Sp. Pl.: 296 (1753)
Nectaroscordum roseum (L.) Galasso & Banfi, Allium tenorii Spreng.
Amaryllidaceae
Aglio roseo, Deutsch: Rosen-Lauch
English: Rosy garlic
Español: Ajo de culebra
Français: Ail rose
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne che emana un odore forte e persistente, alta fino a 50 cm, che si sviluppa da un bulbo ovoidale piriforme di circa 2 cm di diametro, provvisto di numerosi bulbilli bianchi e da tuniche esterne brunastre e crostose.
Ha lo scapo diritto, cilindrico e glabro, inguainato in prossimità della base da 2 a 4 foglie lineari, lunghe fino a 35 cm e larghe circa un cm, spesso lucide, a lamina larga con margine a volte ruvido e dentellato.
All’apice del fusto si sviluppa un’infiorescenza lassa multiflora ad ombrella, emisferica, larga fino a 7 cm, avvolta da una spata persistente, sfrangiata al margine, con numerosi fiori (da 5 a 30).
I fiori lunghi fino a 1,2 cm sono portati da lunghi peduncoli ed hanno forma campanulata, più o meno svasati, hanno 6 tepali rosa pallido o bianchi, profumati con 6 stami non sporgenti e ovario supero,
Il frutto è una piccola capsula loculicida a tre valve arrotondate che contiene semi neri.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: garighe, incolti aridi e pendii soleggiati, da 0 a 700 m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Allium con le sue 550 specie, apparteneva fino a non molto fa alla famiglia delle Liliaceae secondo la classificazione di Cronquist, successivamente secondo la classificazione filogenetica di APGII è stato posto nella famiglia delle Alliaceae e solo recentissimamente secondo APGIII (e si spera in via definitiva) viene considerato appartenere alle Amaryllidaceae.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Dal latino Allium = aglio deriva dai termini usati già dai celti (all in celtico= caldo, che brucia) e dai persiani per indicare i bulbi eduli; e roseum = roseo per il colore dei suoi fiori.
Proprietà ed utilizzi:

Le piante del genere Allium hanno proprietà antibatterica, antifungina, antitrombotica e anticancerogena dovute ai tiosulfinati, composti solforati volatili che conferiscono anche il caratteristico odore dell’aglio fresco appena tagliato. È inoltre accertata la presenza di pectina, enzimi, sostanze ormonosimili, vitamine A, B1, B2, C e PP, sali minerali e tracce di altri elementi essenziali al trofismo delle cellule.
Pare quindi essere molto attivo nel tenere la pressione sanguinea sotto controllo, eliminare flatulenze e gonfiori addominali, come efficace battericida ed antiparassitario, e sembra anche eliminare gli inconvenienti prodotti dalla nicotina e dall’aria inquinata.
Credenze popolari conferiscono all’aglio proprietà afrodisiache, che viene considerato anche strumento utile per allontanare il malocchio, l’invidia e la malasorte. E chi non lo conosce come ultimo rimedio per tener lontani i vampiri?
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai