Amoen. acad. 3:403 (1756)
Datura laevis L. f.
Solanaceae
Stramonio spinosissimo, Deutsch: Dorniger Stechapfel
English: Long spined thorn apple, angel’s trumpet
Español: Chamico, cardo cuco
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua con fusto prostrato o ascendente, rossastro in basso e il resto di colore verde con puntini bianchi; altezza 5 - 15 dm.
Foglie alterne di forma ovato romboidale con margine fortemente spinulato e con picciolo lungo 2 - 4 cm.
Fior solitari posti all'ascella della biforcazione dei rami o all'estremità; calice 5 -6 mm.
Corolla tubulosa 5 - 6 cm, di colore bianco opaco e con margine lesiniforme.
Il frutto è un capsula quadrivalve fornita di aculei, più grossi e lunghi quelli superiori (4-5) e convergenti verso l'apice; semi reniformi.
Tipo corologico: E-Asiat. - Asia orientale.
Habitat: Incolti, ruderi e su terra di riporto. Da 0 a 600 m di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: Per la conformazione del frutto, è impossibile confonderla con altre specie di questo genere (vedi img).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Deriva dal termine arabo Tatorah confermato nel 1735 da Linneo; o dall'indostano Dhatura
L'epiteto della specie, deriva dalla traduzione latina di "robusto", allude alle grosse spine presenti nel frutto. Methel è antichissima denominazione araba che ricordava gli effetti narcotizzanti della pianta.
Proprietà ed utilizzi:
Specie tossicaE' una pianta decisamente velenosa da usare sempre sotto il controllo medico, perchè anche in dosi terapeutiche, può dare effetti tossici. I principi attivi sono la josciamina, atropina e scopolamina. Si usa come sedativo, antinevralgico, antispastico, antiasmatico e per coliche intestinali.
Sono riportati casi di effetti allucinogeni con l'ingestione dei semi.
Note e Curiosità: Nota: La stazione di Montemurlo (PO), composta da una sola pianta, era già in fruttificazione avanzata e in assenza d‟antesi; giaceva lungo una scarpata confinante con un vecchio edificio, oggi del tutto recuperato. Al riconoscimento era presente il Sig. Acciai Bruno (esperto di botanica) che avendola già vista in altra regione è stato di aiuto per la conferma. Dopo un mese il terreno è stato sbancato insieme alla pianta.
I reperti, completi di dati, sono stati mandati all‟Erbario di Firenze (frutto e semi) nel 2011.
E' una pianta che fa parte delle "erbe del diavolo" perchè utilizzate nel medioevo per le magie insieme al giusquiano, mandragora, belladonna e ergot (fungo parassita della segale cornuta).
La scopolamina, estratta dalle radici di queste solanacee, ha l'effetto di rendere docile e toglie la memoria recente. Si hanno notizie storiche che in Colombia una tribù la usasse, nei riti funebri, per seppellire vive le mogli e gli schiavi dei capi defunti.
Nel periodo nazista, in Germania, fu largamente usata da Joseph Mengele come siero della verità. Pare che ancora oggi venga utilizzata dai servizi segreti di alcuni paesi per estorcere notizie ai prigionieri
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italia - Cedam -1976
Enc. - Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005 -
Lanzara P. - Piante Medicinali - Orsa maggiore editore - 1994
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Nino Messina
