Sp. Pl., ed. 2: 814 (1763)
Basionimo: Glechoma arvensis L. - Elench. Pl.: 2 (1831)
Lamiaceae
Stregona minore, Deutsch: Acker-Ziest
English: Field woundwort, staggerweed
Español: Hierba de gato
Français: Épiaire des champs
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Erba annua con fusti tetragoni, eretti, con bordi arrossati, ginocchiati alla base, semplici o ramificati, ± pelosi per lunghi peli sparsi e setosi; altezza da 4 a 45 cm.
Foglie basali 7-15x9-20 mm, con picciolo di 5-15 mm, le cauline di dimensioni minori, sono sessili o con brevissimo picciolo, opposte a 2 a 2; ogni verticillo è alterno a quello precedente; la lamina è ovata con base cordata e apice ottuso e bordi crenulati; la pagina superiore è scarsamente pubescente, quella inferiore densamente pubescente.
L'infiorescenza è formata da 2-12 verticillastri con 2-6 fiori ciascuno; calice gamosepalo, tubolare, strettamente campanulato, accrescente, sovente purpureo, tubo peloso, con evidente linea di peluria lungo il margine dei 5 denti che sono strettamente triangolari ad apice molto acuto e lunghi quanto il tubo con 5-10 nervature.
Fiori con pedicello di 1 cm, corolla rosea, biancastra, talvolta purpurea di 5-7 mm, pubescente, leggermente sporgente dal calice, con labbro superiore cuculliforme e poco sviluppato, quello inferiore trilobato + sviluppato e ripiegato verso il basso, il lobo centrale è ampio i 2 laterali ridotti.
Il frutto è una nucula trigona, con una ampia faccia convessa e due minori e piane, la superficie è papillosa, il colore marrone scuro.
Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Subatl. - Europa occidentale e anche piu' ad oriente nelle zone a clima suboceanico.
Habitat: Campi, vigne, coltivi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva deriva dal greco στᾰχυϛ stáchys spiga: per la disposizione dei fiori lungo il fusto; quello specifico in latino significa degli arativi in riferimento all'ambiente di crescita
Note e Curiosità: Ingerire quest'erba può causare disturbi locomotori con barcollamenti o brividi a pecore, bovini, cavalli e suini che mangiano una certa quantità di piante che portano semi maturi che sono la parte più tossica della pianta. Le pecore giovani sono più suscettibili degli adulti e gli agnelli possono intossicarsi ingerendo il latte delle pecore che pascolano la pianta. Le piante giovani e le vecchie che hanno perso i loro semi, non sono tossiche come le piante da seme.
Proprio in riferimento a questi disturbi causati nel bestiame, un nome comune in lingua inglese per questa specie è "stagger weed" .
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Stagger weed
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi