Scrophulariaceae
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
Riferimenti bibliografici:
Sp. Pl.: 177 (1753)
Sottospecie presenti in Italia
Entità presente in
Conti F. & al. (2005) An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma, 420 pp
Per dettagli vedi la distribuzione regionale.
RIFERIMENTI NEI PRINCIPALI REPERTORI
Checklist 2018, in Bartolucci & al., Galasso & al. e aggiornamenti
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 2017-2019
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
Vol. 3 pg. 328
"An annotated Checklist of the Italian ...", F. Conti & al., 2005
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
pg. 181 riga 42
"Flora d'Italia", S.Pignatti, 1982
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
Vol. 2 pg. 530
"Flora Alpina", D.Aeschimann & al., 2004
Verbascum thapsus L. subsp. thapsus
Vol. 2 pg. 190
"Nuova Flora Analitica d'Italia", A.Fiori, 1923
Verbascum Thapsus L.
Vol. 2 pg. 319
Verbascum Thapsus L. α typicum Fiori
Vol. 2 pg. 319
NOMI ITALIANI
Verbasco tasso-barbasso
ETIMOLOGIA
Verbascum: [Scrophulariaceae] da verbascum, pianta citata da Plinio che la accosta al gr. phlomis e enumera tre specie, variamente identificate (Verbascum album, forse Verbascum thapsus; Verbascum nigrum o foemina, forse Verbascum nigrum; Verbascum silvestre, forse Phlomis fruticosa o Verbascum blattaria).
L’etimologia è assai discussa: è stato collegato a barba, per le foglie pelose, verber verga, verpa membro virile, verbum parola, formula magica; nessuna di queste spiegazioni è soddisfacente. La maggioranza degli autori, sulla base del suffisso -asco, pensa a un prestito ligure, dunque a un’origine preindoeuropea; Wiczak lo accosta invece al nome del verbasco in varie lingue iraniche del Pamir žirmesk, yermesk, ramesk, che fa risalire a un antico iranico *gari-masca-, equivalente all’antico latino *ver-mascum, con il passaggio a verbascum a causa del collegamento per etimologia popolare a verbum. Mentre la seconda parte rimane non spiegata, la prima parte andrebbe collegata al protoindoeuropeo gwrHi-/gwerHi- montagna
thapsus: (Verbascum) epiteto creato da Linneo a partire dal greco θαψία thapsía, in latino sia thapsia sia thapsus, una pianta affine alla ferula, per l’alto sviluppo e i fiori gialli; oppure dal greco θαψός thapsós, una pianta citata da Nicandro e Teofrasto che forniva un colorante giallo per tingere la lana e i capelli, da alcuni identificata con lo scotano (Rhus cotinus) la cui corteccia e il legno sono utilizzati per tingere in giallo le stoffe. Dai fiori di Verbascum thapsus si ricava infatti un colorante giallo
(Helichrysum/ Gnaphalium) per l’alto sviluppo, il fusto e le foglie bianco-lanose, similmente a Verbascum thapsus
TASSONOMIA FILOGENETICA
Magnoliophyta
Eudicotiledoni
Asteridi
Ordine
Lamiales Bromhead
Famiglia
Scrophulariaceae' Juss.
Tribù
Verbasceae
Genere
Verbascum L.
Reveal J.L. (2011): Genere attribuito alla stessa famiglia
Superordine Lamianae Takht.
Ordine Lamiales Bromhead
Sottordine Lamiineae Bessey
Famiglia Scrophulariaceae Juss.
Stevens, P.F. (2017, ver.14, APW): Genere attribuito alla stessa famiglia
Ordine Lamiales Bromhead
Famiglia Scrophulariaceae Juss.