Gard. Dict. ed. 8 no. 1 (1768)
Linaria speciosa Ten.
Plantaginaceae
Linaria comune, Deutsch: Gemeines Leinkraut
English: Yellow toadflax, Butter And Eggs
Español: Linaria común
Français: Linaire vulgaire
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, gracile, con rizoma strisciante, lignificata alla base, fusti eretti, ramosi, pelosi e ghiandolosi in alto. Altezza 30÷80 cm.
Le foglie sono sono sessili, alterne, lanceolate, acute, lineari, con margine revoluto, uninervie, un po' glauche.
I fiori eliotropici, sono peduncolati, accompagnati da bratteee lineari, formano grappolo prima conico, poi allungato; tutta l'infiorescenza è pelosa con ghiandole frammiste ai peli. La corolla giallo zolfo, lunga 25÷30 mm, ha labbro superiore bilobo, labbro inferiore con un forte rigonfiamento di colore giallo-arancio che chiude la fauce della corolla e un lungo sperone ricurvo (1 cm). Gli stami sono 4 inseriti sul tubo corollino; l'ovario è supero sincarpellare (a più carpelli saldati insieme).
I frutti sono capsule biloculate ovoidi, che contengono una gran quantità di piccoli semi piatti, di colore bruno scuro con un'ala circolare cartacea.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Incolti, ruderi, macerie, massicciate ferroviarie, zone aride in posizione soleggiata; infestante delle colture del lino; 0÷1.500 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile è Linaria angustissima (Loisel.) Borbás - Linaria italica, che si distingue per essere pianta glauca, glabra, generalmente con fusti semplici, foglie lineari lanceolate, racemi densi, fiori con corolla gialla lunga 15÷18 mm, con sperone di 5÷6 mm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "línon" = lino e indica la somiglianza delle foglie della pianta, con quelle del lino; il nome specifico da "vúlgus"= volgo indica che è pianta comune.
Proprietà ed utilizzi:

Costituenti principali: flavonoidi linarina e pectolinarina.
Erba amara, acre, astringente, emolliente, depurativa, diuretica e lassativa.
Attiva soprattutto sul fegato.
Pianta impiegata nel passato come diuretico, in caso di edema, oggi usata raramente.
Per uso interno: in caso di disturbi della pelle, enterite, epatite, problemi alla cistifellea ed edema.
Per uso esterno: contro emorroidi, eruzioni cutanee, piaghe ed ulcere, buon emostatico.
I fiori possono essere consumati in insalata.
Pianta mellifera.
Note e Curiosità: Le api, non disponendo di una tromba sufficientemente lunga per raggiungere il nettare contenuto nello sperone tipico della corolla, praticano un foro nella parte inferiore dello stesso, impadronendosi in questo modo del nettare che scola.
Simpatico è il nome di Butter And Eggs = burro e uova, uno dei nomi comuni con cui viene definita la pianta nei paesi anglofoni a causa del fiore bicolre, proprio come un piatto di uova al burro.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
TRISKA J. La flora d'Europa. Melita, La Spezia 1990.
JAUZEIN P. Flore des champs cultivés, INRA, Paris. 1995
Scheda realizzata da Marinella Zepigi