Cynoglossum dioscoridis Vill.??? $

[Ezechielelupo]

E perché mai dovrebbe essere stato segnalato per errore in Piemonte (scheda)? Ogni Piemontese amante dei fiori sa bene che sulle Marittime, in provincia di Cuneo, per quanto non frequente, lo si trova.

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae: Lingua di cane di Dioscoride
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Cynoglossum dioscoridis Vill.
Boraginaceae
Pietraporzio (CN), 1500 m, lug 2003
Foto di Nanni Maglioni

[Ezechielelupo]

Contento Carlo? Avendo solo più poche piante, invio un numero maggiore di immagini...

[Marinella Zepigi]

IPFI fa riferimento A synopsis of the genus Cynoglossum (Boraginaceae-Cynoglosseae) in Italy. Plant Biosystems, 146(2): 461-479, Selvi F. & Sutorý K., 2012 .

marinella

[Daniela Longo]

Mi sono permessa di spostare in CHE pianta è il topic su Cynoglossum dioscoridis.

Io non credo si tratti di Cynoglossum dioscoridis.
Credo affidabile la segnalazione di Selvi che non lo ritiene parte della Flora italiana.
Selvi ha pubblicato uno splendido lavoro (quello citato da Marinella) in cui mette in dubbio la presenza in Italia di questa entità.
Tutti i campioni esaminati da Selvi per il Piemonte sono risultati essere C. montanum.

Scrive Selvi:"Based on personal field observations and herbarium material, populations from localities in the Argentera area given in Pignatti (1982), such as ‘‘V. Stura al Vallone di Ponte Bernardo, Tenda all’Argentera, V. Gesso nel Vallone della Meris’’ (Cuneo province), show wider leaves, larger flowers with darkred corollas and nutlets with slightly convex dorsal face without border. Additional herbarium records in FI from the same localities (see specimina visa in Appendix) confirm such characters, and show that these populations should be referred to C. montanum.
Compared with material from the Apennines, some of the plants from the Maritime Alps show a more slender habit and slightly narrower leaves, a fact that may have induced confusion with C. dioscoridis. Recent DNA sequence data show the affinity between the alpine and apenninic populations of C. montanum, while there is no direct relationship to typical C. dioscoridis from south France (Selvi et al. 2011)."

Prima di accettare la tua determinazione va dimostrato, geneticamente e morfologicamente, che Selvi abbia preso un abbaglio.
Se sei convinto del contrario puoi inviargli un campione: è persona disponibilissima.

Se vuoi l'intero articolo, chiedimelo e te lo invio.
Ciao
Daniela

[Ezechielelupo]

Cara Daniela, voi giovani ci sconvolgete la vita. A me non manca molto agli 80 anni e uno dei punti fermi per la mia conoscenza della flora della valle Stura e della valle Gesso era che ci si potesse trovare, rarissimo, il Cynoglossum dioscoridis (numerose sono le segnalazioni Piemontesi in tal senso, soprattutto da parte di personale qualificato ed esperto del Parco delle Marittime). Volendo vedere questa pianta (RR per il Pignatti), dopo una ricerca nell'erbario di Torino (per la verità fatta da un amico) abbiamo concluso che il posto migliore per cercarlo era Pietraporzio, lì ci siamo recati ed, in base a quanto conoscevamo, abbiamo gioito nel ritrovare una specie che, secondo la chiave del Pignatti, corrispondeva a quella da noi cercata. Certamente a noi appariva un Cynoglossum dissimile da ciò che avevamo visto sino a quel momento.
Mi fai sentire proprio vecchio... Dopo aver visto qualche anno fa la distruzione della famiglia delle Liliaceae e e poi tanti altri scempi inflitti alle mie poche certezze botaniche, i quali non mi permettono più di usare le classificazioni che ho studiato (autodidatta) per decine di anni, mi tocca anche sentire che il mio discoridis non è un dioscoridis... Non c'è più religione, ma soprattutto non c'è più spazio per quelli della mia età... Mi sento un naufrago malato su uno scoglio deserto che cerca invano di scavarsi una buca per la sua morte ormai prossima...
Non mi permetterei mai di sindacare il tuo operato e, se credi che lo siano, puoi pure considerare le mie immagini come Cynoglossum montanum. Approfitto della tua disponibilità per chiederti di farmi avere l'articolo completo del Selvi, che mi interessa molto leggere.
Grazie di tutto
Ezechielelupo

[Daniela Longo]

Guarda la tua mail.
E... a presto!!

Daniela

[Renzo Salvo]

Ciao Nanni. Solo una considerazione.
Io son uno di quelli che ha girato in lungo e in largo (e anche di traverso) la Valle Stura di Demonte misurando ostinatamente la dimensione delle foglie (la lunghezza era in prevalenza 5-6 volte la larghezza, tanto per lasciare il dubbio) e cercando una qualche corolla blu. Parlando di boraginaceae ad inizio antesi forse una vaga presenza di blu potrebbe essere vista ma...
Prelevato un campione con foglie cauline lineari da me e da Simonetta Peccenini nel vallone del Piz ed inviato a Selvi proprio nel
periodo in cui stava "revisionando" il genere, la risposta è stata negativa. Il Cynoglossum dioscoridis Vill. quindi non sarebbe presente,
perlomeno in Piemonte.
A presto
Renzo