Le piante africane nel Biviere di Gela e nella Riserva del Pino d'Aleppo

[Fraginesi]

Ieri, insieme con Salvo (Cambria), abbiamo fatto una gita verso le zone del Biviere di Gela e di Vittoria alla ricerca di alcune piante africane che in Europa si trovano soltanto in Sicilia o nel sud Italia o in altri caldi paesi mediterranei. In particolare il nostro principale obiettivo era la Nonea vesicaria, una boraginacea il cui areale principale è la Libia, il Marocco e la Tunisia. In Europa si trova soltanto a Malta, nelle Baleari ed in Portogallo, oltre che naturalmente in Sicilia.
Cercare la Nonea vesicaria in gennaio è la classica mission impossible, sia per la rarità della pianta, sia per il periodo di fioritura che è primavera. Noi ci abbiamo provato (la pazzia è un dono di natura ... ) e non vi dico come è andata a finire, ... lo vedrete voi stessi

In questo breve viaggio oltre alle piante africane quali la Lobularia lybica, l'Helianthemum sessiliflorum, il Tamarix arborea, il Saccharum spontaneum subsp. aegyptiacum, vedrete ovviamente anche altre +/- comuni piante fiorite che abbiamo incontrato.

Partiamo da Palermo per Gela. A circa 40 km dal biviere iniziamo a osservare sui bordi della strada qualcosa di interessante:

Himantoglossum robertianum (Loisel.) P. Delforge
Orchidaceae: Barlia di Robert
e
Teucrium aureum Schreb.
Lamiaceae: Camedrio dorato
Gela (CL), 200 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Arriviamo al Biviere: il tempo è nuvoloso ma dopo neanche un'ora il cielo si apre, la giornata da fredda diventa calda.

nella seconda foto, si vedono in primo piano delle piante di Phragmites australis

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Nelle sabbie attorno al biviere troviamo un comune Verbascum sinuatum ed una "non comune" distesa bianca di Lobularia maritima. Spettacolare.


Verbascum sinuatum L.
Scrophulariaceae: Verbasco sinuoso
e
Lobularia maritima (L.) Desv.
Brassicaceae: Alisso odoroso
Biviere di Gela (CL), 2 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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La Lobularia maritima anche se pianta comunissima merita comunque qualche bel primo piano ...

Lobularia maritima (L.) Desv.
Brassicaceae: Alisso odoroso
Biviere di Gela (CL), 2 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Attorno al lago sono state censite tre specie diverse di Tamerix: il T. arborea, T. gallicus e T. africana.
Le foto che vedete sono di T. arborea, anche se non ho certezza. Sono delle piante imponenti, altissime (direi molto arboree) fino a 7-8 metri. Il T. arborea è presente in Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Sudan e Socotra. In Italia è dato presente solo in Sardegna: in realtà sin dal 2006 è stato censito anche al Biviere nell'articolo La vegetazione del bacino lacustre “Biviere di Gela” (Sicilia meridionale) di S. Brullo & S. Sciandrello. La checklist delle piante vascolari siciliane del 2007 e del 2010 non lo contempla, nè tantomento la checklist di Fiori.
Boh. Debbo indagare.

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Ancora T. arborea che insieme alle canne (Arundo donax) formano un'intricata selva.

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Mentre cerchiamo (inutilmente) la Lobularia lybica ci imbattiamo in un incomprensibile "mostro" vegetale e poi in una delicata Brassica tournefortii.


Brassica tournefortii Gouan
Brassicaceae: Cavolo di Tournefort
Biviere di Gela (CL), 2 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Lasciato il Biviere di Gela, ci dirigiamo verso le vicine dune per cercare la L. libyca, dove dovrebbe trovarsi abbondante, in particolare vicino alle orribili serre che deturpano e rovinano quello che fino a pochi anni fa doveva essere un ambiente naturale ricco e molto bello.
La Lobularia libyca si differenzia dalla "cugina" maritima per i seguenti caratteri:
a) innanzitutto è molto meno appariscente della mariitima
b) il fiore è più piccolo ed il frutto è più grande della "maritima".

Lobularia libyca (Viv.) Meisn.

Brassicaceae: Filigrana libica
Biviere di Gela (CL), 5 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Le dune (si possono notare le immondizie ... ) e poi un bell'esemplare di Erodium laciniatum .

Erodium laciniatum (Cav.) Willd.
Geraniaceae: Becco di gru laciniato
Biviere di Gela (CL), 2 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Un'altra pianta (anche) africana: il Senecio gallicus.
Nella seconda foto le caratteristiche foglie.


Senecio gallicus Chaix
Asteraceae: Senecio gallico
Biviere di Gela (CL), 2 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Trovata la Lobularia libyca ci spostiamo verso Vittoria, nella Riserva naturale del Pino d'Aleppo. Ma prima ci fermiamo in località Piano Stella dove troviamo altre interessanti piante.
Nelle foto alcune immagini di Piano Stella: da notare il terreno sabbioso della collina. Tutte le piante fotografate in questo post, dal biviere alla pineta di Vittoria, hanno in comune le sabbie su cui vegetavano.

