Sp. Pl., ed. 2: 1345 (1763)
Serapias azorica Schltr
Orchidaceae
Serapide cuoriforme, Deutsch: Herzförmiger Zungenstendel
English: Heart-flowered serapias
Español: Serapias en corazón
Français: Sérapias en coeur
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta perenne alta 15-40 cm, provvista di 2-3 tuberi peduncolati, con fusto eretto macchiato di porpora alla base; foglie lineari-lanceolate, carenate, quelle cauline guainanti il fusto; infiorescenza densa composta da 3-10 fiori; sepali lineari-lanceolati, grigio-rossicci, riuniti a formare un casco allungato rossastro all'interno; brattee grigio-porpora, generalmente più corte del casco; petali lanceolati più corti e nascosti quasi interamente dal casco, di colore rosso scuro; labello grande, trilobo, da rosso a rosso-ruggine, con alla base 2 callosità lineari divergenti in avanti; lobi dell'ipochilo quasi coperti dai sepali; epichilo cuoriforme, pendente o riflesso, con evidenti nervature più scure, tipicamente peloso dalla base al centro; frutto capsula fissuricida.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Preferisce i prati leggermente umidi, macchie, boscaglie chiare, cespuglieti e garighe, dal piano fino ai 1000 m di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La specie è presente in Italia con 2 sottospecie:
Serapias cordigera L. subsp. cordigera e S. cordigera subsp. lucana R. Lorenz & V.A. Romano - (quest'ultima presente solo in Basilicata)
Molto simile è Serapias neglecta De Not. (Bocca di gallina), che si differenzia essenzialmente per il labello più chiaro, da ocra a rosa-salmone con venature purpuree, per l'ipochilo lungamente uscente dal casco tepalico e per i calli alla base del labello paralleli (divergenti in Serapias cordigera).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere da "Serapis" divinità egizia della fertilità.
L'epiteto specifico da "cor, cordis" cuore e "gero" porto: che porta un cuore (per la forma del labello).
Attenzione: Entità protetta a livello nazionale
Entità protetta a livello regionale (LOM, EMR, CAM)
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Principali Fonti
BANFI E., CONSOLINO F., 2000 - La Flora Mediterranea. De Agostini, Novara
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma
LIVERANI P., 1991 - Orchidee Specie spontanee. EdiSar, Cagliari
PIGNATTI S., 1982 - Flora D'Italia, 1-3. Edagricole, Bologna
Scheda realizzata da Giuliano Campus, con la collaborazione di Brunello Pierini