Gard. Dict. ed. 8: 1 (1768)
Basionimo: Hyacinthus botryoides L. - in Ten., Fl. Neapol. Prodr., App. 5: 8 (1826)
Asparagaceae
Muscari azzurro, Muscari botrioide, Deutsch: Kleine Traubenhyazinthe, Kurztraubige Bisamhyazinthe
English: Compact grape hyacinth
Español: Jacinto de la uva
Français: Muscari botryoïde, muscari en grappe
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea alta 10 - 30 cm, con radice fascicolata e con bulbo molto profondo, solitario o con bulbilli, ovato-piriforme e ricoperto di una tunica scura, 1-2 x 2-3 cm.
Foglie basali da 2 a 5, di forma lineare-oblunga in basso e spatolato-ovata in alto, lunghe 10-20 x 0,3-0,7 (0,10) cm, inoltre sono erette o arcuate, carenate, glaucescenti, striate da evidenti nervature e contratte verso l'apice.
Scapo più alto delle foglie (20–35(–40) cm) eretto, cilindrico, inguainato dalle foglie per 1/4 della sua altezza e terminante in alto con l'infiorescenza.
Infiorescenza in racemo terminale, prima denso poi lasso, composto da 12 - 20 fiori.
Fiori blu-chiaro o violetti, emananti un lieve odore di viola o inodori 2-4 x 2-3 mm; forma urceolata composta da tepali connati, rigati longitudinamente, fauce con denti biancastri; i fiori sterili più piccoli e chiari.
Pedicelli fiorali corti, di colore verde 0,5 - 5 mm.
Ovario ellittico.
Il frutto è una capsula tricarpellare, ovato-trigona di 4 - 6 x 4 -6 mm.
Semi scuri, rugosi e striati.
Tipo corologico: Submedit. - Areale prevalentemente mediterraneo.
Habitat: Prati, pascoli, vigneti e orletti forestali da 0 a 2000 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Di questa specie oltre alla subspecie nominale è presente anche Muscari botryoides subsp. longifolium (Rigo) Garbari
Nella flora Italiana di questo genere, oltre a quelle prima menzionate, sono presenti le seguenti specie:
- Muscari armeniacum Leichtlin ex Baker
- Muscari commutatum Guss.
- Muscari comosum (L.) Mill.
- Muscari gussonei (Parl.) Tod.
- Muscari kerneri (Marches.) Soldano
- Muscari neglectum Guss. ex Ten.
- Muscari parviflorum Desf.
- Muscari tenuiflorum Tausch
Potrebbe essere confuso con Muscari kerneri (Marches.) Soldano che però presenta fiori più piccoli, foglie affusolate fino all'apice con debole striatura; perigonio celeste pallido. Inoltre il suo areale è confinato nelle regioni settentrionali.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere ha origine dal termine arabo "muskarini" che, tradotto in greco diventa "moscûs" e in latino "muscus", tutti questi termini tradotti in italiano significano "muschio" con riferimento all'odore muschiato emanato dalla specie Muscari moschatum Willd. (oggi Muscarimia muscari (L.) Losinsk.). Altra ipotesi è che deriva dal Sanscrito "mushka" = "testicolo" per la forma del bulbo.
L'epiteto della specie deriva "botrys" in relazione a un Chenopodium (oggi Dysphania) e dal greco “εἷδος" in latino "eidos” = "simile" in riferimento alla somiglianza con Dysphania botrys.
Per altri autori deriverebbe sempre dal termine greco "botrys" che però verrebbe tradotto in "grappolo" in riferimento alla sua infiorescenza.
Proprietà ed utilizzi:

Al bulbo vengono attribuite le stesse proprietà di M. comosum, contiene mucillagini, tannino, sali, gomma e zuccheri. Dalla mediina popolare gli vengono attrbuite proprietà emollienti e diuretiche.
Note e Curiosità: E' il capostipite di tanti altri muscari utilizzati per abbellire giardini con bordure molto colorate. Dagli incroci con altri Muscari, i floricultori hanno ottenuto varietà di vario colore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 2008 Flore forestière française, Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
M.T. Della Beffa, 1998, Fiori di Montagna, Ist. Geog. De Agostini
Enc. Nel Mondo delle Piante, 1980, Ed. Motta
M. Biagioli-G. Gestr, B. Acciai, A. Messina,2002, Fiori sulla Pietra, Ed. Gramma
R. Chiej, 1983, Piante Medicinali, A. Mondadori
http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?id=1431
Scheda realizzata da: Antonino Messina