Sp. Pl.: 432 (1753)
Sedum neglectum Ten., Sedum acre L. subsp. neglectum (Ten.) Rouy & Camus, Sedum acre L. subsp. acre
Crassulaceae
Borracina acre, Sedo acre, Deutsch: Scharfer Mauerpfeffer
English: Goldmoss stonecrop
Español: Pampajarito
Français: Orpin âcre
Forma Biologica: Ch succ - Camefite succulente. Piante di ambienti aridi, con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con foglie o fusti, o tutti e due, adattati a funzionare da riserve d'acqua.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, succulenta, glabra, alta 3-10 (-20) cm, provvista di radici sottili e superficiali prodotte da stoloni.
Fusto gracile, sterile, strisciante, con rami fogliosi, persistenti, eretti o decombenti e rami fertili che seccano dopo la fioritura.
Foglie alterne, triangolari-ovate, oblunghe o anche subsferiche, sempre più larghe verso l'apice (2 x 3-4 mm), carnose, regolarmente spiralate, con modesto sperone, di colore verdastro o verde-giallastro, quelle giovani hanno l'apice color cremisi; le foglie dei rami sterili sono più strette di quelle dei rami fertili.
Infiorescenza cimosa con (1) 2 (3) rami divergenti, costituita da fiori pentameri, ermafroditi, attinomorfi, dialipetali, subsessili con un Ø fino a 20 mm.
Petali di colore giallo intenso, patenti a stella di 2x8 mm, lanceolati, acuti, generalmente doppi rispetto ai sepali.
Sepali di 2 (5) mm, liberi, lanceolati, simili alle foglie.
Stami 10 lunghi 4 mm; antere gialle oblunghe; stili lunghi 3,5 mm.
Il frutto è un folliceto (polifollicolo) con follicoli a maturità patenti a stella, giallo-brunastri.
Semi ovoidi, con apice acuto, reticolati e/o papillosi, con papille corte.
Tipo corologico: Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Habitat: Rupi, muri, pascoli aridi, ghiaie, su suolo primitivo, neutro-subacido, povero di materia organica e nutrienti.
Viene spesso coltivata nei giardini rocciosi come pianta mellifera.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile con cui può essere confuso è
Sedum sexangulare L. (vedi scheda) con il quale condivide l'habitat, si differenzia per le foglie verticillate o sparse, lineari-cilindriche lunghe fino a 6 mm e per il sapore delle foglie non acre.
Simile anche a Sedum alpestre Vill. che si distingue per le foglie subspatolate o clavate e i petali più piccoli.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico da sédo calmare, per le foglie di alcune specie che allevierebbero il dolore delle ferite.
Il nome specifico significa aspro, piccante e indica il sapore acre e pepato della pianta.
Proprietà ed utilizzi:

Specie emettrice di isoprenoidi: sostanze organiche di originale animale o vegetale
I suoi costituenti principali sono: resine, mucillagini, alcaloidi. Ha proprietà: sedative, diuretiche, ipotensive, sonnifere e lassative.
Note e Curiosità: Secondo una superstizione popolare, se veniva piantata sui tetti delle case, poteva allontanare il temporale.
Nell'antichità era considerata un eccellente medicamento per fermare le emorragie, per alleviare il dolore delle ulcerazioni e per prevenire la febbre.
Doveva essere però usata con attenzione perchè il suo succo poteva provocare il vomito.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II edizione. Edagricole, Bologna
Fiori spontanei in Italia-Selezione del Reader's Digest - Milano 1983
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Sedum acre L. Catalogazione floristica per la didattica Università di Udine
Sedum acre L. WFO 2025
Sedum acre L. Wikipedia - L'enciclopedia libera e collaborativa
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti