Erodium botrys (Cav.) Bertol. - Becco di grù botri
Inviato: 14 dic 2018, 19:43
Erodium botrys (Cav.) Bertol.
Amoen. Ital.: 35 (1819)
Basionimo: Geranium botrys Cav. - Diss.: 218 (1787)
Altri sinonimi: Erodium gasparrinii Guss.
Geraniaceae
Becco di grù botri, Deutsch: Trauben-Reiherschnabel
English: Mediterranean stork’s bill, broadleaf filaree
Español: Peinetas
Français: Erodium en grappe
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea caulescente, annua o bienne, alta (5)7 - 40(60) cm.
Fusto prima ascendente poi decombente, ricoperto di peli rivolti verso il basso, nella parte apicale i peli sono ghiandolosi.
Foglie opposte, le basali con lamina oblungo-lanceolata, pennatopartita o 1-2 pennatosetta, glabrescente, solcata da un nervo mediano e cosparsa di peli semplici.
Picciolo 1-4 volte più lungo della foglia.
Foglie caulinari più piccole, 2 pennatosette con lacinie marcatamente inciso dentate 1,1 -7,2 x 0,4 - 4,5 cm.
Stipole membranacee e cigliate, disposte intorno al picciolo, 1 posta nel lato interno e 2 sul lato esterno.
Infiorescenza con ombrella posta all'ascella fogliare con (1) 3 - 5 (8) fiori.
Brattee 2 -6 saldate alla base, cosparse di peli, membranacee, ovate e di 1,8 - 4,2 mm.
Sepali 6 più grandi alla fruttificazione 10,5 -17,7 x 3,5 -6 mm, cosparsi di peli semplici patenti e glanduliferi, resta apicale di 1 mm.
Pedicelli 1-3 volte più lunghi del calice, scariosi e cosparsi di peli ± patenti e ripiegati alla fruttificazione.
Fiore pentamero con i petali di colore purpureo-azzurro o rosa-cremisi con macula alla base e con presenza di linee digitate che partono dalla fauce.
Stimma verde.
Antere 5, azzurro-purpuree, portate da un filamento staminale di di 4-5 mm e cosparso di peli alla base.
Il frutto è un polachenario con 5 mericarpi monospermi (acheni) di 8-15 mm, con setole biancastre, 2 creste e 2 fossette all'apice, e con becco (rostro) di 50-110 mm. A maturità i mericarpi si separano per avvolgimento igroscopico dello stilo, che si lacera in reste ritorte a spirale.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti, margine sentieri e strade, macerie, ambienti disturbati da 0 a 1000 m slm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine Erodium deriva dal greco ἐρῳδιός = erodios airone, per la forma del frutto, la cui lunga punta richiama il becco dell'airone (da cui anche il nome italiano becco di gru)
L'epiteto della specie deriva dal greco βότρυς bόtrys = grappolo (d’uva) cioè simile ad un grappolo
Note e Curiosità: Il genere fu cosi denominato da L'Héritier nel 1787 mutuandolo da un vocabolo greco"eròdios" = " airone" per ricordare la forma del frutto che assomiglia al becco di un Airone.
Essendo la pianta a lunga fioritura viene adoperata per ornare giardini rocciosi. E' un'ottima componente del fieno tanto da conferire un odore particolare al latte.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. (1982) Flora d'Italia vol. 2°. Edagricole, Bologna
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Eugenio Baroni (1982)Guida Botanica d'Italia, Cappelli
Flora New England.
Galleria dei Semi.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Antonino Messina
Amoen. Ital.: 35 (1819)
Basionimo: Geranium botrys Cav. - Diss.: 218 (1787)
Altri sinonimi: Erodium gasparrinii Guss.
Geraniaceae
Becco di grù botri, Deutsch: Trauben-Reiherschnabel
English: Mediterranean stork’s bill, broadleaf filaree
Español: Peinetas
Français: Erodium en grappe
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea caulescente, annua o bienne, alta (5)7 - 40(60) cm.
Fusto prima ascendente poi decombente, ricoperto di peli rivolti verso il basso, nella parte apicale i peli sono ghiandolosi.
Foglie opposte, le basali con lamina oblungo-lanceolata, pennatopartita o 1-2 pennatosetta, glabrescente, solcata da un nervo mediano e cosparsa di peli semplici.
Picciolo 1-4 volte più lungo della foglia.
Foglie caulinari più piccole, 2 pennatosette con lacinie marcatamente inciso dentate 1,1 -7,2 x 0,4 - 4,5 cm.
Stipole membranacee e cigliate, disposte intorno al picciolo, 1 posta nel lato interno e 2 sul lato esterno.
Infiorescenza con ombrella posta all'ascella fogliare con (1) 3 - 5 (8) fiori.
Brattee 2 -6 saldate alla base, cosparse di peli, membranacee, ovate e di 1,8 - 4,2 mm.
Sepali 6 più grandi alla fruttificazione 10,5 -17,7 x 3,5 -6 mm, cosparsi di peli semplici patenti e glanduliferi, resta apicale di 1 mm.
Pedicelli 1-3 volte più lunghi del calice, scariosi e cosparsi di peli ± patenti e ripiegati alla fruttificazione.
Fiore pentamero con i petali di colore purpureo-azzurro o rosa-cremisi con macula alla base e con presenza di linee digitate che partono dalla fauce.
Stimma verde.
Antere 5, azzurro-purpuree, portate da un filamento staminale di di 4-5 mm e cosparso di peli alla base.
Il frutto è un polachenario con 5 mericarpi monospermi (acheni) di 8-15 mm, con setole biancastre, 2 creste e 2 fossette all'apice, e con becco (rostro) di 50-110 mm. A maturità i mericarpi si separano per avvolgimento igroscopico dello stilo, che si lacera in reste ritorte a spirale.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti, margine sentieri e strade, macerie, ambienti disturbati da 0 a 1000 m slm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine Erodium deriva dal greco ἐρῳδιός = erodios airone, per la forma del frutto, la cui lunga punta richiama il becco dell'airone (da cui anche il nome italiano becco di gru)
L'epiteto della specie deriva dal greco βότρυς bόtrys = grappolo (d’uva) cioè simile ad un grappolo
Note e Curiosità: Il genere fu cosi denominato da L'Héritier nel 1787 mutuandolo da un vocabolo greco"eròdios" = " airone" per ricordare la forma del frutto che assomiglia al becco di un Airone.
Essendo la pianta a lunga fioritura viene adoperata per ornare giardini rocciosi. E' un'ottima componente del fieno tanto da conferire un odore particolare al latte.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. (1982) Flora d'Italia vol. 2°. Edagricole, Bologna
Zangheri P. (1976) Flora italica I-II. CEDAM, Padova
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Eugenio Baroni (1982)Guida Botanica d'Italia, Cappelli
Flora New England.
Galleria dei Semi.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Antonino Messina