Mélanges Philos. Math. Soc. Roy. Turin 5: 86 (1774)
Saxifraga biflora All. subsp. macropetala (A.Kern.) Rouy & E.G.Camus
Saxifragaceae
Sassifraga biflora, Deutsch: Zweiblütiger Steinbrech
English: Two-flowered purple saxifrage
Français: Saxifrage à deux fleurs
Forma Biologica: Ch pulv - Camefite pulvinate. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, cespitosa, legnosa alla base, alta 2-5 cm; fusto prostrato-ascendente, foglioso.
Foglie: sono opposte, obovate, tondeggianti all'apice, carnose, le basali lunghe 5-6 mm, verdi, riunite in cuscinetti lassi, mai in rosetta; foglie caulinari di dimensione maggiore, sessili, ciliate-ghiandolose alla base, tendenti al rosso.
Fiore: rami fioriferi eretti o ascendenti, portano alla sommità un infiorescenza corta, composta da 2-5 fiori, calice formato da 5 sepali ellittici, ciliati, rossi e carnosi; 5 petali, 1-1,5x4-5mm, trinervi, sono lunghi ca. 1,5 volte i sepali, ma più stretti di questi, i petali sono distanziati tra loro, di forma oblanceolata, il colore varia tra il rosa e il rosso carminio più raramente bianchi, gialli nella parte interna; 10 filamenti disposti in cerchio portano antere reniformi di colore aranciato, al centro sono presenti 2 stili dalla forma conica con stigmi tondeggianti all'apice.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Presente in tutto l’arco alpino
Habitat: Predilige ambienti rocciosi d’alta quota, morene, soliflussi, macereti, in ambienti lungamente innevati, su suoli basici o neutri
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso) e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico si riferisce alle infiorescenze pauciflore.
Note e Curiosità: In Valle d’Aosta raggiunge quote elevate e sul Cervino è stata trovata all’incredibile quota di 4200 m.
Colonizza substrati un ambiente periglaciale, su pietrisco calcareo nei consorzi pionieri del Drabion hoppeane e nel Leontontetun montani.
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Principali Fonti
Flora d’Italia, S. Pignatti, Edaglicole, 2’ edizione
Flora Alpina D. Aeschimann & al., 2004
Nuova Flora Analitica d'Italia", A.Fiori, 1923
Flora del Veneto ed.2019, B. Pellegrini, C. Argenti, F. Prosser, G. Perazza, R. Masin, S. Scortegagna, S. Tasinazzo
Flora del Trentino F,Prosser, A.Bertolli, F.Festi, G.Perazza
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Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer