Enum. Pl. 2: 925 (1809)
Centaurea plumosa A. Kern., nom. illeg., Centaurea uniflora Turra subsp. nervosa (Willd.) Bonnier & Layens, Centaurea cirrhata Rchb. p.p.
Asteraceae
Fiordaliso alpino, Centaurea nervosa, Deutsch: Federige Flockenblume
Français: Centaurée nervée
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, munita di peli di ispidi patenti, fusto breve, robusto, striato, monocefalo, interamente foglioso fin sotto il capolino; altezza 10-40 cm.
Foglie basali attenuate in un corto picciolo, quelle del caule sessili a base larga, semiabbraccianti, tutte indivise, pubescenti, alterne, a lamina lanceolata, acute all'apice, munite di dentelli spaziati, ma poco profondi, con nervatura centrale accentuata.
Involucro subgloboso di 1,5-2,5 cm di grandezza, completamente ricoperto di appendici bratteali pettinate di 0,5-2 cm. Ogni appendice presenta una resta con numerose frange laterali (15-30 per lato), di aspetto piumoso, di un colore ferrugineo, decisamente arcuate-riflesse su se stesse.
L'infiorescenza, a capolino unico, grosso di 4-5 cm di Ø, è di colore purpureo con fiori centrali tubulosi, quelli periferici raggianti, divisi in lacinie lineari.
Frutti acheni bruno-grigiastri lunghi ca 4 mm con pappo lungo 1,5-3 mm.
Tipo corologico: Orof. SE-Europ. - Orofita sudest-europea, con areale gravitante specialmente sui Balcani: manca sui Pirenei.
Distribuzione: In tutto il settore alpino e nell'Appennino settentrionale.
Habitat: Sui rilievi dei pascoli subalpini, prati grassi e boscaglie da 1500 a 2500 m
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal latino centaureum e -ion (Lucrezio e Virgilio), centaurea, dal greco κενταυρίη (Ippocrate) e κενταύριον, κενταύρειον (Teofrasto) del centauro, così chiamata nella mitologia greca, come riporta Plinio, perché le sue virtù medicinali erano state scoperte da Chirone, il centauro saggio e mite, al contrario degli altri, educatore di dei ed eroi, e primo medico. Nelle leggende greche più antiche i centauri erano cavalieri barbari della Tessaglia, famosi per il coraggio, solo più tardi vennero raffigurati come esseri metà cavallo e metà uomo. Il nome specifico da nérvus nervo, tendine: con vene o nervature fogliari ben evidenti.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Lauber K. e Wagner G., 2001 -Flora Helvetica. Berna
Conti F.,Abbate G.,Alessandrini A.,Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Aeschimann D., Lauber K., Moser D.M., Theurillat J.P.,2004 - Flora Alpina. Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri