Da un principato … all'altro

Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:05

Volevamo fare un piccolo soggiorno in Liguria, cambiare aria, rivedere i paesaggi mediterranei, le prime fioriture...
Ma non avevamo previsto che ci fosse un confine da varcare : il nostro agriturismo si trovava nel « antico principato di Seborga ». Non avevamo tutti i visti a posto, fortunatamente la guardia non c'era.

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Nel 954 questa terra fu data dal conte di Ventimiglia ai monaci benedittini dell'abbazia di Lérins, poi fu proprietà dei monaci templari( si pensa oggi che il principe in realtà fosse l'abate). Nel corso della storia numerosi furono i litigi sui confini del territorio.
Un bel giorno negli anni cinquanta del XX secolo qualcuno avrà esumato qualche antica pergamena indicando che il territorio aveva anticamente goduto di uno status di principato, e si è deciso di restaurare il principato e di rivendicare la propria indipendenza ; gli abitanti si sono scelto un principe (le cui funzioni sono puramente simboliche), pare si coni anche una moneta. Il centro del paese è stato abbellito con motivi « templari » – un po' di folkloro puo' aiutare per promuovere il turismo.

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Per gentile concessione del Comune di Seborga

Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:05

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:07

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Comunque il posto è bello, 320 abitanti, 500 m s.l.m., a pochi kilometri di Bordighera e della Riviera dei fiori (che pero' bastano per evitare il caos della costa) ; dal paese si gode un panorama stupendo sia su la costa ligure che su quella francese.

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:13

Salendo verso Seborga : stupendo panorama fino a Monte Carlo e alla Costa azzura francese, montagne innevata e bellissimo mare

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Sasso di Bordighera

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:15

Gli ulivi, dappertutto, che danno l'OOOTTIMA oliva taggiasca . Particolarmente suggestivi dopo la potatura con i loro rami contorti che sembrono braccia rivolte al cielo con non si sa
quale invocazione

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La coltivazione a terrazzo : si pensa alle fatiche dei contadini per rendere coltivabile il terreno in pendio. Sull 'argomento molto interessante una sezione del Museo dell'olivo di Imperia.

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:20

Museo dell'olivo d'Imperia

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Mi ha incuriosito che il museo si chiami "dell'olivo", e non dell'ulivo", che mi pare una parola più frequente: quando l'hanno aperto, si sono rivolti all"Accademia della Crusca (niente di meno!) per chiedere un parere, e la risposta fu che meglio "olivo" per il museo.

Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:22

Una bella passegiata l'abbiamo fatta intorno al Monte Nero, con ancora tanti panorami bellissimi. Ci ha accompagnati il nuovo utente Monaci templari con l'asino Italo (!) , asino bianco dell'Asinara. Il padrone aveva voglia di conoscere il nome dei fiori, Italo da buon botanico gli assaggiava...

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:26

I fiori erano pochi, pero' le prime fioriture sono sempre un grande piacere

Coriaria myrtifolia L.
Hippocrepis emerus (L.) Lassen

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:29

Deliziosi fiori, luminosi come piccoli soli
Tussilago farfara L.
Monte Nero, Seborga (IM), 500m, mar 2016
Foto di Françoise Picamal

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:32

Un po' di Francia, questo "strano paese" come ho letto sul Corriere (concordo, non mi offendo)
Seborga nella lontananza

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:36

Entroterra (hinterland?) di Bordighera
Nascosto nel bosco un antico cippo di confine con la S di Seborga

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:39

Il monte Nero
Il domatore degli asini sardi

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:42

Tante viole! Era il momento di mettersi alla determinazione di questo genere ritenuto difficile: ne ho trovato soltanto 1 dei 2 (la più facile)

- per l'altra hanno provveduto gli amici di AP

Viola riviniana Reichenbach
V. alba Besser subsp. dehnhardtii (Ten.) W. Becker

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:44

Hyacinthoides italica (L.) Rothm.
Lavandula stoechas L.

