Sp. Pl.: 1052 (1753)
Parietaria erecta Mert. & W.D.J. Koch
Urticaceae
Vetriola comune, Parietaria officinale, Erba vetriola, Deutsch: Aufrechtes Glaskraut
English: Pellitory-of-the-wall
Español: Hierba del muro, Paletaria
Français: Pariétaire officinale, Pariétaire dressée
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne a rizoma allungato, alta 20-80(100) cm, con fusti cilindrici eretti e carnosi, fragili, spesso rossastri, talora lignificati alla base, semplici o poco ramificati, muniti di abbondanti peli non urticanti.
Foglie (2-4 x 5-10 cm) alterne e spiralate, senza stipole, lungamente picciolate, ellittico-lanceolate, a margine intero; la lamina lungamente acuminata all'apice e cuneato-attenuata alla base, con nervature trasparenti e con la pagina superiore subglabra, quella inferiore con peli ricurvi soprattutto sulle nervature per cui la pianta si attacca facilmente alle mani e ai vestiti.
Infiorescenza poligama in densi glomeruli ascellari verdicci, composti da pochi fiori maschili e femminili (generalmente uno al centro del glomerulo) e da molti fiori ermafroditi, circondati da 4 brattee involucrali subeguali sepaloidi, libere e ristrette alla base e di un perianzio monoclamidato (manca la corolla), pubescente, 4-lobato, poco o non accrescente in fruttificazione nei fiori ermafroditi, fino a 2,75-3 mm.
Stami 4, sporgenti, opposti ai segmenti del perianzio, si distendono a scatto per liberare il polline.
Ovario monocarpellare. Stimmi penicillati, spesso arrossati.
Il frutto è un diclesio costituito da un achenio ovoide di ca 1,2-1,8 mm, di colore nero brillante, racchiuso nel perianzio persistente.
Impollinazione: anemofila
Numero cromosomico: 2n=14
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
S-Europ. - Europa meridionale.
W-Asiatica - Asia occidentale.
Habitat: Suoli boschivi eutrofici, macerie, muri, ruderi, terreni abbandonati, su subtrato azotato, umido o asciutto, da 0 a 900 m s.l.m.
Specie nitrofila sinantropica.
Sistematica e possibili confusioni: Complessivamente il genere Parietaria conta 20-30 specie. Nella flora italiana sono presenti i seguenti congeneri:
Parietaria judaica L. (= P. diffusa M.& K.; P. ramiflora Moench.)
Molto simile a P. officinalis, si distingue per i fusti prostrato-ascendenti (fino a 40 cm), ramificati; foglie ovali, lunghe fino a 5 cm con nervature non trasparenti; glomeruli pauciflori; brattee brevemente connate alla base; perianzio generalmente molto accrescente in fruttificazione nei fiori ermafroditi, di 3-3,5 mm. Nucula 1-1,2 mm.
Parietaria cretica L.
Pianta annuale, talora perenne con foglie piccole (fino a 10 mm), ovato-romboidali; glomeruli pauciflori con brattee disuguali, connate, brunastre in fruttificazione.
Parietaria lusitanica L.
Pianta annuale con fusti gracili (fino a 20 cm), prostrato-ascendenti; foglie piccole (fino a 20 mm), ovali o orbicolari, vellutate, cortamente acuminate; glomeruli con 3-7 fiori; brattee libere, uguali o più lunghe del perianzio in fruttificazione; nucula bruno-verdastra.
Parietaria mauritanica Durieu
Pianta annuale con fusti procumbenti o eretti, ramosi dalla base; foglie suborbicolari con picciolo spesso più lungo della lamina; brattee libere, più corte del perianzio in fruttificazione.
Presenza incerta in SIC
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal lat. 'parietaria, -ae' (< 'páries, paríetis', muro, parete), che cresce nel muro, in riferimento all'habitat.
L'epiteto specifico dal lat. 'officina', laboratorio, farmacia, in riferimento all'uso officinale della pianta.
Proprietà ed utilizzi:

Le specie di Parietaria contengono principi attivi come calcio, sali di potassio, mucillagini, sostanze solforate, tannini ed era già nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà diuretiche e depurative. In effetti essa ha un elevato contenuto di sali di potassio, specialmente nitrato, e di flavonoidi che sono responsabili degli effetti che determinano l'eliminazione di acqua attraverso l'apparato renale e sono un utile ausilio nelle idropsie, nelle nefriti, nelle cistiti, negli edemi da insufficienza cardiaca e giovano anche per eliminare i calcoli renali e vescicali.
Per uso esterno la Parietaria viene impiegata come emolliente e rinfrescante su dermatiti, foruncoli, ragadi e piccole scottature.
Nell'uso popolare le giovani foglie lessate venivano comunemente consumate come gli spinaci e per preparare ripieni, frittate e minestre.
In passato veniva comunemente usata per pulire l'interno delle bottiglie e dei fiaschi grazie all'appiccicosità delle sue foglie (da cui il nome erba vetriola).
Note e Curiosità: Il polline di Parietaria officinalis e dei congeneri è la causa di una delle più comuni forme di allergia primaverile.
Le foglie come quelle delle altre urticacee forniscono il nutrimento ai bruchi di Vanessa atalanta L.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Patri, G.; Boni, U. -Le erbe medicinali aromatiche e cosmetiche, Fabbri Editori, Milano, 1979
Pignatti, S. - Flora d'Italia (vol.I), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica
Zangheri, P. - Flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci