Allium narcissiflorum Vill.

Messaggio da **F. Fen.** » 30 giu 2009, 12:45

Allium narcissiflorum Vill.
Liliaceae: Aglio Piemontese; Aglio a fiore di Narciso
Biella, M. Barone di Coggiola (BI), pascoli alpini a 1450 m, diffuso, 28 giu 2009
Foto di Franco Fenaroli

Sono le IMG numerate da 01 a 09.

Ho postato le IMG del Biellese per CFR. Sono piante molto + robuste di quelle delle A. Marittime, tuttavia caratteri diacritici e rapporti biometrici sono uguali. Ricordo che rimasi colpito dalle dimensioni quando vidi le stazioni biellesi la prima volta nel 1987......

franco
P.S.: nella IMG n° 3, a ore 6 in basso, compare uno scapo fiorale di Centaurea bugellensis (Soldano) Soldano non ancora sbocciato. Inserito da Flora Alpina nelle entità controverse, risulta accettata come buona specie dalla Checklist.
Secondo la mia modesta opinione di "florista per caso" è ben differenziata rispetto a Centaurea uniflora Aggr.

Messaggio da **F. Fen.** » 30 giu 2009, 12:47

idem c.s.

Messaggio da **F. Fen.** » 30 giu 2009, 12:50

idem c.s.

Messaggio da **F. Fen.** » 30 giu 2009, 12:52

Alpi Marittime a Cima Marguareis (CN), 2400 m, 2 agosto 1985
Foto di Franco Fenaroli

macereti, diffuso.

Messaggio da **Umberto Ferrando** » 30 giu 2009, 14:17

L'areale italiano di Allium narcissiflorum Vill. (subendemico) è interessante, rispetto alla Francia (dove è presente quasi compattamente dal Nizzardo fino ai massicci meridionali del dipartimento dell'Isère) in Italia A. narcissiflorum è concentrato in due sub-areali, il primo (più consistente) comprende le Alpi Liguri, Marittime e Cozie meridionali, con estremo sud-orientale sul versante meridionale del M. Galero e nord-occidentale nell'alta Val Maira; questo nucleo principale si raccorda direttamente con quello francese, attraverso la Val Roya e la Valle della Tinée.

Il nucleo secondario, più ridotto, è proprio quello del Biellese. A raccordare il nucleo delle Alpi sud-occidentali a quello delle Alpi Pennine meridionali (Alpi Biellesi) è uno sparuto numero di stazioni presenti nelle Alpi Graie meridionali (Valle di Ala, Valle di Viù), nelle quali Allium narcissiflorum cresce su un substrato di natura ultrafemica (e non su substrati carbonatici come altrove).

La statura non la ritengo un carattere significativo (contano molto di più le biometrie): le piante delle poche stazioni liguri (M. Grai, Colle del Garezzo, M. Galero), concentrate nei piani montano superiore e subalpino (tra i 1550 e i 2000 m) sono notevolmente più elevate e robuste degli esemplari che si rinvengono a quote già pienamente alpine (2300-2600 m), come avviene alle Carsene, sul Marguareis o al Colle di Valcavera, credo che lo sviluppo maggiore dipenda semplicemente dall'allungamento della stagione vegetativa.

Ciao
Umberto