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:47

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Un pino marittimo attaccato dalla Cocciniglia del pino (Matsucoccus feytaudi), appartenente a un gruppo di insetti succhiatori di linfa vegetale e che vive esclusivamente sul pino marittimo (Pinus pinaster)
I sintomi della malattia sono prima l'Arrossamento a chiazze delle chiome a partire dalla base verso la cima, fino al totale disseccamento e la presenza di un’intensa resinazione lungo i tronchi.
Il M. feytaudi è originario delle regioni atlantiche dell’areale naturale del pino marittimo (Francia, Spagna, Portogallo, Marocco) nelle quali l’insetto non reca alcun danno. A partire dal 1950, l’introduzione della cocciniglia nella Francia di Sud-Est e poi, in seguito, in Liguria fino alla Toscana e alla Corsica, ha trovato invece in queste regioni condizioni climatico-ambientali ottimali e si è rivelata distruttiva per il pinastro.
Le femmine adulte depongono circa 300 uova ciascuna nelle fessure delle cortecce dei pini. Dalla metà di aprile all’inizio di giugno nascono le neanidi,che, in breve tempo, si disperdono sulle piante ospiti per fissarsi nelle fessure delle cortecce inserendo gli stiletti boccali nella parte viva per nutrirsi. Le neanidi mobili sono lo stadio più pericoloso dell’insetto ai fini della sua diffusione perché vengono facilmente veicolate dal vento e da altri mezzi.

Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:48

Erica arborea L

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Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:52

Hyoseris radiata L.
Pulmonaria hirta L. (

Umberto)

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Messaggio da **Garabombo** » 30 mar 2016, 18:54

Ciao Fra',

C.

p.s.: zona dove poter leggere i volumetti asciutti ma esemplari di Francesco Biamonti

Messaggio da **Françoise** » 30 mar 2016, 18:56

Qualche giono dopo il ritorno a casa, "sfogliando" il Corriere on line mi sono fermata su un articolo molto, ma molto strano:

http://www.corriere.it/cronache/16_marz ... ad60.shtml

"Oggi la quiete del piccolo borgo è scossa da una notizia annunciata sul sito ufficiale del sedicente Principato: «È in corso un tentativo di colpo di Stato (non violento) nel Principato di Seborga».
La popolazione viene così informata del tentativo di destituire il «principe» Marcello I (al secolo Marcello Menegatto) che dal 25 aprile 2010 è alla guida del Principato che non c’è, subentrato a Giorgio I. Il «golpista», invece, è un cittadino francese che si presenta come Nicolas 1er, così come scritto sul sito principautedeseborga.com dove dichiara di essere lui il vero principe. Nel sito vengono indicati anche i nomi dei ministri e dei segretari di Stato, anche loro francesi. "
Vi assicuro che noi non c'entriamo

Fine de la prima parte
Françoise

Messaggio da **Marinella Zepigi** » 30 mar 2016, 19:23

Colpo di stato, colpo di stato!
Dove sono i preziosi Luigini?

marinella

Messaggio da **AleAle** » 30 mar 2016, 20:00

Garabombo ha scritto:

Ciao Fra',

C.

p.s.: zona dove poter leggere i volumetti asciutti ma esemplari di Francesco Biamonti

Sono anche io ammiratore del Biamonti.

Ma il senso del messaggio è:
Bravissima Françoise!!!

Hai colto lo spirito dei luoghi !

Ale

Messaggio da **F. Fen.** » 30 mar 2016, 20:19

Letto tutto, molto divertito, scatta un triplo

franco

Messaggio da **myriam traini** » 30 mar 2016, 20:46

Bella vacanza in un paese veramente particolare, di cui avevo letto la storia, compreso il golpe, su Repubblica.

Myriam

Messaggio da **Servodio** » 30 mar 2016, 21:45

Bella storia, belle foto, ma, soprattutto, molto simpatico e divertente il tuo modo di descrivere le immagini!

Sergio

Messaggio da **Umberto Ferrando** » 31 mar 2016, 18:31

La pulmonaria con ogni probabilità è Pulmonaria hirta L.

Ciao
Umberto