Liliac. 1: t. 60 (1804)
Tulipa oculus-solis St.-Amans ex DC.
Liliaceae
Tulipano di Agen, Tulipano occhio-di-sole, Deutsch: Sonnenaugen, Tulpe
English: Sun's eye tulip
Español: Tulipán rojo
Français: Tulipe d'Agen
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, vigorosa, con bulbo a forma ovoidale Ø 2 - 3 cm; Tunica brunastra, densamente lanuginosa all'interno e coriacea all'esterno.
Radici fascicolate e filiformi, inseriti alla base del bulbo.
Fusto unifloro alto 20 - 40 (60) cm, glabro, cilindrico e talvolta ± pubescente.
Foglie 3 - 5, lineari, lanceolate, lunghe quasi quanto lo scapo (25 cm) e larghe 3 - 6,5 cm.
Fiore dialipetalo, di colore rosso scarlatto e con apice chiaro, eretto, abratteato e con macula basale oblunga, nerastra e orlata di giallo che copre 1/3 della base dei tepali; la parte esterna del fiore è di colore rosso più chiaro, i boccioli sono di colore verde tenue.
Tepali esterni (3), più lunghi, di forma ellittica o oblungo-ellittica ed appuntiti 4,5 - 8,5 x 1 - 2,5 cm; quelli interni (3) di forma ellittica 4,5 - 7 x 1 - 2 cm.
Stami con filamenti neri, glabri e allargati alla base.
Antere blu-violacee, oblunghe e basifisse.
Ovario supero ± ristretto alla base con stilo subsessile e stimma grosso quanto la base dell'ovario.
Il frutto è una capsula loculicida a 3 valve che si aprono longitudinalmente.
Semi bruno-nerastri e appiattiti.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
W-Asiatica - Asia occidentale.
Habitat: Campi, uliveti, vigneti dal piano fino a 800 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Tulipa è stato trattato da più botanici, ma gli studi relativamente più recenti sono quelli di Hall:
1) Ripartizione in sottogeneri, sezioni e sottosezioni operata da Hall (1940)
Sottogenere Eriostemones
-Australes
-Saxatiles
- Biflores
Sottogenere Leiostemones -Clusae
-Gesnerianae
- Oculis-solis
- Eichleres
- Kalpakowskiane
2) Ripartizione in sezioni ad opera di A.D. Stock e W. Marais (1984) -
Sez. Eriostemones (Gruppo Australis - Saxatiles - Biflores)
-Sez. Tulipa (Gruppo Clusianae e Kolpakowskianae ,Gesnarianae, Oculis-solis e Eichleres)
3) Ripartizione in Sottogeneri e Sezioni secondo L.W.D. Raamsdonk e T. de Vries (1991 - 1994)
Sottogenere Eriostemones Boissier
- Sezione (Biflores - Australes - Saxatiles)
- Sezione (Clusianae - Kolpakowskianae - Tulipanum - Eicheleres - Tulipa)
La descrizione fatta in questo capitolo è stata ripresa e sintetizzata dalla pubblicazione di A. Bernini - E. Piaggi - F. Polani - Gigli e Tulipani d'Italia
Potrebbe essere confuso con Tulipa raddii Reboul che però possiede la caratteristica banda gialla longitudinale nei tepali interni.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il genere fu creato da Tournefort. Il nome tulipa fu inserito da Linneo nella serie dei barbari. L'etimologia è persiana perchè chiamavano il fiore Toliban. Secondo Dodoneo, il significato può riferirsi a una parola persiana che lo paragona alla forma del turbante.
L'epiteto della specie deriva da Agen, città nel sud-ovest della Francia località dove fu trovato per la prima volta e descritto da Augustin Pyramus de Candolle nel 1804.
Proprietà ed utilizzi:
Sono piante usate per ornare giardini, per formare bordure o coltivati anche in vaso. Oggi ammontano a centinaia le cultivar di questo fiore.
Note e Curiosità: I bulbi si trovano a circa 50 cm di profondità, ciò li preserva dalle operazioni agricole come l'aratura però vengono raggiunti dai pesticidi che ne limitano la riproduzione.
I tulipani presenti in Italia, Francia e parte della Svizzera, sono da considerarsi avventizi perchè sfuggiti alla coltivazione in giardino. La loro storia, probabilmente, inizia nel 1573 quando il botanico olandese Carolus Clusius ebbe in dono dei semi di questa pianta e successivamente, partendo dall'Olanda, si diffuse in tutta l'Europa. Per tanto tempo i bulbi di alcune specie di Tulipa sono stati utilizzati per compiere nuovi incroci ed i più belli potevano raggiungere un valore di mercato elevatissimo(es.il Semper Augustus) . Alcuni Tulipani prendevano una pigmentazione particolare, con ornamentazioni fantasiose, causate dalla presenza di un Afide portatore di un virus ( Tulip breaking virus) che produceva screziature che interrompevano l'unità del colore.
La storia di questa "febbre" collettiva, inizia in Olanda nel 1636, nella cittadina di Alkmaar, quando una partita di tulipani venne battuta a prezzi esorbitanti, tanto da raggiungere cifre intorno ai 5600 fiorini. In un sol giorno erano stati venduti tulipani per 90.000 fiorini. I bulbi non venivano comprati per coltivarli ma per rivenderli per ottenere un ampio margine di guadagno. Questa febbre durò fino a febbraio 1637, quando improvvisamente, la bolla speculativa scoppiò e in pochi minuti, gente che era considerata facoltosa, andò verso la rovina economica e la povertà. Quindi già in quel periodo si sperimentava quanto fosse irrazionale e instabile il mercato finanziario. Per dare spessore al fatto storico si fanno alcune comparazioni tra prezzi dei tulipani e capacità reddituale di quel periodo:
-13 fiorini per una tonnellata di aringhe
-60 fiorini per 40 galloni di brandy francese
-250 fiorini era il salario annuo di un falegname
-750 fiorini era lo stipendio di Clusius all'università di Leida
-1.500 fiorini era il guadagno annuo di un mercante di medie capacità
-1600 fiorini fu pagato il capolavoro di Rembrand "La ronda di notte"
- 3000 fiorini era il guadagno annuo di un mercante affermato
- 3200 fiorini era il prezzo medio di un bulbo di tulipano nel 1637(alcuni raggiunsero i 5600 fiorini)
Questa febbre si rinnovò in Cina, nella città di Changchum, fra il 1981 - 1985 quando i bulbi delle varietà più ricercate, vennero venduti per la cifra astronomica di duecentomila yuan, equivalenti a 87 milioni delle nostre lire (molto di più delle cifre sborsate a suo tempo in Olanda), almeno 300 volte il guadagno di un laureato cinese .Tutto fini per causa di una serie di articoli ostili che definivano grottesco tale commercio. Il prodotto ebbe un crollo del 99% del suo prezzo, con enormi perdite fra gli speculatori.
La maggior parte dei tulipani domestici fu descritta e illustrata dal medico naturalista Conrad Gesner (1516 - 1565), in suo onore Linneo assegnò ad uno di essi il suo cognome (T. gesneriana).
Questo fiore è stato immortalato nelle opere pittoriche di artisti famosi .
In base al colore il Tulipano, come per gli altri fiori, si accosta a sentimenti espressi dall'uomo.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
A. Bernini - E. Piaggi - F. Polani - Gigli e Tulipani d'Italia - Verba & Scripta - Pavia - 2008
M. Blamey - C. Grey - Wilson - Toutes les Fleurs de Mediterranée - Delachaux et Niestle - 1993
Biodiversità in provincia di Prato 3° vol. - Editore Le balze - 2006
FIORI A., 1923-1929. Nuova flora analitica d'Italia, Firenze, Tipografia M.Ricci
Mike Dash - La febbre dei tulipani - Rizzoli -1999
Scheda realizzata da: Nino Messina