Sp. Pl.: 314 (1753)
Asparagus aetnensis Tornab.
Asparagaceae
Asparago pungente, Deutsch: Strauchartiger Spargel
English: Sharp-leaved Asparagus
Español: Esparraguera
Français: Asperge sauvage
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Pianta suffruticosa, generalmente dioica, sempreverde rizomatosa e molto ramificata, alta fino a 1,50 m, con fusti legnosi e rigidi, arcuato-ascendenti, ± cilindrici, finemente pubescenti, solcati. I nuovi rigetti primaverili, ancora privi di cladodi, sono chiamati turioni.
Foglie ridotte a minuscole squame membranacee speronate, spinose alla base dei fusti, sostituite per la funzione clorifilliana dai cladodi (rametti trasformati) che si sviluppano nella loro ascella. Essi sono aghiformi (0,6 x (4)7-9 mm) e rigidi, canalicolati, ± eguali fra loro, con una spinula cornea e pungente all'apice, disposti in fascetti verticillati di 4-12.
Fiori solitari o appaiati, su brevi pedicelli articolati (3-8 mm) disposti all'ascella dei cladodi, con perigonio (4-5 mm) a 6 tepali verde-giallastri saldati alla base. I fiori sono apparentemente ermafroditi presentando gli organi riproduttivi femminili e maschili, ma si comportano come unisessuali: fiori femminili sono caratterizzati da stami corti con antere sterili (staminodi) che non producono polline, mentre nei fiori maschili il gineceo è abortivo e sensibilmente più piccolo in rapporto ai tepali, e non arriva alla fruttificazione.
Stami 6. Ovario supero tricarpellare. Stimmi 3.
Il frutto è una bacca sferica (5-6 mm Ø), verde, quasi nera a maturità, contenente 1-3 semi.
Impollinazione: entomogama
Numero cromosomico: 2n=40
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Distribuzione: Presente in quasi tutto il territorio. Specie tipicamente mediterranea, comune soprattutto nelle regioni centro-meridionali, più rara o sporadica nel nord.
Habitat: Macchie, leccete, boschi di latifoglie, siepi, su substrato calcareo, da 0 a 1300 m s.l.m.
Specie xerofila.
Sistematica e possibili confusioni: Fiori nella Nuova Fl. Analitica, 1: 281, divide Asparagus in 3 sezioni:
1. Fiori poligami (cioè ermafroditi misti ad unisessuali) oppure dioici ecc., sez. Euasparagus
2. Fiori tutti ermafroditi ... Cladodi aghiformi, sez. Asparagopsis
3. Fiori come sopra ... Cladodi fogliacei, sez. Myrsiphyllum
In Asparagus acutifolius (che sta nella sez. Euasparagus) si trovano sia fiori ermafroditi che unisessuali.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal gr. 'aspháragos', che deriva probabilmente a sua volta dall'antico persiano asparag, "germoglio" che confermerebbe l'origine orientale, probabilmente mesopotamica.
L'epiteto specifico dal lat. 'acutifolius, -a, -um', si riferisce appunto alla spinulosità delle 'foglie'.
Proprietà ed utilizzi:

Le proprietà del genere Asparagus sono molto note. I turioni e soprattutto i rizomi, hanno effetti eminentemente diuretici, depurativi, lassativi e dimagranti. Contengono aminoacidi (asparagina) e molti sali minerali. Ma l'uso non è consigliabile a chi soffre di infiammazioni renali. Nell'organismo, dopo il consumo alimentare, si forma un metilcaptano, sostanza che viene eliminata attraverso le urine, conferendo loro un caratteristico odore penetrante e sgradevole.
I turioni di A. acutifolius sono commestibili come quelli delle altre specie affini. Hanno un sapore leggermente amarognolo e sono molto ricercati per varie preparazioni gastronomiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A., Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci in collaborazione con Carlo Cibei