Italian Botanist 3. (2017)
Basionimo: Lactuca serriola L. - Cent. Pl. II. 29 (1756)
Altri sinonimi: Lactuca augustana All., Lactuca scariola L., Lactuca angustana All., Lactuca coriacea Sch. Bip., Lactuca sylvestris Lam.
Asteraceae
Lattuga selvatica, Scaróla, Erba bussola, Deutsch: Stachel-Lattich
English: Prickly Lettuce
Español: Lechuga espinosa
Français: Laitue sauvage
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o bienne, alta normalmente 50-100 cm, ma a volte anche più di 2 m, rivestita di setole appuntite e contenente un latice bianco.
Il fusto è eretto, robusto, semilignificato e giallo-biancastro (di aspetto osseo), rigido, cavo, glabro spesso peloso nella parte inferiore e ramificato all’apice in una pannocchia terminale.
Le foglie penninervie, di colore verde glauco lucente, rigide sono glabre, ma pungenti e setolose ai margini e nella nervatura centrale della faccia dorsale. Le basali in rosetta appiattita al suolo, hanno profilo lanceolato, con apice ottuso e margini denticolati, con incisioni più profonde verso la base che si attenua in un picciolo alato, le cauline alternate in posizione opposta, sono lanceolate con margini sinuosi e lobi roncinati, sessili, abbracciano il fusto con due orecchiette alla base.
I numerosi capolini con fiori tutti ligulati, gialli, sono portati da peduncoli ingrossati e sono raccolti in ampie pannocchie terminali, avvolti in un involucro piriforme formato da squame spiralate disposte in più serie. Sepali assenti. Stami 5 con filamenti liberi e antere fuse a tubo. Ovario infero uniloculare.
Il frutto è un achenio compresso, grigiastro e cigliato in alto, che misura 3 mm, con un becco lungo quanto l'achenio o poco più, biancastro, sormontato da un pappo bianco.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Habitat: Incolti, poggi soleggiati, lungo le strade, vecchi muri dal piano fino a 800 m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino lac = latte con riferimento alla presenza di latice bianco che fuoriesce in caso di frattura; il nome della specie da satum (participio passato di sero, seminare, piantare) seminato, piantato: che si semina o pianta, coltivato, domestico; quello della subspecie è un antico nome della cicoria.
Proprietà ed utilizzi:

- Il suo latice bianco e amaro, rappreso all'aria, il lactucarium della farmacopea, è stato usato come calmante nelle irritazioni delle vie aeree, come sedativo nervoso, come anafrodisiaco e antinsonnia, per le sue proprietà antispasmodiche e ipnotiche, grazie ai suoi principi attivi quali la lattucina, mannite, asparagina, acidi ed enzimi.
- I cataplasmi di lattuga tiepidi e unti con olio erano usati per alleviare contusioni e guarire irritazioni della pelle ed ematomi.
- Dagli acheni vengono estratte sostanze oleose utilizzabili nell’industria.
- Le giovani rosette del primo anno, quando i principi attivi e amari sono meno pronunciati, possono venir consumate, mescolate con altre erbe, bollite od anche crude in insalata.
Note e Curiosità: Specialmente gli individui che crescono in zone molto esposte al sole hanno la proprietà di disporre, i lembi fogliari, torcendoli alla base, nella direzione nord-sud e di inclinarli verticalmente in modo che le pagine siano rivolte ad est-sud, per sfuggire ad una diretta e mal sopportata insolazione. In tal modo a mezzogiorno ricevono i raggi del sole sul margine e soltanto al mattino e alla sera sul lembo. Questa particolarità gli ha meritato il nome volgare di erba bussola.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G.,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005[/url]
LAUBER K., WAGNER G., Flora Helvetica, Berna, 2001
LANZARA P. Piante medicinali, Orsa Maggiore Editrice, Torriana (RN), 1997
ARIETTI NINO, La flora economica e popolare del territorio bresciano, Ateneo di Brescia, 1974
The International Plant Names Index (IPNI)
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai