Sp. Pl.: 573. (1753)
Stachys betonica Benth., Betonica serotina Host, Stachys officinalis (L.) Trevis. subsp. officinalis, Stachys officinalis (L.) Trevis. subsp. serotina (Host) Murb., Stachys officinalis (L.) Trevis.
Lamiaceae
Betonica comune, Erba betonica, Deutsch: Echte Betonie
English: Bishop's Wort, Spiked Betony
Español: Betónica
Français: Épiaire officinale, bétoine officinale
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, rizomatosa, erbacea, con fusti pelosi, eretti a sezione quadrangolare, può raggiungere il metro di altezza. Tutta la pianta emana un gradevole odore.
Le foglie da picciolate a sessili, le basali hanno lungo picciolo peloso, sono ovato-cordate, crenate con denti profondi ± arrotondati, rugose sulla pagina superiore con nervature marcate; le cauline sono quasi sessili o appena picciolate, con denti triangolari e pelosità variabile; nella parte alta del caule si trasformano gradualmente sino a ridursi a brattee.
I fiori sono disposti in verticillastri a forma di spiga densa e interrotta.
I fiori hanno calice campanulato a 5 sepali. La corolla rosa o porporina, ha un tubo bianco leggermente ricurvo; il labbro superiore diritto o ricurvo verso l'interno, è peloso all'esterno. Il labbro inferiore è trilobato: il lobo centrale maggiore, è dentato sull'orlo, i 2 laterali sono arrotondati. Gli stami sono 4, interni al tubo corollino, portano antere bruno-violette, il pistillo ha uno stilo rosato e uno stimma diviso.
I frutti sono poliacheni trigoni, di color castano.
Tipo corologico: Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
W-Europ. - Europa occidentale dalla scandinavia alla Penisola Iberica.
Habitat: Luoghi erbosi, prati aridi, pascoli, nardeti, molineti, boschi collinari e montani di latifoglie e nelle radure boschive dove forma talvolta vaste distese; predilige i terreni silicei, da 0÷1.800 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Si includono anche le forme che un tempo erano indicate come Stachys serotina, o Stachys officinalis subsp. serotina (Host) Murb.
Fino a qualche anno fa sembrava che si trattasse di entità endemica illirica, presente in Italia nel nord-est, e in specifico nel FVG. In realtà, soprattutto in habitat aperti e soleggiati si presentano popolazioni con gli stessi caratteri anche più a sud (per es. in Emilia) e frammiste a individui tipici.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva da Vettonica, nome in Plinio di una pianta medicinale che cresceva in una regione della Penisola Iberica abitata dai Vettónes, genti lusitane; il nome specifico indica le proprietà medicamentose della pianta.
Proprietà ed utilizzi:

Costituenti principali: tannini, le betaine betonicina, stachidrina, turicina, sostanze amare.
Conosciuta un tempo come rimedio per tutti i mali, in realtà ha proprietà vulnerarie, astringenti, cicatrizzanti, aperitive, sedative, toniche e sudorifere.
Utile in tutte quelle affezioni che richiedono l'eliminazione degli acidi urici, per uso esterno in caso di ferite, contusioni, ascessi, ulcere, mal di gola e infiammazioni gengivali.
Oggi è usata raramente, ed occasionalmente nella medicina popolare, come rimedio contro la diarrea, i catarri delle vie respiratorie e l'asma.
Le foglie essiccate sono un ingrediente del tabacco da fumo e da fiuto, erano un tempo utilizzate per aromatizzare bevande e per preparare il tè.
Anche coltivata con fiori rosa o bianchi, come pianta per bordure.
Note e Curiosità: Le popolazioni dell'antico Egitto credevano fosse un'erba dotata di poteri magici. Antonius Musa, medico dell'imperatore Augusto, scrisse un libro sulle virtù di quest' erba, sostenendo che la Betonica è in grado di curare ben 47 diverse malattie.
La popolarità della pianta ha dato origine a diversi modi di direi, famoso quello veneto ”esser cognossùo come la betonega” conosciuti come la betonica, di cose o persone molto conosciute; "vendi la tonica e compra la betonica" di cose che vale la pena di comprare; "ha più virtù della betonica" di persona che ha molte virtù; "betònega" o "petònega" in dialetto bergamasco, ma anche bresciano, è detto, di persona petulante e poco riservata, che non facendosi gli affari propri, conosce molto bene quelli degli altri.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina, Zanichelli editore, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
AGRADI A., REGONDI S., ROTTI G., 2005. Conoscere le piante medicinali. Mediservice, Cologno Monzese (MI)
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Marinella Zepigi - Note di Sistematica di Alessandro Alessandrini