Fl. Sicul. Syn. 2: 837 (1845)
Basionimo: Scorodonia sicula Raf. - Specchio Sci. 2: 171 (1814)
Altri sinonimi: Teucrium scorodonia L. subsp. siculum (Raf.) Nyman
Lamiaceae
Camedrio siciliano, Deutsch: Sizilianischer Gamander
English: Sicilian germander
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perennante, alta 20-60 cm, con fusto eretto, semplice, quadrangolare e pubescente per peli allungati patenti, spesso ghiandolari.
Foglie opposte e picciolate con lamina triangolare-ovata ad apice arrotondato, verde brillante, pubescente, crenulata ai margini e con venature reticolate.
Fiori ermafroditi zigomorfi disposti in verticillastri semplici allungati, spesso unilaterali, con brattee subrotonde o reniformi, con base cuoriforme.
Calice di 7-8 m, bilabiato, svasato, gibboso alla base, con peli allungati e patenti, spesso ghiandolosi.
Corolla rossastra o giallognola, talvolta bianca, caratterizzata dal labbro superiore mancante, labbro inferiore 5lobo con lacinie mediane divergenti, tubo lungo il doppio del calice.
Stami 4, didinami, lungamente sporgenti, antere e filamenti rossastri con lunghi peli appressati. Ovario supero.
Frutto composto da 4 nucule (tetrachenio).
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Boschi di latifoglie (querceti, castagneti), forre, preferibilmente su substrato acido, da 0 a 1300 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: In passato Teucrium siculum (Raf.) Guss. era considerato una sottospecie di Teucrium scorodonia L., successivamente elevato al rango di taxon indipendente e suddiviso in due sottospecie: T. siculum (Raf.) Guss. subsp. siculum (sopra descritta) e T. siculum subsp. euganeum (Vis.) Tornad.
Molto simile a Teucrium scorodonia L., che si differenzia soprattutto per avere i fiori bianco-giallastri, peli più corti e riflessi (mancano quasi sempre i peli ghiandolari); brattee ovali, ristrette alla base; calice 4 mm, subglabro; lamina fogliare più scura, acuta all'apice.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal nome greco di questa pianta citata da Dioscoride, 'τεύκριον teúcrion', con possibile riferimento a Teucro (in greco Τεῦκρος Teucros), antichissimo re troiano che, secondo Plinio (XXV, 5), la utilizzò per primo a scopi medicinali.
L'epiteto specifico dal lat. 'sìculus, -a, -um' , a sua volta dal gr. 'sikeloi', nome dato agli antichi abitanti della Sicilia. La pianta infatti trova la sua maggiore diffusione in questa isola.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. II), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci