Sp. Pl.: 714 (1753)
Galega africana Mill., Galega bicolor Regel, Galega coronilloides Freyn & Sint., Galega patula Steven, Galega persica Pers.
Fabaceae
Capraggine, Galega officinale, Capriaggine comune, Avanese, Deutsch: Geissraute, Pockenraute, Suchtkraut
English: Goat’s rue, french lilac
Español: Galega, ruda cabruna
Français: Galéga officinal
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, da 50 a 100 cm di altezza, con robusto rizoma, da cui parte un abbondante sistema radicale.
Fusto erbaceo, un po' serpeggiante, glabro, cavo.
Foglie composte, provviste di stipole, imparipennate con 11-15 segmenti, lanceolate-lineari, mucronate all'apice e margine intero.
Fiori sono riuniti in infiorescenze racemose allungate di 15-20 cm, fiorifere nella metà superiore del peduncolo.
Calice di forma campanulata, con tubo di 2 mm e 5 denti lineari di 2-3 mm; la corolla di color lillacino pallido lunga 10 mm, è formata da 1 carena, 2 ali ed 1 vessillo.
Frutto è un legume glabro, ristretto tra i semi, contiene 2-3 semi.
Tipo corologico: E-Europ. - Europa orientale.
Pontica - Areale con centro attorno al Mar Nero (clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse).
Habitat: Predilige i terreni freschi ed incolti, rive dei fossi, fiumi e canali, anche zone subsalse (da 0 a 1300 m)
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: dal greco "gala" latte e da "ago" muovo, smuovo: per la presunta proprietà di favorire la produzione di latte.
Proprietà ed utilizzi:

Nella tradizione popolare questa pianta erbacea era nota per un'azione favorevole e stimolatrice della secrezione lattea. Il suo potere galattogeno era così apprezzato, che in alcune zone della pianura padana, la somministravano alle puerpere. Era impiegata inoltre come vermifuga e per uso esterno in caso di morsi di serpenti e punture di insetti.
La galega rientra a far parte ancora oggi nelle preparazioni galeniche e tisane per aumentare la secrezione lattea e la diuresi.
In tempi passati fu annoverata tra le piante commestibili. sembra che la fama fosse sorta a seguito del grande consumo che si fece durante la peste in Lombardia. tanto da credere che avesse proprietà antidote contro questa pestilenza. Queste sue qualità erano conosciute anche oltre i confini ed in Germania era nominata “ Pestilenzkraut”, ossia l' erba della peste.
E' stata ampiamente coltivata quale foraggera per i suoi principi attivi stimolanti la secrezione lattea nelle bovine e conservare a lungo la portata di latte.
Furono in seguito constatati casi di intossicazione e morte del bestiame. Alcuni studiosi, tra cui Leclerc affermarono che la pianta diventava tossica durante la fioritura e la fruttificazione, perciò si consigliò di utilizzare la droga prima della fioritura.
I semi alla maturazione contengono un alcaloide, la galegina in percentuale elevata, che si forma proprio all'inizio della fioritura e che può variare a secondo dei fattori culturali e geologici e che determina gli effetti di malessere generale o di avvelenamento, se l'uso della droga è prolungata e senza controllo medico.
E' stato accertato poi che la galegina contenuta nei semi ha un potere ipoglicimizzante, dovuta alla presenza di sali di cromo che contribuiscono a questa azione, anche se la presenza della percentuale di alcaloidi e sali di cromo variano a secondo della qualità della pianta.
Purtroppo non tutti i ricercatori sono concordi sulle sua efficacia e deve essere ancora affrontata una verifica più approfondita sugli effetti della droga.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Flora d'Italia - S.Pignatti
Flora Helvetica - K. Lauber, G. Wagner
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora - F.Conti, G.Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
Fiori e Piante Medicinali di Aldo Poletti
Dizionario di Fitoterapia e Pianta Medicinali di E. Campanini
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Mirna Medri