Sp. Pl.: 899 (1753)
Ptarmica atrata (L.) DC.
Asteraceae
Millefoglio del calcare, Achillea del calcare, Deutsch: Schwarzrandige Schafgarbe
English: Black yarrow
Français: Achillée noirâtre
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta perenne , cespitosa, glabrescente, poco aromatica, munita di fusti striscianti, legnosi alla base, con brevi getti sterili e fiorali ascendenti o eretti, ricoperti di densi peli rossigni o biancastri lunghi 0,5-1 mm; altezza di 5-20 cm.
Foglie inferiori bipennatosette composte da ogni lato di 6-12 divisioni larghe ca 1 mm, divise a loro volta in 2- 5 segmenti acuminati, quelle del caule sono progressivamente più piccole, glabre o villose, piuttosto molli.
Infiorescenza in corimbo terminale ± ombrelliforme, composto da 3-10 capolini peduncolati di 12-18 mm di Ø.
Ogni capolino è composto da fiori tubulosi al centro di un colore verde-giallastro e da fiori ligulati (6- 12)all'esterno a lobi bianchi ed obovati, con stimmi gialli sporgenti.
L'involucro cilindrico lungo 6-8 mm presenta squame ± uguali con largo bordo, marginale, scarioso nerasto di 0,5-0.6 mm.
Acheni lunghi ca. 2 mm compressi, tutti uguali tra loro, senza pappo.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Habitat: Pianta calciofila, tipica delle rupi, pietraie, ghiaioni e luoghi umidi delle regioni alpine, da 1500÷3OOO m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è dedicato ad Achille, che secondo la leggenda scoprì le virtù terapeutiche di queste piante. Il nome specifico deriva dal greco ater= scuro con riferimento alla brattee dell'involucro, orlate di nero, mentre il nome volgare millefoglio si riferisce alla forma delle foglie, generalmente divise in fini lacinie.
Proprietà ed utilizzi:

L'uso popolare consigliava l'erba quale rimedio contro nevralgie e mal di testa.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri