Nat. Arr. Brit. Pl. 2: 711 (1821)
Ranunculaceae
Speronella consolida, Erba cornetta, Francese: Dauphinelle consoude- Inglese: Larkspur -Tedesco: Acker-Rittersporn
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, con radice principale esile e fittonante. Fusto eretto, gracile, angoloso, alto 30-60 cm, ramificato.
Foglie di 3-7 cm di diametro, a lamina 3-palmatosetta, divise in lacinie di 15-30 mm di lunghezza, quelle cauline inferiori a lacinie lineari-lanceolate, le superiori a lacinie strettamente lineari.
Fiori portati da peduncoli di 2-3 cm, sottesi da brattee ascellari lesiniformi, riuniti in una infiorescenza a pannocchia corimbosa più o meno densa con racemi pauciflori. Fiore zigomorfo di tipo petaloideo, azzurro-violetto, costituito da elementi in due verticilli: quello esterno formato da 5 tepali oblanceolati ristretti alla base, di cui il superiore è munito di uno sperone ricurvo, lungo 15-18 mm, peloso; quello interno formato da due elementi nettariferi saldati in una struttura unica (nettario) a tre lobi, due laterali ad apice arrotondato e uno superiore più elevato, bifido. Stami disposti in serie spiralate. Pistillo unicarpellare.
Frutto costituito da 1 follicolo monocarpellare, oblungo, 9-11 mm, glabro, brevemente rostrato, all'interno del quale maturano semi bruno-scuro, piccoli, subpiramidati, tri-tetragoni, ricoperti di piccole squame membranose lamellari.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Habitat: Probabilmente originaria dell'Asia minore, colonizza, prevalentemente su substrati calcarei, i campi coltivati dall'uomo a cereali, soprattutto campi di grano, dove si è adattata e diffusa seguendone il ciclo biologico lungo i millenni e modificando la sua presenza con la rotazione delle coltivazioni; meno frequente la sua crescita nei campi incolti. Un tempo infestante, ora è in forte regresso soprattutto in pianura, per l'utilizzo diffuso degli erbicidi chimici. Cresce dal piano a 1200 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Vengono riconosciute due subspecie:
Delphinium consolida L. subsp. consolida, caratterizzata da petali laterali blu scuro di 4,5 x 10-15 mm, follicolo lungo 3 volte la larghezza, sempre glabro. E' la più diffusa.
Delphinium consolida subsp. paniculata (Host) N. Busch, con petali laterali blu-violacei di 3,5 x 8 mm, raramente lunghi fino a 11 mm, follicolo lungo il doppio della larghezza, glabri o minutamente pubescenti.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal greco "delphís" = delfino e sarebbe riferito alla forma del bocciolo fiorale e dello sperone in cui si volle vedere la forma di un delfino e della sua pinna. Il nome specifico da "consolido"= consolidare, rafforzare, riferito alle presunte proprietà di guarire le ferite e le fratture ossee.
Proprietà ed utilizzi:

Viene citato l'uso, in tempi antichi, dei fiori e delle foglie della speronella per preparare infusi diuretici, vermifughi, antiinfiammatori, e l'utilizzo da parte dei chirurghi perchè ritenuta avere ottime proprietà per cicatrizzare le ferite e saldare le fratture ossee ( da cui l'epiteto "consolida"), uso da tempo abbandonato e proprietà non riconosciute dalla moderna farmacologia. Di sapore acre e amaro, la speronella contiene glucosidi, olio fisso e in tutte le sue parti vari alcaloidi che la rendono tossica e pertanto riservata dalla fitoterapia classica al solo uso esterno, utilizzando fiori e semi come antiparassitari.
Note e Curiosità: E' pianta nettarifera, visitata da api e calabroni per il polline, anche se dà luogo a raccolte modeste.
Il succo estratto dai fiori e mescolato con allume può essere trasformato in un inchiostro blu.
Viene anche coltivata come pianta ornamentale.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 - Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
LAUBER K.,WAGNER G.2000 - Flora Helvetica
PIGNATTI S., 1982 - Flora d'Italia. Bologna
SIMONETTI G.,WATSCHINGER M.1988 -Guida al riconoscimento delle erbe di campi e prati.Mondadori
ZANGHERI P., 1976 - Flora italica. Padova
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Patrizia Ferrari