Malvenfam. 28 (1787)
Abutilon avicennae Gaertn., nom. illeg., Sida abutilon L., Abutilon abutilon (L.) Huth, nom. illeg., Abutilon pubescens Moench, nom. illeg.
Malvaceae
Cencio molle, Altea di Teofrasto, Abutilo di Avicenna, Deutsch: Samtpappel, Lindenblättrige Schönmalve
English: Velvetleaf
Español: Yute chino, hoja terciopelo
Français: Abutilon d'Avicenne
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annuale con fusto eretto alto da 30-150 cm, tomentoso con peli semplici e stellati.
Foglie lunghe fino a 15-20 cm, cordato-orbicolari, acuminate, molliccie a margine dentato.
Infiorescenze in cime ascellari dense, fiori solitari od appaiati di ca. 2 cm di grandezza con peduncolo e petali liberi di ca. 1 cm di un color giallo più o meno intenso con venature più scure.
Sepali ovali saldati alla base, mucronati, pubescenti, ma senza epicalice.
Frutto: camario semigloboso con 10-15(20) follicoli irsuti e deiscenti, disposti a corona. Semi reniformi, bruno-nerastri, con minuscoli peli ramificati.
Tipo corologico: Pontica - Areale con centro attorno al Mar Nero (clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse).
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Habitat: Terreni umidi ed incolti, argini di fossati e canali, orti e campi coltivati, da 0-300 m.
Specie divenuta infestante nelle culture a ciclo primaverile-estivo, che deve la sua espansione all'enorme quantità di semi che produce ed alla capacità di propagarsi tramite gli ingranaggi dei mezzi meccanici, quali mietitrebbie, usati per la raccolta e sarchiatura nei coltivi. In passato era coltivata per ornamento.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è di origine araba è significa “Malva indiana”, mentre il nome della specie, si riferisce al naturalista e filosofo greco Theophrasto, del IV sec. a.c., al quale è stata dedicata questa pianta. Egli studiò e descrisse più di cinquecento piante, che a quell'epoca erano utilizzate dall'uomo.
Proprietà ed utilizzi:

Ha proprietà emollienti ed antifiammatorie.
È conosciuta anche come Altea indiana, e contiene alcuni principi attivi dell’Altea officinalis, come la mucillagine e l’asparagina, che hanno potere diuretico ed antisettico. Vengono usate le radici, le foglie ed il fusto per l’alto contenuto di mucillagine, per lenire le mucose del sistema respiratorio ed urinario e produce effetti calmanti anche su ferite, foruncoli ed ulcere.
I semi hanno potere lassativo e sono molto utili per eliminare gli ossiuri dall’intestino dei bambini.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Conti F.,Abbate G.,Alessandrini A.,Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri