Methodus: 575 (1794)
Basionimo: Gnaphalium stoechas L. - Sp. Pl.: 853 (1753)
Asteraceae
Perpetuini profumato, Perpetuino profumato, Elicriso profumato, Deutsch: Mittelmeer-Strohblume
English: Shrubby everlasting
Español: Perpetua, siempreviva
Français : Immortelle commune, immortelle des sables
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta arbustiva, suffruticosa perenne alta 15 - 30 cm, con radice sottile, fusiforme, disposta orizzontalmente nel terreno, fusti legnosi ramificati formanti un denso pulvino basale, bianco-tomentosi per peli crespi formanti uno strato sottile, che nei fusti e nelle foglie alla fine tende a distaccarsi lasciando trasparire i parenchimi sottostanti. Odore aromatico gradevole.
Presenza di numerosi fascetti fogliari alla base delle foglie, coperto da un tomento bianco.
Foglie alterne, patenti, lineari filiformi, lunghe 15-35 mm e larghe 1 mm, con bordo completamente revoluto, tomentose, di colore grigio-verde o grigio-cenerino.
Fiori riuniti in capolini di circa 20 fiori l'uno, a loro volta inseriti in corimbi terminali densi spesso glomeruliformi di 16-30 elementi; capolini con involucro emisferico di squame glabre, irregolari, giallo-chiare, alla fine brune, le superiori acute; fiori lunghi 3,5 - 4 mm, di colore giallo chiaro, tutti di tipo tubuloso con tubo allargantesi nella metà superiore e 5 denti triangolari; stami inseriti nel tubo; ovario infero con stilo interno al tubo.
Frutto: achenio lungo 3-5 mm, di forma ovato-oblunga, con la superficie papillosa che si prolunga in un becco sottile.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Macchie e garighe fino a 1000 m di quota.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Helichrysum è presente in Italia con 11 o 12 specie. Per citarne alcune:
Helichrysum italicum (Roth) G.Don è comune e diffuso in quasi tutte le regioni italiane.
Helichrysum litoreum Guss.
Helichrysum rupestre (Raf.) DC. è presente in Sicilia. Tutte le altre specie sono per lo più endemiche, ad areale ridottissimo, presenti o in Sicilia o in Sardegna.
Helichrysum stoechas (L.) Moench si distingue da Helichrysum italicum (Roth) G.Don per i capolini che il primo ha emisferici con 16-30 fìori e il secondo conici con 12-23 fiori; Helichrysum italicum (Roth) G.Don ha inoltre squame tutte ottuse.
In Liguria occidentale H. stocheas è specie prevalente.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "hélios", sole e "khrysós", oro.
Il nome specifico potrebbe derivare dal greco “stòichades”, isole messe in fila, ossia le isole Porquerolles di fronte a Hyeres, essendo questo elicriso presente quasi esclusivamente nel bacino mediterraneo occidentale.
Proprietà ed utilizzi:

Le foglie dell'elicriso forniscono un moderato aroma di curry e possono essere impiegate per insaporire risotti, minestre, carne di pollame e ripieni.
Dal punto di vista medicinale ha proprietà del tutto analoghe a quelle del più comune Helichrysum italicum (Roth) G.Don: antiallergiche, antinfiammatorie, antieritematose, fotoprotettive, espettoranti, anticatarrali, cicatrizzanti, antiepatotossiche, spasmolitiche, ipocolesterolizzanti, antibatteriche, antifungine, sudorifere, astringenti, antiasmatiche.
Contiene tannino, elicrisene, resina, elicrisina (sostanza colorante) mucillagine, un'essenza costituita da nerolo, pinene, fufurolo, linalolo, aldeide, isovalerianica; poi acidi ursolico e caffeico.
I fiori di Helichrysum stoechas sono ampiamente utilizzati, per la loro compattezza e il loro colore giallo che si mantiene a lungo, in composizioni di fiori secchi e nei pot-pourri.
E' utilizzabile anche come pianta tintoria.
Note e Curiosità: Un tempo veniva bruciato negli interni per purificare l'aria. La pianta veniva utilizzata dai Romani per adornare le statue degli dei ed era legato al culto del Sole e al simbolo di eternità.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da: Daniela Longo