Sp. Pl.: 1056 (1753)
Sapindaceae
Acero minore, Acero trilobo, Cestuccio, Deutsch: Französischer Ahorn
English: Montpellier maple
Español: Arce de Montpellier
Français: Érable de Montpellier
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Alberetto o meno frequentemente arbusto, alto 3-6(12) m, a chioma densa, non sempre caducifoglio in autunno (può talora, con clima mite, mantenere la fronda per quasi tutto l'inverno); corteccia grigio-cenere liscia in gioventù, poi grigio-bruna e minutamente fessurata; rami eretto-patenti e rametti opposti cilindrici rosso-cinerini o verdognoli; gemme piccole, rosso-brune, con squame glabre cigliate al margine; legno rossastro con durame scuro ed evidenti raggi midollari chiari.
Foglie opposte, lucide, un po' coriacee, tipicamente 3-lobate, con picciolo lungo quanto la lamina, lembo largo 4-7 x 3-5 cm, glabro sulle due pagine, a lobi ben evidenti di norma interi, per lo più ottusi; talvolta le foglie turionali possono presentare due piccoli lobi laterali supplementari.
Fiori in corimbi lassi verdi-giallognoli, inizialmente eretti, poi penduli, con peduncoli di 2-4 cm; sepali e petali poco diversi, verdastri, glabri, obovati (4-5 mm); 8 stami ad antere gialle e filamenti glabri; ovario peloso.
Frutti a doppia samara, con ali quasi parallele (ad U) di 2-3 cm, a base strozzata, glabre, spesso rossicce a maturità.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Elemento Euri-Mediterraneo, presente con continuità dalla Persia alla penisola iberica, a Sud fino al Marocco, Algeria e Tunisia, a Nord fino in Svizzera e Germania occidentale. In Italia si trova in quasi tutte le regioni.
Habitat: Boschi termofili di latifoglie, boscaglie e pietraie; predilige suoli calcarei, in stazioni calde e secche: da 0÷1000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Varie altre subspecie di A. monspessulanum si trovano nell'Asia occidentale (Asia minore, Persia, Medio Oriente), non in Europa.
La congenere A. campestre L. (= A. trilobum Gilib. non Moench), ha di regola foglie (di dimensioni poco superiori), sempre pelose lungo le nervature, a 5 lobi lobulati, talvolta però con i due basali poco evidenti, sì da sembrare solo 3; corteccia grigio-giallastra screpolata in placche; rami giovani spesso provvisti di creste suberose; samare con ali divergenti a 180°. A. opalus Mill. s.l. può anch'esso avere foglie trilobate relativamente piccole (con pagina inferiore grigio-biancastra, pelosa o no) a lobi grossamente dentati - con eventuali altri due lobi poco evidenti -, ma con lobo apicale compreso tra incisioni poco pronunciate (1/3-1/6 del nervo); corteccia vecchia che si stacca a placche; gemme grosse ovato-oblunghe; samare ad ali molto divaricate.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal latino "acer", col significato di "appuntito", "aguzzo"; si allude probabilmente alle foglie dell'acero riccio (A. platanoides), a lobi dotati di vistosi denti acuminati. L'attributo specifico si riferisce alla città di Montpellier, nella Francia meridionale, dove si trova particolarmente diffusa la pianta.
Proprietà ed utilizzi:

Di tutti gli aceri si possono impiegare la corteccia dei rametti e le gemme, che possiedono le medesime proprietà medicinali: astringenti, rinfrescanti, antidiarroiche, antinfiammatorie, curative del fegato; per uso esterno, decotti di corteccia si impiegano per rivitalizzare pelli arrossate e fragili e per curare eritemi.
Il legno di questa specie, particolarmente tenace e durevole, veniva adoperato per attrezzi agricoli e calci di fucile; è un ottimo combustibile.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Fenaroli L. - Gli alberi d'Italia - 1967 Ed. Martello
Corti R., Pavari A. - Monti e Boschi - 1956 T.C.I.
Zenari S.- Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo