Pl. Bequaert. 3: 61 (1925)
Acacia decurrens Link V mollissima Auct., Acacia mollissima Auct., Racosperma mearnsii (De Wild.) Pedley
Fabaceae
Acacia di Mearns, English: Black wattle
Español: Acacia negra
Français: Mimosa vert
Forma Biologica: P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Arbusto o albero eretto alto fino a 10–16 m, con corteccia liscia, ondulata alla base, nera o grigia; rami angolosi con brevi creste, non glauchi o pruinosi, densamente vellutati e tomentosi.
Foglie bipennate, subcoriacee, verde scuro e lucide superiormente, leggermente più chiare inferiormente, lunghe 3–13,5 cm, con picciolo lungo 5–25 mm e con una ghiandola orbicolare grigio-tomentosa alla base, formate da 7–31 paia di assi fogliari secondari lunghi 1,5–6 cm, con una ghiandola alla base di ciascuna coppia e con 1 o 2 ghiandole interasse; segmenti fogliari secondari formati da 25–78 paia di foglioline lunghe 1–3,5 mm e larghe 0,5–0,8 mm, con nervo centrale poco appariscente, ± glabre sopra, densamente pubescenti di sotto; foglie giovani con punte gialle o giallo verdastre, pubescenti e vellutate.
Infiorescenze in racemi ascellari, o false pannocchie terminali o ascellari; peduncoli pelosi lunghi 2–8 mm.
Capolini globosi composti di 20-40 fiori, giallo pallido o crema
Legumi appena ristretti tra i semi, da diritti a ricurvi, lunghi 3–15 cm, larghi 4,5–8 mm, coriacei, neri, rosso-marroni o marrone scuro, leggermente scabri e pubescenti.
Tipo corologico: Australia - Australia.
Distribuzione: E’ originaria di gran parte dell'Australia sud-orientale, è naturalizzata in altri settori dell’Australia meridionale e occidentale.
E’ naturalizzata in Cina, Giappone, Taiwan, India, Israele, Europa meridionale, Africa meridionale, Madagascar, Seychelles, La Reunion, Nuova Zelanda, Isole Cook, Hawaii e Stati Uniti sud-occidentali.
Sebbene non rappresenti ancora un problema significativo in Australia, almeno rispetto ad altre Acace, è probabilmente l'acacia australiana più invasiva in altre parti del mondo. E’ elencata nel Global Invasive Species Database tra le prime 100 "peggiori specie aliene invasive del mondo".
Habitat: Cresce in boschi aperti, praterie e nella macchia costiera, in calanchi o su pendii, in terreni argillosi, sabbiosi o ghiaiosi.
Sistematica e possibili confusioni: Nel genere Acacia sono allo stato attuale comprese 1082 specie, di cui 1073 sono per lo più endemiche dell'Australia continentale, la Tasmania e le isole vicine; circa 20 taxa si trovano come autoctone al di fuori dell'Australia, nel sud-est asiatico e nelle isole del Pacifico; 1 sola specie è originaria delle Isole Mascarene nell'Oceano Indiano.
Fino a non molti anni fa erano inclusi nel genere Acacia numerosi taxa dell'emisfero australe con caratteristiche morfologiche non dissimili. Recenti studi hanno dimostrato che tale inclusione creava un genere polifiletico. Il genere è stato così suddiviso in 5 generi monofiletici: Acacia (ma originariamente Racosperma), Acaciella, Vacchellia, Senegallia e Mariosousa. Poiché il tipo dell'originario genere Acacia appartiene ora al genere Vacchellia ma la maggior parte delle specie appartengono al genere a cui era stato attribuito il nome di Racosperma, durante l'International Botanical Congress (IBC) tenutosi a Vienna nel 2005 fu deciso di ritenere il nome Acacia per il gruppo monofiletico più numeroso ritipificando il genere.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Acacia: dal nome greco ακακια acacía (raddoppiamento di ακέ ακις acé acís ago, punta, spina) con cui Teofrasto e Dioscoride indicavano una specie di Acacia egiziana
mearnsii: (Acacia, Anisolotus, Arenaria, Aster, Clitoria, Cuscuta, Habenaria, Helichrysum, Lotus, Lupinus, Marsilea, Senecio, Strobilanthes, Vaccinium, Viola) specie dedicate al medico militare statunitense Edgar Alexander Mearns (1856-1916) ornitologo, naturalista e botanico che descrisse fauna e flora del confine messicano e scrisse libri sugli uccelli africani
Proprietà ed utilizzi:
Le specie del genere Acacia sono ampiamente coltivate per la produzione di legname, di tannino e di oli essenziali; vengono inoltre ampiamente utilizzate a scopo ornamentale e per i fiori recisi. Molti taxa sono naturalizzati, spesso considerati invasivi.
Gli aborigeni australiani nel corso di migliaia di anni hanno sviluppato una conoscenza dettagliata delle acacie e le hanno utilizzate come cibo e medicine, per fabbricare utensili, armi e strumenti musicali, come legna da ardere e per produrre colle, spago, tinture, sandali e ornamenti. Il boomerang è costruito in legno di Acacia.
Acacia mearnsii De Wild. è tra le acace delle zone temperate una delle più usate a livello mondiale per fini commerciali. E' ampiamente coltivata in Sud Africa, Brasile, Cile, Nuova Zelanda, Cina, India, Africa orientale e Australia per la produzione di tannino dalla corteccia utilizzato nell'industria della concia della pelle e per la produzione di paste adesive (pannelli in fibra e legno ricostituito), per la produzione di pasta per carta, di cellulosa per il rayon, per ottenere legna da ardere e carbone e per il legname da costruzione e per l'artigianto e i mobilifici.
Principali Fonti
WATTLE, Acacias of Australia. Disponibile on line (data di consultazione: 02/02/2023). https://apps.lucidcentral.org/wattle/te ... index.html,
Weeds of Australia. Disponibile on line (data di consultazione: 02/02/2023). https://keyserver.lucidcentral.org/weed ... /index.htm
Flora of Australia. Australian Biological Resources Study, Canberra. Disponibile on line (data di consultazione: 02/02/2023). https://profiles.ala.org.au/opus/foa
Orchard A.E.& Wilson A.J.G.(eds.) (2001). Flora of Australia, Volume 11A & 11B (set) - Mimosaceae - Acacia part 1 & 2.Australian Biological Resources Study, Canberra.
POWO. Disponibile on line (data di consultazione: 03/02/2023). https://powo.science.kew.org/taxon/470860-1
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Galasso G. & al. (2018) An updated checklist of the vascular flora alien to Italy. Plant Biosystems 152(3): 556-592
Scheda realizzata da Daniela Longo
