Methodus 663 (1794)
Filipendula hexapetala Gilib., Spiraea filipendula L.
Rosaceae
Olmaria peperina, Filipendula comune, Filipendola, Erba peperina, Deutsch: Knolliges Mädesüß
English: Dropwort
Español: Burdilinda, filipendula
Français: Filipendule vulgaire
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, radice fascicolata, rizoma orizzontale, breve e legnoso, fusti eretti, striati e glabri; altezza 30÷80 cm.
Foglie basali lunghe sino a 40 cm, settate o con doppia dentatura grossolana con 20÷25 segmenti pennatopartiti, i maggiori sino a 2,5 cm, alternati ad altri più piccoli.
I fiori dolcemente profumati, sono riuniti in corimbi apicali su peduncoli eretti, petali di colore bianco-crema o rosati
Il frutto multiplo è un acheneto (poliachenio) con acheni di 3-4 x2-2,5 mm, dritti, semiellittici, appianati, bruni con peli corti, applicati e alcune ghiandole. I semi di 2.5 x 1 mm sono appianati di colore bruno scuro.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
S-Europ.-S-Siber. - Entità delle zone calde dell'Europa e della fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche. Se l'areale gravita attorno al Mar Nero sono dette Pontiche.
Habitat: Prati secchi, aree sassose, negli arbusteti termofili, bordi di boschi, sui pendii ben esposti suoli calcarei; 0÷1.500 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile è Filipendula ulmaria (L.) Maxim. - Olmaria comune, che si distingue per essere pianta di dimensioni maggiori, alta anche 1 metro, anche se con fiori di dimensioni minori, foglie bipennate, con 3÷5 paia di segmenti dentati, simili a quelle dell'Olmo.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere "Filipendula" = pendente da un filo, si riferisce ai caratteristici ingrossamenti distanziati, come inseriti in un filo, presenti sulle radici; il nome specifico da "vúlgus" volgo: comune, diffuso, frequente, spregevole a indicare che è una specie comune.
Proprietà ed utilizzi:

I fiori hanno proprietà diuretiche e purgative, i bulbi contengono una fecola ed un principio amaro impiegato contro i calcoli e come astringente.
Le radici che come le foglie sono commestibili, possono essere aggiunte a insalate e minestre.
Coltivata come ornamentale.
Buona mellifera.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
BOWN. D., Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London. 1995
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi