Bladder Campions: 20, 135 (1957)
Basionimo: Silene glareosa Jord. - Mém. Acad. Roy. Sci. Lyon, Sect. Sci., Ser. 2, 1: 242 (1851)
Altri sinonimi: Silene alpina Auct. p.p., Silene willdenowii Sweet p.p., Silene uniflora Roth subsp. glareosa (Jord.) Chater & Walters
Caryophyllaceae
Silene dei ghiaioni, Geröll-Leimkraut, Silène des glariers
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-30 cm munita di una corta radice fittonante e di fusti striscianti prostrati su detriti ghiaiosi con corte ramificazioni fiorifere ascendenti, generalmente inclinate dallo stesso lato, a nodi ingrossati.
Foglie lineari lanceolate, opposte, glaucescenti, acute e mucronate, con margine erbaceo non cartilagineo, raramente cigliate, punteggiate di piccole macchie biancastre.
Fiori ermafroditi, pentameri, disposti su steli inclinati con un fiore unico o 2flori. La corolla è formata da 5 petali bianchi, liberi, bilobi, con unghia lunga quanto il calice. Stami 10. Stilo ed antere violacee. Ovario supero tricarpellare.
Calice rigonfio-subsferico, lungo 12-16 mm, con nervature violacee ben evidenti, tanto da rendere tutto violaceo anche il calice stesso, terminante con denti acuti ed eretti.
Frutto capsula denticida, globosa, di 6,5-9 x 6,5-8 mm. Semi reniformi ± lisci, senza tubercoli.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Orof. SE-Europ. - Orofita sudest-europea, con areale gravitante specialmente sui Balcani: manca sui Pirenei.
Habitat: Tipica dei macereti, ghiaioni ed alvei instabili della fascia alpina da 1000 a 2600 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con:
Silene vulgaris subsp. prostrata (Gaudin) Schinz & Thell., che condivide lo stesso habitat, ma differisce per le foglie ovate rotonde a margine cartilagineo e spesso cigliato.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico è legato alla figura mitologica di Sileno compagno di Bacco, perennemente ebbro e con il ventre gonfio, proprio come il calice di alcuni fiori di questo genere; il nome specifico deriva dal latino "vúlgus" volgo, comune, diffuso, frequente ; l’epiteto sub specifico deriva dall’aggettivo latino "glareosus, -a, -um", col significato di ghiaia, ghiaioso e fa preciso riferimento all’habitat di crescita della pianta.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Aeschimann D., Lauber K., Moser D.M., Theurillat J.P.,2004 - Flora Alpina. Bologna
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Scheda realizzata da Mirna Medri
