Val Fredda e Val Caffaro

Reportages floristici dall'Italia e dall'Estero: immagini dei fiori e dell'ambiente circostante
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Alessandro
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Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Basta con la Val Fredda!
Oramai la conoscono tutti!
A dire il vero avrei voluto mettere un pò di piante a determinare assieme a qualche segnalazione.... però ho troppa carne sul fuoco ed ho scelto questa sezione.
Ogni volta che vado in Val fredda resto incantato da qualcosa
Oggi... dalla Veronica aphylla
(Mi dispiace per la foto non a fuoco)
_DSC0127.JPG
_DSC0127.JPG (177.78 KiB) Visto 3670 volte
Ultima modifica di Marinella Zepigi il 20 ago 2011, 23:12, modificato 2 volte in totale.
Motivazione: 3
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Trifolium badium
(Facile la vita avendo davanti l'elenco delle piante presenti in Val Fredda ed il testo di Flora Alpina)
_DSC0145.JPG
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Con questa ho qualche dubbio. Credo Crepis kerneri, se servono altri particolari posso inviarli
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Qui se mi permettete voglio aprire una parentesi
Sul posto ho notato solo una piantina, mentre lo scorso anno erano 2 o 3 (non so se dovuto alla siccità primaverile o altro)
Considerato che ci troviamo lungo il percorso botanico della val Fredda con tanto di cartelli (per far conoscere all'escursionista alcune piante), ed avendo notato lo scorso anno zolle di cotico erboso staccato dai bovini... visto che è un terreno instabile....
Mi domando se è un bene far pascolare animali di grossa taglia su questi terreni
Non so quanto tempo sia servito alla natura per colonizzare queste zone (nemmeno me lo domando), e formare questi piccoli giardini di alta quota
Accetto pareri
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Oxytropis halleri?
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Questo credo sia un ibrido (anche qui ho altre foto se servono)
nei dintorni si può incontrare G conopsea, G. odoratissima e G.rhellicani
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da F. Fen. »

C. kerneri e O. halleri OK. L'ibrido lo sposterei in "Che pianta è?" con altre IMG a disposizione.
Noi ABB, dom. scorsa, non abbiamo trovato C. alpina. Presumo debba ancora fiorire perchè al Passo di Valfredda, anni fa, ne ho viste a "decinaia". Un vero Paradiso della flora bresciana. Meglio, un autentico "Santuario" meta di pellegrinaggi da giugno ad agosto inoltrato. Brao, brao, brao :applauso:
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Grazie Franco...mi hai tolto un peso dallo stomaco
Val Caffaro.
Già avevo accennato lo scorso anno, nell'itinerario col titolo "postazioni militari" di questa zona
Un sentiero (non segnato nella carta dei sentieri del parco dell'Adamello) scavato nella roccia per far passare una condotta dell'acqua, che parte poco sopra malga Laione e che taglia piano il versante, alla base del Cornone del Blumone (dove si può incontrare P. auricula e Saxifraga mutata)
Nei pressi del Casinello di Blumone c'è una torbiera a quota ca 2000m
Sul sentiero....Leucanthemopsis alpina....sullo sfondo la Piana del Gaver
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Questo credo Astragalus penduliflorus
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enzo.bona
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da enzo.bona »

Signori tutti.
Intervengo a proposito del carico di bovini in queste località (Val Fredda, Bazenina, Val cadino e Gaver). Alessandro ha ragione a notare come esemplari così pesanti siano ora condotti in quota. La questione è da anni all'attenzione e si stà cercando di limitare questi inconvenienti. Purtroppo la gestione delle malghe è frammentata in molte autorità e competenze ed è difficile far ragionare tutti su questioni ambientali.
Proprio in questi giorni si stà lavorando nelle zone della Val Cadino e Val Fredda per mettere a punto piani di conduzione del pascolo adeguati. Personalemnte mi sento coinvolto, anche se mi risulta difficile far capire che la monticazione fatta di UBA/ettaro a quote levate non ha senso. Inoltre i conduttori delle malghe sono incentivati solo verso la produzione di latte (fosse tutto di malga) e sui marchi DOP dei prodotti caseari, ma non vengono sensibilizzati e incentivati alla conduzione equilibrata del pascolo. Questo non accade nelle altre nazioni alpiche, soprattutto in Francia e Svizzera. In sintesi vorrei che i pascoli montani venissero valutati da persone competenti e stabilissero insieme ai malgari le modalità di conduzione optando per il miglioramento dei versanti e quindi l'aumento del valore paesistico.
Per fare questo non bastano buone idee e competenze, ma anche scelte politiche coraggiose che "impongano" agli operatori cauzioni adeguate, restituibili con incentivo solo se il pascolo è stato turnato adeguatamente.
Ormai certi formaggi DOP di questa zona raggiungono prezzi astromomici (dai 20 del Bazena ai 40 del Bagoss) dietro ai quali non stà una effettiva qualità. Sono soldi questi rapinati al consumatore che crede di pagare oltre al prodotto anche la zona di provenienza spesso vilipesa nel modo biù brutale.
Buona serata,
Enzo
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Alessandro
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Sono d'accordo con Enzo, le bestie di una certa mole, non dovrebbero essere spinte su terreni instabili (sottolineo instabili...anche in Val fredda ci sono zone con il tappeto erboso stabile) già provati dalle condizioni atmosferiche sfavorevoli dell'alta quota

Continuo.... nella torbiera a 2000m
Credo Carex capillaris (già indicato da Enzo....sullo sfondo.... di una pianta che avevo messo a determinare)
_DSC0072.JPG
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Questa non sò (l'ho incontrata anche in V Fredda )
_DSC0069.JPG
_DSC0069.JPG (150.47 KiB) Visto 3651 volte
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Non ci provo nemmeno con questo Salix (pianta quasi prostrata incontrata in torbiera)
_DSC0066.JPG
_DSC0066.JPG (154.95 KiB) Visto 3651 volte
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Astragalus alpinus ?
_DSC0063.JPG
_DSC0063.JPG (187.46 KiB) Visto 3651 volte
Grazie per gli interventi ed un saluto a tutti

Un ultima...Credo Carex mucronata.... confermate?
_DSC0079.JPG
_DSC0079.JPG (101.68 KiB) Visto 3650 volte
:bye:
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Daniela Longo »

Bravo, bravo, Alessandro!!

Ovviamente oltre non vado, perché è zona che non conosco se non per le vostre immagini!! :D
Per l'Astragalus alpinus direi di sì...

Daniela :bye:
... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Grazie Daniela
Non ho messo un messaggio...ma la tua ultima escursione sulle alpi della Liguria mi è piaciuta molto
:bye:
:bye: Alessandro
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enzo.bona
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da enzo.bona »

Carex capillaris
Carex ornithopoda
Salix foetida
Astragalus alpinus OK
L'ultima carex non mi pare affatto C. mucronata, ma C. sempervirens o firma.
Ciao,
Enzo
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

Grazie Enzo :applauso:
:bye: Alessandro
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F. Fen.
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da F. Fen. »

enzo.bona ha scritto:Carex capillaris
Carex ornithopoda
Salix foetida
Astragalus alpinus OK
L'ultima carex non mi pare affatto C. mucronata, ma C. sempervirens o firma.
Ciao,
Enzo
L'ultima, per me, non è determinabile. Non si vede nè il portamento e neppure l'ecologia.
Bel giro e belle foto.
:bye: franco
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Alessandro »

L'ultima, per me, non è determinabile. Non si vede nè il portamento e neppure l'ecologia.
Bel giro e belle foto.
franco


Purtroppo ho solo questa foto.
Era in zona di torbiera, ma credo che ci sia anche in Val Fredda su terreno asciutto
Sarà per la prossima :bye:
:bye: Alessandro
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Marinella Zepigi
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Marinella Zepigi »

:applauso: Bravo Alessandro non solo ci mostri belle immagini dei nostri monti, ma ti impegni nel riconoscere le specie :applauso:
brao brao brao, come direbbe il nostro Ennio :D


marinella :bye:
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Re: Val Fredda e Val Caffaro

Messaggio da Garabombo »

Mi associo ai complimenti :bye:

Per il discorso pascolativo ha già detto tutto quel che c'era da dire Enzo...

Sottolineo che nel passato, all'epoca della civiltà rurale alpina (quella che ha durato dal 1000/1100 d.c. sino al 1950/1990 d.c.) il carico di pascolo era attentamente valutato dal conduttore dell'alpeggio per un ovvio motivo: il bene primario (da cui dipendeva la sussistenza della comunità) non era la rendita monetaria/ore lavoro impegnate ma bensì il pascolo: il benessere e l'ottimizzazione di questo era di importanza fondamentale (sia nel caso di pascoli di proprietà consortile che comunale/comunitaria; in molti statuti comunitari '500 il deterioramento grave del suolo pascolivo per malconduzione - leggi carico inappropriato o eccessivo - era punito fino alla pena capitale!).

Al giorno d'oggi l'innesco dei fenomeni d'erosione nelle szone sensibili avviene sia per colpa dell'abbandono dei pascoli (specie in quelli gradinati dal pascolamento che abbisognano del giusto grado di carico per mantenersi stabili) sia per l'eccesivo e concentrato carico (arriva una strada d'alpeggio - che spesso si mangia via un buon quinto della superficie pascolabile stabile - e si porta a pascolo per i mesi estivi un numero di capi sovrabbondante, senza zonazione tra ovicaprino e vaccino).

Altro motivo è l'abbandono della tipica transumanza verticale alpina, che non era stata inventata per diletto, ma per ovvi motivi di equilibrio dei pascoli. Ma si sa, ormai la montagna e la ruralità in genere è visto come terreno da rapina, dilapidando conoscenze e patrimoni ambientali anche millenari.
Insomma, "Prendi i soldi e scappa" :congiurati:
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano
"
rocco scotellaro
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