Entità indigena

PROTEZIONE
Entità non protetta

UTILIZZI
Nessun utilizzo noto


Pianta vascolare con fiori e semi (Angiospermae). Colori dominanti del perianzio:
bianco
blu, violetto o celeste


SEMI ED ALTRE UNITÀ PRIMARIE DI DISPERSIONE

Capsula di 5-10 x 4,5-7 mm, ovoide, gibbosa alla base. Semi di 0,9-1,3 mm, con la superficie dorsale carenata e tubercolata e la ventrale con una cresta perimetrale ed una centrale.



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