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Quercus x crenata Lam. (=Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 09 gen 2018, 18:09
da paolosandrucci
Si tratta di Quercus Crenata?

Fagaceae: Quercia crenata
Monti Livornesi (LI), 200 m, gen 2018
Foto di Paolo Sandrucci

Tronco suberoso e foglia crenata, ero quasi sicuro...in un ambiente (valle de l'Ugione) in cui ne sono state identificate numerose (non da me). Comunque in questi giorni torno sul posto e cerco altri elementi. Grazie

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 27 gen 2018, 20:31
da paolosandrucci
Sono tornato sul posto e ho fatte nuove foto. Portamento (gli individui sono due, vicini), ghianda e foglie. Secondo voi si tratta di Quercus Crenata?

Monti Livornesi (LI), 200 m, gen 2018
Foto di Paolo Sandrucci

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 27 gen 2018, 20:32
da paolosandrucci
Monti Livornesi (LI), 200 m, gen 2018
Foto di Paolo Sandrucci

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 28 gen 2018, 12:34
da AleAle
Per me è lei.
Già la corteccia è tipica.
Il fatto che sia sempreverde e la cupola sono quelle giuste.
Le foglie non sono tipiche, ma la variabilità è grande.
Ciao
Ale

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 31 gen 2018, 00:24
da Umberto Ferrando
Data la zona potrebbe anche essere un ibrido di "prima generazione" tra sughera e cerro: Quercus × pseudosuber Santi, la cui variabilità è indistinguibile da quella di Quercus crenata Lam., che è l'ibrido fissato.

Ciao
Umberto

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 01 feb 2018, 16:01
da Umberto Ferrando
In Liguria Quercus suber L. è presente, ma è molto rara e limitata a poche aree collinari costiere, di solito si vegeta in esemplari isolati o in piccoli gruppi di piante, anche se ci sono due popolamenti di discreta consistenza (ex sugherete in parte colturali presso Deiva Marina e a Bergeggi). Le piante di sughera che conosco meglio (quelle di Celle Ligure, di Sestri Levante e di Spotorno) hanno una bassa produzione di frutti e un basso grado di rinnovamento. Tra l'altro nell'area in cui Quercus crenata Lam. risulta maggiormente presente (l'entroterra savonese tra Val Bormida e valle dell'Erro) è raro anche il cerro. L'ibridazione deve essere quindi avvenuta in epoche in cui la sughera era più diffusa lungo la fascia costiera e il cerro era comune su ambedue i versanti della regione. E' un'ipotesi azzardata, ma non mi sembra impossibile che Quercus crenata Lam. sia il prodotto di un'ibridazione remota, avvenuta forse nella fase atlantica dell'Olocene (vedi gli studi di Blytt-Sernander e la loro periodizzazione), certo parliamo di 5000-6000 anni, ma le generazioni delle querce non sono come quelle umane. Comunque è una pianta davvero misteriosa...

Ciao
Umberto

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 01 feb 2018, 18:17
da paolosandrucci
Grazie a voi tutti. Ho appena letto un articolo di Cristoforini-Crema in cui si arriva alle stesse conclusioni. Quindi visto che nell'area dei Monti Livornesi, in particolare nella valle dell'Ugione, son presenti in abbondanza sia Quercus cerris che Quercus suber possiamo parlare di Quercus x subsuber Santi per gli individui di cui ho postato le immagini. Interessante a questo punto osservare altri individui per valutare la variabilità...

Ciao
Paolo

Re: Quercus x crenata Lam. (= Quercus x pseudosuber Santi)

Inviato: 01 feb 2018, 19:33
da Umberto Ferrando
Sì, chiamare queste piante Quercus x pseudosuber mi sembra la conclusione più logica, se non altro perché da un punto di vista pratico la ricombinazione genetica in zone in cui sono presenti ambedue le specie può avvenire in qualsiasi momento, mentre nelle popolazioni più settentrionali questo non può più accadere (o comunque la possibilità che avvenga è molto bassa). Non ricordavo che Cristofolini e Crema facessero risalire l'ibridazione tra le due specie a tempi così remoti... La variabilità è molto alta anche in Quercus crenata Lam. e coloro che hanno contestato le conclusioni di Cristofolini e Crema si sono concentrati su questo aspetto (non esistono schemi di variabilità che consentano una distinzione tra ibrido e probabile ibrido fissato). Questi autori propongono quindi l'origine alternativa di Quercus crenata Lam. come ibrido "transappenninico" di origine recente e casuale, confidando nel fatto che la sughera è presente già pochi chilometri a Sud dello spartiacque appenninico... il problema è che costoro sopravvalutano la consistenza delle popolazioni di Quercus suber L. in Liguria e alta Toscana, consistenza che in realtà è decisamente modesta, perché la sughera diventa specie abbastanza comune soltanto a Sud dell'Arno. Se poi ci aggiungi che ad ovest del corso del torrente Scrivia (GE/AL) il cerro tende a diventare più raro e a localizzato, be', a mio avviso aggiungi un elemento che va a rafforzare l'ipotesi di Cristofolini e Crema.

Ciao
Umberto