Beitr. Naturk. 7: 149 (1792)
Mentha macrostachya Ten.
Lamiaceae
Menta a foglie rotonde, Deutsch: Apfelminze
English: Apple mint, round-leaved mint
Español: Hierbabuena de burro
Français: Menthe odorante
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta fino a 90 cm, spesso stolonifera, legnosa alla base, con un forte odore acre, ha il fusto eretto o ascendente, quadrangolare, ramificato e con pelosità variabile.
Foglie larghe 2-4 cm e lunghe meno del doppio, di colore grigio-verde più intenso nella pagina superiore, vellutate e rugose, sessili, opposte, a forma oblunga, obovata a volte anche orbicolare, arrotondate all’apice, con margine dentato o crenato-dentato, con nervi evidenti, corrugate e tomentose sulla pagina inferiore per peli cotonosi, bianchi semplici e ramosi.
I numeropsi fiori ermafroditi e profumati, portati da brevissimi peduncoli, sono raccolti in infiorescenze composte a dicasio di verticillastri di 07x 3-9 cm, ravvicinati e densi, fusiformi, appuntiti all’apice. Bratteole di 3-5 mm, da ovate a lanceolate. Calice persistente di 1-2 mm, gamosepalo, conico, grigio tomentoso, con 5 denti triangolari cigliati. Corolla di 3-4 mm con 4 lobi, biancastra o rosea. Stami sporgenti e stimma bifido.
Il frutto schizocarpico è un microbasario formato da 4 acheni monospermi.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Incolti, prati umidi, sentieri, fossi, fino a 600 m. (1.500 m nel meridione)
Sistematica e possibili confusioni: Oltre alla stirpe più comune qui rappresentata Mentha suaveolens Ehrh. subsp suaveolens, sopra descritta, con foglie sessili ed apice del lembo arrotondato, è presente nel nostro territorio:
Mentha suaveolens subsp. insularis (Req.) Greuter che ha foglie con un breve picciolo, apice più acuto e lamina sottile.
E’ pianta che si ibrida facilmente con altre specie tra cui
Mentha longifolia (L.) Hudson generando la Mentha x niliaca Juss e con
Mentha spicata L. generando la Mentha x villosa Hudson
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è quello greco e deriva da Minthê, che è il nome di una ninfa che amata da Ade fu trasformata in pianta da Proserpina moglie gelosa di Ade. Il nome della specie fa riferimento al suo profumo (per la verità poco soave).
Proprietà ed utilizzi:

Pianta antisettica, febbrifuga, antifermentativa, digestiva, analgesica, carminativa.
Grazie al suo principio attivo, il mentolo si dimostra attiva contro le infiammazioni del cavo orale , utile nella digestione e calmante della tosse.
Conosciuta fin dall’antichità, in Cina veniva usata per le sue proprietà calmanti ed antispasmodiche, Ippocrate la considerava afrodisiaca e Plinio analgesica.
Veniva inoltre usata nella medicina popolare per prevenire la cataratta, per conciliare il sonno, per calmare i dolori di coliche renali o biliari, per combattere l’alitosi ed infine per risvegliare il desiderio sessuale.
Oltre che in farmacia viene tuttora utilizzata nella produzione di cosmetici, liquori e dolciumi.
Note e Curiosità: il suo profumo pare essere molto sgradito ai topi, e per questo motivo un tempo era sparsa nei granai per tenerli lontani.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G., An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
LAUBER K., WAGNER G., Flora Helvetica, Berna, 2001
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
PHILIPPE JAUZEIN , Flore des champs cultivés, Inra, Paris, 1995
Scheda realizzata da Giuliano Salvai