Sp. Pl.: 298 (1753)
Amaryllidaceae
Aglio giallo, Deutsch: Gelb-Lauch
English: Yello-flowered garlic
Français: Ail jaune
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta perenne, alta 20-40 cm. Bulbo semplice, ovoide di 1-1,5 cm, con tuniche papiracee bruno chiare. Scapo robusto avvolto dalle guaine nel terzo inferiore. Foglie glauche con base allargata e porzione apicale lineare-canalicolata, semicilindrica. Infiorescenza multiflora, senza bulbilli. Spata bivalve, persistente, lunga fino al doppio dell'ombrella. Peduncoli 8-13 mm, spesso arcuato-discendenti. Tepali giallo-citrini, arrotondati all'apice. Filamenti sporgenti oltre i tepali, con antere giallo-dorate.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Macchie e garighe, pendii petrosi dai 300 fino ai 2000 m.
Sistematica e possibili confusioni: Molto simile è l'Allium nebrodense Guss., specie endemica della Sicilia, che si distingue per il fusto alto 12-17 cm con ombrella pauciflora a peduncoli eretti, per le foglie verdi e per i fiori di colore giallo-bruno.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico, in latino “Allium”=”aglio”, deriva dai termini usati dai celti e dai persiani per indicare i bulbi eduli. In celtico “all”=”caldo, bruciante”, in riferimento all'odore e al sapore acre e pungente tipico dell`Aglio. Il termine specifico per il colore dei tepali, in latino "fl?vus" = "giallo"
Proprietà ed utilizzi:

Foglie, fiori e bulbi vengono utilizzati nella cucina popolare.
L'intera pianta, ed in particolare il suo succo, viene usata come repellente.
Nonostante manchino riferimenti specifici all'utilizzo medicinale di questa specie, bisogna tener presente che normalmente gli appartenenti al genere "Allium" contengono principi attivi da sempre utilizzati nella medicina popolare.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella