Syst. Nat. ed. 10 2: 1099 (1759)
Lamiaceae
Falsa ortica maggiore, Lamio orvala, Deutsch: Riesen-Taubnessel, Nesselkönig
English: Giant Dead Nettle
Français: Lamier à grandes fleurs
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea tappezzante, odorosa, glabrescente o pelosa irsuta in alto, fusti eretti e ramosi da ramosi a subcilindrici, rossastri; altezza 30÷60 (100) cm.
Le foglie opposte, picciolate, hanno lamina ovato triangolare con base cuoriforme a margine grossolanamente dentato, la pagina superiore verde, rossastra quella inferiore.
I fiori sono sessili ascellari, in verticillastri, hanno calice con 5 denti (6÷9 mm) e 5÷10 nervature, corolla rosso vinosa o purpurea con tubo diritto, bilabiata, il labbro superiore con lobi divergenti, pubescente e con antere glabre, il labbro inferiore chiaro con macchie porporine.
Tipo corologico: Orof. SE-Europ. - Orofita sudest-europea, con areale gravitante specialmente sui Balcani: manca sui Pirenei.
Alpino-Illirica - Alpi e Illiria.
Habitat: Ai margini dei boschi di latifoglie, faggete, radure; generalmente fra 0÷ 1.200 occasionalmente sino a 1.750 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere potrebbe derivare dalla regina di Libia “Lamia”, la leggenda vuole mangiasse i bambini, esattamente come questi fiori sembrano "mangiare" gli insetti che li visitano, più verosimilmente dal greco significando “bocca aperta”, per la caratteristica forma delle corolle.
Il nome dell’epiteto dal lat. medioevale 'orvala', una specie di salvia, probabilmente Salvia viridis L. (ex S. horminum). Potrebbe riferirsi ai fiori rosso-vinosi striati, simili nella colorazione alle brattee di Salvia viridis L. Ma l'origine della parola 'orvala' è incerta. Secondo alcuni autori deriverebbe dal fr. 'or', oro e 'valoir', valere, per le virtù terapeutiche delle salvie.
Proprietà ed utilizzi:
Utilizzata come ornamentale è ideale per popolare i margini delle aree alberate.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Marinella Zepigi