in Nomencl. Bot. [Steudel], ed. 2. 1: 143. 1840; 2: 324 (1841)
Basionimo: Arundo australis Cav. - Anal. Hist. Nat. 1: 100 (1799)
Altri sinonimi: Arundo phragmites L., Phragmites communis Trin., Phragmites altissimus Mabille, Phragmites vulgaris Samp., Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. subsp. australis
Poaceae
Cannuccia di palude, Canna di palude, Canna da spazzole, Canna palustre, Canna di spazzole
Deutsch: Schilfrohr
English: Common reed
Español: Carrizo, Cañavera
Français: Phragmite commun, Roseau
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
He - Elofite. Piante perenni delle rive di ambienti umidi, paludi, stagni.
Descrizione: Pianta erbacea perennante, munita di un grosso rizoma orizzontale ipogeo generalmente con stoloni allungati fino a 6-10 m, talora epigei e radicanti ai nodi.
Culmi eretti, lisci, cilindrici e fragili, alti fino a 3 m e di 1(2) cm Ø, fistolosi negli internodi e fogliosi fino all'infiorescenza, non persistenti durante l'inverno.
Foglie lanceolato-lineari, larghe fino a 2-3 cm, di colore grigiastro o verde glauco, di consistenza cartilaginea, spesso spinescenti all'apice e con margini scabri e taglienti per la presenza di di piccoli aculei rivolti verso il basso. Esse sono spesso disposte perpendicolarmente nella parte apicale del culmo; ligula nulla, sostituita da una frangia di peli corti.
Infiorescenza riunita in un'ampia pannocchia ricca, di colore bruno-violaceo, generalmente unilaterale, lunga 10-40 cm, inclinata nella maturazione.
Spighette 3-9flore, lunghe di 6-10(17) mm; glume molto disuguali, acuminate, rispettivamente di 3-4 e 5-7 mm, più corte dei fiori; lemma (glumetta inferiore) di 8-10 mm, acuto e lungamente mucronato. La rachilla delle spighette è completamente riempita di lunghi peli (5-10 mm) bianco-setacei che danno alla pannocchia un aspetto argenteo-lucente e probabilmente hanno funzione di disseminazione.
Il frutto è una piccola cariosside con pericarpo aderente.
Numero cromosomico: 2n=(36) 48 (72, 84, 96)
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Paludi, sponde dei laghi, argini dei fiumi, stagni, fossi, in acque poco profonde, ambienti umidi anche lievemente salmastri, da 0 a 1200 (max 2000) m s.l.m.
Specie invasiva che sviluppa densi fragmiteti, spesso associati con Typha latifolia.
Sistematica e possibili confusioni: Entità polimorfa per quanto riguarda l'altezza dei culmi, lo sviluppo delle foglie e della pannocchia e la colorazione.
Specie simile è Phragmites altissimus (Benth.) Mabille
Pianta con culmi molto elevati (fino a 6 m) con pannocchia evidentemente unilaterale a spighette giallastre e con glume inferiori lunghe più del doppio di quelle superiori.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'phragma, phragmos, phragmítes', muro, steccato, recinto, siepe, in allusione al fatto che la pianta forma fitti e densi popolamenti a volte impenetrabili o perchè se ne fabbricavano recinti e steccati. Già Plinio menziona la pianta con tale nome.
L'epiteto specifico dall'agg. lat. 'australis, -is, -e' (< 'auster', vento del sud), meridionale.
Proprietà ed utilizzi:

Il rizoma contiene sostanze amare, piccole quantità di alcaloidi, sali di potassio, resine. Ha proprietà sudorifere e diuretiche, simili a quelle di Arundo donax L., e viene utilizzato per curare febbre, influenza e raffreddore, bronchiti e per ridurre gli edemi.
Gli indiani d'America adoperavano i sottili semi rossastri per fare farina, i giovani germogli bolliti come verdura, le radici macinate e trasformate in farina e ne bevevano la linfa dolce.
In Cina il rizoma e le radici vengono consigliati per curare nausea, problemi urinari, artriti.
I giovani germogli vengono spesso consumati sia crudi che cotti.
Inoltre i fusti duri e rigidi che persistono per tutto l'inverno e le foglie larghe e coriacee forniscono un materiale ideale per fare tetti di paglia, stuoie, graticci, cesti, carta e persino pipe. Le pannocchie vengono spesso utilizzate per farne scopini. Le piante che crescono in vicinanza delle acque salmastre pare che producano fusti migliori e più resistenti.
La pianta ha inoltre in impiego ecologico importante nel trattamento delle acque inquinate poichè assorbe dall'acqua ogni tipo di impurità. Inoltre offre rifugi e posti di nidificazione per tante specie di uccelli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.le applicazioni farmaceutiche sono indicate a mero scopo informativo e devono essere prescritte e consigliate dal medico.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Guida pratica ai fiori spontanei in Italia -Selezione dal Reader's Digest, Milano, 1993
Patri, G.; Boni, U. -Le erbe medicinali aromatiche e cosmetiche, Fabbri Editori, Milano, 1979
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 1), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Pignatti, S. - Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. - Flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Bremness, L. -Erbe, Fabbri Editori, Milano 2002
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci