Atti Congr. Internaz. Bot. Firenze : 214 (1874)
Galanthus nivalis L. subsp. reginae-olgae (Orph.) Gottl.-Tann., Galanthus olgae Orph. ex Boiss.
Amaryllidaceae
Bucaneve di Olga, Deutsch: Königin, Olga-Schneeglöckchen, Herbst-Schneeglöckchen
English: Queen Olga’s snowdrop
Français: Perce-neige de la reine Olga
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con bulbo di forma ovoidale (14 - 25 x 14 - 25 mm) con tunica esterna membranacea di colore marrone scuro con prolungamento in guaina scariosa.
Fusto eretto, cilindro-compresso, afillo, alto ± 10 - 20 cm.
Foglie 2 poste alla base (generalmente si sviluppano dopo l'antesi), lunghe ± 15 cm, carnosette, lineari, appressate, di colore verde grigiastro, brevemente attenuate, arrotondate all'apice e con banda mediana biancastra.
Brattee subuguali, lanceolate, inguainanti la parte basale del pedicello che è più corto di esse.
Fiore solitario, nutante, bianco e profumato (20 - 35 mm) esapetalo, posto su un peduncolo breve e pendulo.
Petali interni 3 più piccoli (9 - 12 x 3 - 7 mm) obovati, bilobati e embricati con macchia verde nella parte esterna a forma di V capovolta; quelli esterni 3 (14 - 24 x 3 - 8,5 mm) bianchi, ovoidali e concavi; tutti i petali sono solcati da sottili nervature longitudinali parallele.
Filamenti staminali più corti delle antere che sono di colore giallino, stilo verde e più corto dei tepali e con stimma capitato.
Il frutto è una capsula subsferica, triloculare, carnosa con circa 10 semi per loculo.
Tipo corologico: Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Habitat: Boschi mesofili e di forra da 0 a 1250 m slm.
Specie dichiarata vulnerabile a livello nazionale
Sistematica e possibili confusioni: Sottospecie presenti in Italia:
- Galanthus reginae-olgae Orph. subsp. reginae-olgae
- Galanthus reginae-olgae subsp. vernalis Kamari
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco"gàla" =" latte" e "ànthos" = "fiore" riferito al colore bianco dei petali.
L'epiteto della specie è stato dedicato Olga Konstantinovna (1851-1926) seconda regina dei greci (locus classicus di questa specie).
Proprietà ed utilizzi:
Specie tossicaCome tutte le Amaryllidaceae ricadenti nelle zone tropicali, subtropicali e in quella mediterranea, anche questa specie contiene un importante alcaloide, la galantamina, che oggi ha un'applicazione terapica acclarata nel rallentare la degenerazione neurovegetativa prodotta dal morbo di Alzheimer.
Note e Curiosità: Un tempo chiamato G. corcyrensis. Questo genere è stato ibridato, dando origine a numerosissime cultivar, usati dai giardinieri per creare angoli caratteristici sia in giardini rocciosi che in aiuole.
Nella credenza popolare di alcuni paesi nordici, il fiore di Galanthus reciso e portato in casa porta sfortuna, specialmente se da una donna, forse per l'aspetto di sudario che propone il fiore.
Nella mitologia greca una leggenda ambientata nell'isola di Nikarta (Mar Egeo) racconta che Dedalo vi seppellì lo sfortunato Icaro dopo lo sfortunato volo. Da quel giorno il vento ai primi tepori del sole piange Icaro con lacrime che a contatto del suolo si trasformano in delicate corolle di questo fiore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
M. Blamey - C Grey - Wilson - Toutes les fleurs de Méditerranée - Delachaux et Niestlé - 2000
G. Spampinato - Guida alla flora dell'Aspromonte - Laruffa ed. 2002
Notula 1584. Galanthus reginae-olgae subsp. reginae-olgae (Amaryllidaceae). In: Nepi C., Peccenini S., Peruzzi L. (eds.), Notulae alla Checklist della flora italiana: 8
CATTABIANI A. Florario. Arnoldo Mondadori Editore, Milano. 1996.
Pharmaceutical Biology
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Nino Messina
