Sp. Pl.: 170 (1753)
Campanulaceae
Raponzolo orbiculare, Raponzolo orbicolare, Deutsch: Kugelige Teufelskralle
English: Round-headed rampion, pride of Sussex
Español: Fiteuma orbicular, rampion de cabeza redonda
Français: Raiponce globulaire
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta (30)40 - 60(80) cm, quasi sempre eretta e con rizoma ± fusiforme e ramificato.
Fusto 3,5 mm di Ø, glabro o ± ricoperto di peli e striato.
Foglie basali riunite in rosetta, di forma lanceolata o oblunga con margine crenulato o dentato e la parte basale cordiforme o cuneata; picciolo lievemente alato (0,5 - 11 cm); foglie cauline inferiori eretto-patenti o erette 2 - 13 x 0,3 - 1,8 cm, di forma lineare-oblunga, cortamente picciolate e con margine crenulato; foglie superiori generalmente sessili, amplessicauli ± lineari, ottusamente dentate e ± glabre.
Infioresenza formata da capolini globosi (1,3 - 2,2 x 1,4 - 2,6 cm) con 20 - 40 fiori.
Brattee triangolari-lanceolate, attenuate verso l'apice e alternate ai fiori, le maggiori (0,6 0,10 x 0,16 - 0,21 cm) le minori 0,4 x 0,11 - 0,13 cm) generalmente patenti all'antesi e riflesse dopo.
Calice con denti lineari-triangolari (0,15 -0,35 cm).
Corolla azzurro-violetta lunga 1,5 - 2 cm, ripiegata ad uncino verso l'interno, con tubo corto, con lobi saldati all'estremità e con stretto passaggio per lo stilo che misura 12 - 18 cm.
Stimma trifido (2) 3,2 mm.
Il frutto è una capsula oblunga di 3 x 4 mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Pascoli e prati da 600 a 2400 m slm
Sistematica e possibili confusioni: Può essere confuso con Phyteuma michelii All. che però presenta infiorescenza più grande e allungata (solo all'inizio antesi emisferica) la presenza di 2 stimmi e foglie strettamente lineari, e con Phyteuma betonicifolium Vill. anche lui con infiorescenza allungata - cilindrica (solo in preantesi ovoide) 3 stimmi e con foglie basali con lamina strettamente lanceolata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine "Phyteuma" fu adoperato da Linneo nel 1737 per creare questo genere mutuandolo da Dioscoride.
Il nome del genere deriva da l greco "phytòn" ="pianta" ed "eu" = "bene" cioè "pianta vigorosa".
L'epiteto della specie deriva dal latino "orbicolatus" = " a forma circolare" con riferimento alla forma dell'infiorescenza disposta a spiga globosa.
Proprietà ed utilizzi:

Pianta utilizzata per abbellire giardini rocciosi e alpini o per creare effetti colorati nelle aiuole mantenendolo in pieno sole e in terreni sciolti preferibilmente calcarei.
Le rosette basali possono essere utilizzate crude in insalata o cotte insieme ad altre verdure.
Note e Curiosità: Dioscoride e Plinio indicarono con questo nome la Reseda phyteuma.
Pianta mellifera di montagna.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
http://www.rjb.csic.es/floraiberica/
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 1993 Flore forestière française vol. 2°, Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
Maria Teresa Della Beffa - Fiori di Montagna - Rizzoli 2003
G. Galetti - Abruzzo in Fiore - Ed. Majambiente - 2008
Eva Mameli Calvino - Piante da Fiore e Ornamentali - Ed. G. Mondadori - 1992
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da: Nino Messina