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Una sorpresa per me che non avevo mai visto questo bellissimo e strano aglio: Allium chamaemoly

Allium chamaemoly L.
Amaryllidaceae: Aglio minuscolo
Piano Stella (CL), 100 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Salsola oppositifolia, pianta perenne e legnosa che si distingue per avere le foglie opposte, da cui il nome.


Salsola oppositifolia Desf. (= Salsola verticillata Schousboe)

Chenopodiaceae: Salsosa verticillata
Piano Stella (CL), 100 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Ancora un'immagine di S. oppositifolia prima di spostarci sulla Riserva di del Pino d'Aleppo.

Salsola oppositifolia Desf. (= Salsola verticillata Schousboe)

Chenopodiaceae: Salsosa verticillata
Piano Stella (CL), 100 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio


Nella seconda foto, la riserva del Pino d'Aleppo che è l'ultimo insediamento di Pinus halepensis allo stato spontaneo in Sicilia.

Pinus halepensis Mill.

Pinaceae: Pino d'Aleppo
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 40 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Ci troviamo nella parte "sabbiosa" della riserva. Nelle foto il Pinus halepensis. nella seconda in primo piano un'enorme cespuglio di lentisco.

Pinus halepensis Mill.

Pinaceae: Pino d'Aleppo
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 40 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Io e Salvo cerchiamo la Nonea (in realtà è Salvo a cercarla, ... io faccio lo scettico blu ) e nel mentre troviamo altre piante:
Ephedra fragilis e Thymelaea hirsuta


Ephedra fragilis Desf.
Ephedraceae: Efedra fragile
e
Thymelaea hirsuta (L.) Endl.
Thymelaeaceae: Timelea barbosa
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 60 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Ecco un'altra pianta ad areale "africano": l'Helianthemum sessiliflorum

Helianthemum sessiliflorum (Desf.) Pers.

Cistaceae: Eliantemo a spiga
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 60 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Ancora l'Helianthemum sessiliflorum ed una scultura di sabbia

Helianthemum sessiliflorum (Desf.) Pers.

Cistaceae: Eliantemo a spiga
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 60 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Ovviamente non troviamo la Nonea (tse! impossibile!) e ci spostiamo più avanti. Ci fermiamo in un punto dove c'è una interessante e antica costruzione di cui purtroppo non so l'origine e la funzione. E' una torre con una due finestre ad arco acuto (piazzate su due lati opposte delle mura): mura spesse circa 1,5 metri ...
praticamente indistruttibile

Altre costruzioni con un fico d'India che cresce indisturbato sul tetto.

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Ononis natrix subsp. ramosissima in fiore (mah!) ed una lamiacea da identificare.

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La NONEA VESICARIA

Il sole stava per tramontare, o come direbbero certi romanzieri improvvisati, ..., le lunghe ombre della sera avanzavano veloci sulle sabbie erose dal vento ..., quando un grido di gioia di Salvo mi annuncia il ritrovamento della Nonea.
Pensavo ad uno scherzo.
Ed invece, quel diavolo di Salvo era riuscito a trovare la Nonea, addirittura fiorita!
E' una pianta piccola e come tutte le boragineae con un fiore molto particolare, bello e delicato.

Nonea vesicaria (L.) Rchb.

Boraginaceae: Nonnea purpurea
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 40 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Nonea vesicaria

Attorno alla pianta fiorita abbiamo cercato a lungo altre nonea: ce abbiamo trovate circa 7-8, nessuna di queste fiorita. Dire che siamo stati fortunati è dire poco ...


Nonea vesicaria (L.) Rchb.

Boraginaceae: Nonnea purpurea
Riserva naturale del Pino d'Aleppo (RG), 40 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Soddisfatti e contenti lasciamo la Riserva del Pino d'Aleppo, e torniamo verso Palermo. Riponiamo le macchine fotografiche ma solo per poco tempo. Evidentemente le piante africane ci inseguono: ai bordi della strda nei pressi di Gela incontriamo un gruppo di canne, ma non sono le solite: si tratta di una varietà di Canna da zucchero, il Saccharum spontaneum subsp. aegyptiacum


Saccharum spontaneum L. subsp. aegyptiacum (Willd.) Hack.

Poaceae: Canna d'Egitto
Gela (CL), 15 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

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Un saluto a tutti di Buon Anno e come dicono nei dintorni di Cuneo ... SPERAMU BENI!

Ciao
Beppe

Nota per i minatori della :
Per le specie nuove, nei prossimi giorni invierò dei post dedicati.


Saccharum spontaneum L. subsp. aegyptiacum (Willd.) Hack.

Poaceae: Canna d'Egitto
Gela (CL), 15 m, gen 2014
Foto di Beppe Di Gregorio

[vito50]

Bravo Beppe! Bellissimo itinerario.
Vito