Tilia platyphyllos Scop.
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I messaggi di questo forum costituiscono una preziosa documentazione della presenza allo stato spontaneo della flora italiana ordinata in base alla data del rinvenimento, sequenza che verrebbe alterata da qualsiasi intervento successivo, ammissibile SOLO in caso di errori nella determinazione. Per segnalare errori inviate un messaggio nel forum "Correzioni e modifiche ad Archivio floristico" ricopiando il Topic_id che trovate in cima a ogni topic dell'Archivio
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- Ghillus tenuis
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Tilia platyphyllos Scop.
Tilia platyphyllos Scop.
Malvaceae
Silara di Marra (PR), 1100 m, nov 2011
Foto di Luigi Ghillani
Osservando vari esemplari di Tiglio “a foglie larghe” (molto diversi da Tilia cordata) mi è venuto il dubbio se si tratti di Tilia platyphyllos oppure di Tilia x vulgaris. Questo tipo di Tiglio è nel Parmense abbastanza presente a differenza del decisamente più raro Tilia cordata. Per la determinazione il Pignatti dice semplicemente che Tilia vulgaris ha caratteri intermedi fra T.platyphyllos e T. cordata. Le uniche chiavi un po’ utili le ho trovate nei vecchi testi del Baroni e di Fiori – Paoletti. Ma non tutto “quadra”. I frutti sono più o meno decisamente costoluti e rotondeggianti, tondo ovati e in alcuni esemplari un po’ a pera, le foglie sono più o meno pelose di sopra e di sotto (di sotto sicuramente sulle nervature con una peluria biancastra), i piccioli sono pelosi con tentenza in alcuni casi alla glabrescenza in autunno, le gemme sono glabre con qualche pelo qua e là. I caratteri prevalenti mi portano più verso T. platyphyllos. L’unica cosa che non quadra sono le gemme glabre. E comunque vedo che in I.P.F.I. Tilia x vulgaris non è data per l’Emilia-Romagna. Vorrei dei pareri in merito e vorrei inoltre sapere se qualcuno è al corrente di altre chiavi e dei caratteri diacritici su cui basarsi per la determinazione.
Allego alcune Foto di tigli di diverse stazioni.
Malvaceae
Silara di Marra (PR), 1100 m, nov 2011
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Osservando vari esemplari di Tiglio “a foglie larghe” (molto diversi da Tilia cordata) mi è venuto il dubbio se si tratti di Tilia platyphyllos oppure di Tilia x vulgaris. Questo tipo di Tiglio è nel Parmense abbastanza presente a differenza del decisamente più raro Tilia cordata. Per la determinazione il Pignatti dice semplicemente che Tilia vulgaris ha caratteri intermedi fra T.platyphyllos e T. cordata. Le uniche chiavi un po’ utili le ho trovate nei vecchi testi del Baroni e di Fiori – Paoletti. Ma non tutto “quadra”. I frutti sono più o meno decisamente costoluti e rotondeggianti, tondo ovati e in alcuni esemplari un po’ a pera, le foglie sono più o meno pelose di sopra e di sotto (di sotto sicuramente sulle nervature con una peluria biancastra), i piccioli sono pelosi con tentenza in alcuni casi alla glabrescenza in autunno, le gemme sono glabre con qualche pelo qua e là. I caratteri prevalenti mi portano più verso T. platyphyllos. L’unica cosa che non quadra sono le gemme glabre. E comunque vedo che in I.P.F.I. Tilia x vulgaris non è data per l’Emilia-Romagna. Vorrei dei pareri in merito e vorrei inoltre sapere se qualcuno è al corrente di altre chiavi e dei caratteri diacritici su cui basarsi per la determinazione.
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- Ghillus tenuis
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
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- Ghillus tenuis
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
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- Ghillus tenuis
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
Caro Ghillus,Ghillus tenuis ha scritto:E comunque vedo che in I.P.F.I. Tilia x vulgaris non è data per l’Emilia-Romagna.
se trovassi dei Tigli con ciuffetti di peli bianchi nella pagina inferiore e con quei frutti mi orienterei senz'altro verso T. platyphyllos.
Sul Tilia x vulgaris l'iconografia che ne dava Fiori mostra chiaramente che il frutto non è costoluto, avvicinandosi in questo più a T. cordata. Questa mi pare una bella differenza.
Sulla presenza in EMR, io ricordo di aver incontrato Tilia vulgaris ad Onferno, nelle colline riminesi; ho controllato e vi risulta segnalato e non da me. Qui peraltro è il solo Tiglio presente, mancando entrambi gli eventuali genitori.
Poi lo Zangheri ne fornisce diverse località per la Romagna.
Quindi possiamo senz'altro aggiungerlo.
Chiudo
Ale
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
Qui: http://www.floraiberica.org/floraiberic ... _Tilia.pdf , chiaramente la solita Fl. Iberica...Ghillus tenuis ha scritto: ... e vorrei inoltre sapere se qualcuno è al corrente di altre chiavi e dei caratteri diacritici su cui basarsi per la determinazione.
saluti dal Catria
Franco
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- Ghillus tenuis
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Re: Tilia platyphyllos Scop.
In effetti avevo consultato anche Flora Iberica che però la mette un po' come il Pignatti. In ogni caso la maggior parte dei tigli che ho visto*, anche alla luce di Flora Iberica, penso proprio che siano T. platyphyllos.
Grazie comunque sia ad Ale che a Catria-Franco.
* esclusi ovviamente i Tilia cordata, nettamente diversi.
Grazie comunque sia ad Ale che a Catria-Franco.
* esclusi ovviamente i Tilia cordata, nettamente diversi.