Sp. Pl. ed. 2: 5 (1762)
Basionimo: Salicornia europaea L. V fruticosa L. - Sp. Pl.: 3 (1753)
Altri sinonimi: Arthrocnemum fruticosum (L.) Moq, Sarcocornia fruticosa (L.) A.J. Scott
Amaranthaceae
Salicornia fruticosa, Deutsch: Queller, Glasschmalz, strauchige Gliedermelde
English: Common glasswort
Español: Salicor duro, sosa de las salinas, almajo salado
Français: Salicorne
Forma Biologica: Ch succ - Camefite succulente. Piante di ambienti aridi, con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con foglie o fusti, o tutti e due, adattati a funzionare da riserve d'acqua.
Descrizione: Frutice perenne, molto ramoso, succulento, glauco alto 30-100 cm con radice fittonante, presenta delle ramificazioni inferiori con articoli cilindrici lignificati, raramente radicanti ai nodi, quelle superiori diffuse, carnose ed erette con articoli terminali sterili e fertili, mai radicanti ai nodi.
Foglie squamiformi, carnose, inserite sulla base del fusto, di aspetto simile a scaglie appiattite, una opposta all'altra ed alternate, saldate ai margini ed aderenti agli internodi, di un colore verde glauco, che col sopraggiungere dell'autunno assumono una colorazione rossastra.
Le infiorescenze, spighe terminali in gruppi triflori, piccolissime e quasi invisibili, non raggiungono il margine superiore del segmento fogliare.
I fiori sono disposti a tre a tre ± uguali in grandezza, quello centrale separato distintamente dai 2 laterali. Alla caduta del fiore rimane nella carnosità del segmento fertile un loculo tripartito (per l'osservazione serve una buona lente). L'antesi si verifica nella tarda estate.
Il frutto è un utricolo incluso nel perianzio carnoso. I semi sono piccoli acheni neri con setole coniche corte e rigide.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Africana - Africa.
Habitat: Pianta alofila,(dal greco alos = sale e filè = amico), che cresce su suoli molto salati periodicamente sommersi, caratteristica delle barene, dei bordi argillosi di lagune e delle paludi salmastre costiere. Resistente durante il periodo estivo, allo stress idrico ed alla concentrazione di cloruro di sodio, dovuto alla sua conformazione "cactacea" e crassulacea, adattamento specifico che le permettono di limitare la traspirazione e regolare il bilancio idrico.
Cresce generalmente associata a Juncus maritimus e Puccinellia palustris e con specie meno igrofile come Arthrocnemum macrostachyum, Salicornia veneta e Halimione portulacoides
Sistematica e possibili confusioni: Specie affini:
Arthrocaulon macrostachyum (Moric.) Piirainen & G. Kadereit -Salicornia glauca che presenta rami sterili pìù lunghi di quelli fertili, fiori non più lunghi di 1/3 della lunghezza del segmento e alla caduta dei fiori, nella carnosità del segmento fertile, rimane un loculo indiviso (un carattere determinante).
Salicornia perennis Mill. (=Arthrocnemum perenne (Mill.) Moss) -Salicornia radicante, piccola pianta di 5-15 cm, cespugliosa e prostrata che forma un tappeto circolare, con fusti sdraiati e radicanti ai nodi. Rami sterili e fertili, molto corti. I fiori raggiungono il margine superiore del segmento portante. Semi sferici con peli sottili uncinati.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal francese salicorne che a sua volta deriva da sal, sale, per l'habitat alofilo e da cornū, corno per la forma dei segmenti.
Il nome specifico fruticosus dal latino = dall'aspetto di frutice.
Proprietà ed utilizzi:

Le Salicornie sono piante assai singolari, il nome stesso è significativo, corni di sale, per far rilevare la grande quantità di sali minerali in esse contenute, principalmente: jodio, bromo e vitamina C.
Per questo motivo i succhi ricavati fornivano proprietà lenitive e curative per gli ipotiroidei. Era considerata un'arma contro lo scorbuto, per la quantità di vitamina C, perfino dai Vichinghi era apprezzata ed utilizzata durante i lunghi viaggi attraverso gli oceani.
Sono piante commestibili e fino al dopoguerra sono state sempre raccolte per sostuire un contorno di verdure fresche, condite con olio e limone, abbinate a pomodori o passate al frullatore, come concetrato di sali vitaminici.
Venivano pure conservate sott'aceto con l'aggiunta di qualche foglia d'alloro, pepe, ed aglio, quale piccola risorsa per l'inverno da abbinare a carni bollite.
Note e Curiosità: Dalle ceneri delle Salicornie si estraeva carbonato di potassio, che veniva utilizzato per le sue proprietà detergenti ed usato nel processo di fabbricazione del vetro.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri