Hist. Pl. Dauphiné (Villars) 1: 299 (1786)
Prunus brigantiaca Vill.
Rosaceae
Pruno del Delfinato, Deutsch: Briançon-Aprikose
English: Marmot Plum
Español: Marmot ciruelo
Français: Marmottier, prunier de Briançon
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Alberello o arbusto , non spinoso, caducifoglio, con rami giovani glabri, angolosi, rossastri; le gemme aguzze, glabre e di colore rosso scuro la corteccia di colore grigio-brunastro con lenticelle orizzontali; altezza 2÷6 m.
Le foglie sono alterne, portate da un picciolo pubescente di 1÷2 cm, hanno lamina ovata o ellittica acuminata all'apice e cordata o troncata alla base, il margine è doppiamente ed irregolarmente dentato, i denti sono aguzzi; la pagina superiore è glabra mentre quella inferiore è pubescente e pelosa sulle nervature; alla base hanno stipole glabre.
I fiori portati da brevi peduncoli glabri, sono riuniti in glomeruli di 2÷5 elementi, sbocciano prima delle foglie ed hanno calice glabro internamente e 5 petali bianchi.
I frutti sono drupe sub-globose dal Ø di 2÷3 cm, prima verdi e pruinose, poi a maturità gialle e lucide che contengono un unico grande seme.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Distribuzione: In Francia è presente nelle Hautes- Alpes, Basses-Alpes e Alpi marittime in Italia è presente in PIE e LIG.
Habitat: Luoghi aridi, cespuglieti e pendii soleggiati; 1.300÷1.700 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere proviene dal greco "prounon" "proumnon", di origine sconosciuta. L'albero è προύμνη "proumnē". La maggior parte dei dizionari segue Hoffman, Etymologisches Wörterbuch des Griechischen, (Monaco, 1950), ritenedolo un epiteto preso in prestito da un linguaggio pre-greco dell’ Asia Minore. Il primo uso di Prunus come un nome del genere è da attribuire Linneo in Hortus Cliffortianus del 1737, che divenne Species Plantarum. Il nome specifico deriva da "Brigantes" un popolo ligure delle Alpi occidentali, dove la specie è endemica. Brigante era anticamente definito chi risiedeva sulle montagne o nei campi e si sostentava con espedienti e rapine, proprio come avveniva per i montanari di Briançon.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibileDai noccioli si ottiene un olio incolore, profumato e mandorlato, commestibile, chiamato "Huile de marmotte". L'uso di questo olio delicato, è ristretto all'area in cui questa specie vegeta, ma alcuni lo ritengono di qualità superiore all'olio di oliva. Quest'olio è inoltre impiegato per estrarre i principi attivi dalle galle del Rododendro, ed ottenerne un unguento efficace contro i reumatismi.
I frutti sono eduli, ma dal gusto aspro, poco gradevole e quindi poco apprezzati.
Note e Curiosità: Molte specie di Prunus si utilizzano a scopo medicinale e per preparare una vasta gamma di prodotti terapeutici, come oli emollienti, rimedi contro la tosse e lassativi.
La maggior parte delle proprietà medicinali è legata alla presenza di amigdalina e prunasina, 2 sostanze che si sciolgono in acqua per formare acido cianidrico. Tutte le specie contengono benzaldeide, che conferisce il tipico aroma di mandorla e che oggi viene prodotta sinteticamente come aromatizzante degli alimenti in sostituzione della mandorla amara.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole
BOWN D., 1995. Encyclopaedia of Herbs and their Uses, Dorling Kindersley, London
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
